POV'S CLOE
Finalmente oggi è venerdì ed è il mio compleanno purtroppo aggiungerei.
Arrivata al cancello della scuola con mia sorpresa erano tutti presenti
'Auguri nana bastarda' disse Vittoria
'Grazie battona'
Tutti mi fecero gli auguri e io ringraziai. Entrai in classe e trovai al solito posto Hemmings, mi sedetti accanto a lui perché era il posto migliore per fare quello che si voleva dato che i prof non ti vedevano, arrivata al mio posto mi misi le cuffie e cliccai play su una playlist a caso
'Buongiorno' sentì dire da Luke, non salutai e appoggiai la testa al banco
'Auguri' lo sentì di nuovo parlare, continuai a stare con la testa sul banco
'Ti ho preso un regalo' non ci posso credere Luke, io odio il mio compleanno, non ha senso, ok che sono nata il 12 maggio e oggi e quel giorno ma non a senso fare regalini del cazzo
'Non l'ho accetto, non posso' risposi
'Perche?'
'Perché no'
'Ma è il tuo compleanno'
'Chissene frega, i compleanni sono inutili, gente che non caghi da un anno il giorno del tuo compleanno ti chiedono come stai se gli importasse veramente e tu mentirai dicendogli di stare bene, perché andiamo non vado a raccontare cazzi miei a gente che non vedo da un'anno, poi ti fanno gli auguri e ciao ciao ci sentiamo al prossimo 12 maggio. Per non parlare dei regali, se la gente mi vuole bene per davvero non mi fa stupidi regali il giorno del mio compleanno, no lo dimostra ogni santo giorno, non dico farmi ogni giorno regali percarità ma dimostrarmelo con piccoli gesti'
'Ma io ti voglio sul serio bene'
'Luke ma ti senti quendi parli?! Mi vuoi bene!? Be se mi volevi bene non mi strangolavi, non mi dicevi che avevo un carattere di merda e non me lo mettevi in bocca appena l'occasione passa. E poi dimmi come fai a volermi bene se non sai un cazzo di me, se non ci siamo mai parlati seriamente, poi io neanche ti conosco e non voglio conoscerti, quindi evita' dopo ciò mi alzai e me ne andai in bagno
'Ehi non puoi saltare di nuovo lezione' Vittoria non ti ci mettere pure tu
'Faccio il cazzo che voglio'
'Verrai bocciata'
'Amen'
Mi ritrovo nel bagni della scuola a guardare il telefono, poco dopo però sentii una porta aprirsi
'Ehi' è Vittoria
'Ciao'
'Stai bene?'
'Si ora rientro in classe' dissi avviandomi verso la porta.
Sono in classe con la testa appoggiata al banco e le cuffie. Dopo qualche minuto alzai la testa e mi girai verso Luke
'Vuoi che apro il tuo regalo?' Chiesi
'Se vuoi' mi rispose in un sussurro
'Luke cazzo deciditi, se non apro il tuo regalo ci rimani male?'
'Un po'
'Ok' dissi prendendo tra le mani il regalo
'Ehi stecchino, non sapevo fosse il tuo compleanno, ti avrei fatti un bel regalo, ma se vuoi posso sostituirlo con un'altro' disgustoso
'Stan lasciala stare' Luke fatti i cazzi tuoi
'Cos'è non posso parlare con lei, non sarai mica geloso'
'Ewww che schifo noi non stiamo insieme, percarità di dio'
'Vedi Luke non c'è nessun problema'
'In realtà uno c'è ne e sei proprio te, quindi o la smetti di rompermi il cazzo o ti arriva un calcio nelle palle' il ragazzo che a quanto pare si chiama Stan rimase in silenzio. Apro il regalo, è l'ultimo album dei Nirvana ed era anche l'ultimo che mi mancava
'Grazie, ma non posso accettare'
'Perche?'
'Perché non voglio accettarlo'
'Ti prego'
'Ok' risposi esausta, non avrebbe avuto un minimo di senso continuare a discutere con lui.
Le ore passano moooolto lentamente e io le passai tutto il tempo con la testa appoggiata al banco a dormire.
Esco da scuola e ah già Vittoria va a casa di Niall
'Vuoi un passaggio?' Una voce purtroppo familiare mi richiamò
'Si non ho la minima voglia di tornarmene a piedi' risposi a Luke,
'Vieni alla festa sta sera?' Mi chiese dopo che sono entrata dentro la macchina.
'Non sapevo ci fosse una festa'
'Oh cazzo'
'Cosa?'
'Non..doveva essere una sorpresa...e...io..io te l'ho rovinata. Scusami'
'Cazzo sei proprio un genio' una cosa doveva fare, neanche quella è riuscito a farlo
'Lo so..è che..'
'Sta zitto. Farò finta di essere sorpresa' lo interruppi
'Grazie'
'Ora zitto'
Dopo qualche minuto siamo arrivati a casa
'Posso entrare?' Mi chiese Luke
'No non puoi entrare dentro di me' subito dopo lui si scandalizza
'Cosa?! Io dicevo in casa tua'
'Be dovevi precisarlo, dai scherzavo calmati'
'Allora? Posso entrare in casa tua?'
'Fai come ti pare' ovviamente lui entra
'Hai fame?'
'No no tranquilla'
'Meglio per te, perché tanto non cucinavo un cazzo'
'Ohh'
Andai verso camera mia, entrai in bagno e mi feci una doccia, quando esco mi metto dei pantaloncini e una maglia larga. Scendo le scale e trovo Luke intento a preparare qualcosa
'Ma si fai come se fosse casa tua' Luke si girò di scatto
'Ti sto preparando qualcosa' ohh no, ho assaggiato un suo succo e fa cagare al cazzo, ora spiegatemi come una persona che non sa fare un succo possa riuscire a fare un pranzo decente
'No grazie, so che fai schifo in cucina'
'Ma dai' mi disse portando il piatto verso il tavolo vicino al divano, andai a sedermi sul divano
'Non hai trovato ancora un modo per toglierlo?' Luke si riferisce al suo sperma del cazzo sul divano
'No' risposi secca
'Hai provato semplicemente a pulirlo?'
'Cavolo ma perché non ci ho pensato prima?! Certo Luke'
'Dai mangia'
'Mi mette a disagio mangiare davanti a una persona che non mangia'
'Perché?'
'Ma saranno cazzi miei?!'
'Scusa' lo sento per poco, inizio a mangiare il panino che ha preparato e con mia sorpresa non era schifoso, mi alzai dal divano e mi diressi in cucina, presi un coltello e quando arrivai in salotto taglia il panino a metà, mentre lo tagliavo sentii lo sguardo attento di Luke addosso
'Ma non hai nient'altro da guardare?' Chiesi continuando a puntare lo sguardo sulla mia mano che tagliava il panino
'No' con mia sorpresa rispose in modo deciso
'Allora scegli un film da guardare' dissi porgendogli il piatto con io panino
'Tieni, così io non mi sento a disagio e tu mangi, prego'
'Grazie'
Mangiamo e alla fine non guardiamo il film ma parliamo
'Allora come era la tua vita a Milano?'
'L'ho già detto'
'Be ridillo'
'Felice' semplice ma efficace spero
'Ok'
'Chi ci sarà alla festa?'
'Tutta la scuola'
'Sul serio?! Non sono mica Jennifer Aniston'
'No ma sei tu'
'Vabbè Luke ci vediamo stasera'
'Cosa? No..insomma Vittoria dov'è?'
'Starà da Niall per un po''
'E tu?'
'Io rimarrò qui per un po''
'Da sola?'
'Si'
'E...non ti senti...insomma...'
'Sola? Si ma non mi da fastidio anzi mi piace, ciao' taglio corto e lui esce dalla porta.
Alle 6 Vittoria mi chiama e mi dice di passare a casa di Calum perché hanno organizzato una serata in cui ci saranno tutti i ragazzi
'Ah vestiti bene' mi disse
'Si ok ciao' attaccati il telefono e mi diressi verso il bagno, mi lavo i capelli e il corpo, dopo mezz'ora mi ritrovo a farmi i capelli mossi con la piastra, dopodiché applicai il solito trucco, mi vestii, indossai un vestito corto attillato bianco e una giacca molto larga che arriva fino al vestito e delle converse bianche alte, alle 9 ero pronta, stavo prendendo le chiavi e la borsa quandi sento un clacson, esco e trovo una macchina nera, subito dopo la porta della macchina si apre
'Vuoi un passaggio?'
'Cos'è è la giornata di "diamo un passaggio a Cloe"?'
'Voglio solo farti un favore'
'Ok' salgo di nuovo in macchina
'Vestito corto con giacca quasi più lunga del vestito e delle converse?'
'Si, problemi?'
'Nono anzi mi piace'
'Grazie' Luke indossava una camicia a quadri con dei skinny jeans neri
'A casa di Calum ovvero anche casa vostra ci sarà un bel po' di gente vero?'
'Si...'
'Ok'
Arrivate a casa di Luke quest'ultimo apre la porta e come era previsto c'è un bel po di gente, molti di questi mi saltarono e mi diedero dei regali, poi si avvicina Vittorio e Lou
'Cavolo ragazza stai da Dio'
'Grazie Lou, anche te sei sempre un figo della madonna'
'Ciao Ci'
'Ciao Vittoria' dissi con un sorriso sapendo che odia il suo nome
'Ti ha accompagnato Luke?'
'Ahah' annuii
'Ok' e se ne va
Dopo pochi minuti mi ritrovo a parlare con Ashton del più e del meno, sto bevendo parecchio ma sono ancora sobria, però dopo un po' ovviamente la situazione degenera e ora mi ritrovo ubriaca a ballare con Michele
'Vado a prendere da bere' dissi
'Emm..ok ti aspetto qua' rispose Mike
Andai verso la cucina e prendere da bere
'Dovresti smettere di bere ora' con mia sorpresa Luke è sobrio
'Luuuke non sei ubriaco'
'Divertente, sono serio smettila ora' mi strappa il bicchiere dalle mani
'Ehiii' finsi un broncio, Luke mi prende dal polso e mi trascina sopra, ora che ci penso perché Luke vive sia in questa casa che in quella dove c'è la sua famiglia
'Luke'
'Dimmi piccola' piccola?! Ma che cazzo
'Piccola?!'
'Si....è che sei piccola quindi ti si addice'
'Ma vaffanculo'
'Cosa volevi dirmi?' Mi chiese aprendo una porta quella di camera sua presumo
'Perché hai due case? Insomma quella in cui c'è la tua famiglia e quasta'
'Vivevo a casa dei miei però qualche giorno fa abbiamo deciso di trasferirci ufficialmente qua dato che prima lo usavamo per feste e cose del genere'
'Ohh ok
Luke mi fa sedere sul suo letto e dopodiché mi da una maglia
'Indossala e poi vai a dormire'
'È un'ordine?'
'Si piccola'
'E se non lo facessi?'
'Fai la brava bambina.. ti prego'
'Ok... daddy.....hahahah ok scusa ma dovevo era troppo divertente' Luke mi guardò con sguardo misto al divertito e scandalizzato, mi tolsi la giacca
'Oh Cloe puoi...c'è il bagno'
'Zitto non ho voglia di andare fino li'
'Ok..' mi tolsi anche il vestito e mi infilai la maglia che mi aveva dato Luke prima, poi mi tolsi anche le scarpe e mi sedetti sul letto
'Ora?' Chiesi
'Ora vai a nanna' rispose con sguardo dolce
'Eh se invece...' lasciai in sospeso la frase per baciarlo, era un bacio prima calmo ma subito dopo lo faccio diventare appassionale, Luke si avvicina sempre di più a me cercando anche il contatto con il corpo, ormai è impazzito e io ho voglia di sfogarmi da un po' perciò una scopata può andare bene. Prendo Luke dalla camicia e lo attiro a me
'Cloe.. ferma' è che cazzo
'Sei..sei ubriaca'
'Luke, voglio scopare. Ora'
'Ma sei ubriaca te ne pentirai'
'Non rompere' lo prendo dinuovo dalla camicia e lo avvicino alle mie labbra, ci baciamo di nuovo, inizio a sbottonare i bottoni della camicia di Luke e quando l'ho sbottonata, Luke infila le sua mani dentro la maglietta, inizia a fare cerchi immaginari sui miei fianchi e quando mi ricordo che non ha esperienza mi tolgo la maglia e mi stendo sul letto, lui si mette sopra di me
'Hai un preservativo vero?' Chiedo
'Vado...vado in camera di ..Ash'
'Ok'
Pochi minuti dopo ritorna con un preservativo, si rimette sopra di me riniziamo a baciarci, le mie mani vagano per il suo corpo e quando le mie mani arrivano su cavallo dei suoi pantaloni inizio a slacciarglieli, Luke lascia un gemito di piacere quando la sua erezione ormai dura da molto tempo è libera dai pantaloni stretti, gli abbasso anche i boxer, lui mi toglie il reggiseno e quando i miei seni non sono più coperti da nulla il ragazzo biondo rimase li a fissare il mio corpo
'Luke evita di fisasarmi come se fossi un'animale da circo'
'Scusa piccola' perché diavolo ha iniziato a chiamarmi piccola?!
Le nostre labbra si scontrano ancora e Luke fa scivolare le sue grandi mani calde lungo i miei fianchi per poi arrivare agli slip, li toglie,
subito dopo prendo il preservativo appoggiato al davanzale e lo apro con i denti, Luke mi guarda ipnotizzato, prendo il preservativo e glielo infilo in tutta la sua lunghezza
'Sicura?'
'Si, ora entra'
'Dimmi se ti faccio male piccola'
Prima entra abbastanza piano poi sempre più forte
'L..luke..'
'Vuoi..vuoi che vada piu veloce?'
'Luke..ti prego'
'Ok piccola' Luke aumenta le spinte ma lui non sa che mi sta facendo male
'Sei..sei stretta'
'Continua' dissi sperando che lui venisse al più presto, e cosi accadde, subito dopo lui viene e esce lentamente da me
'È stato...è stato fantastico, sei molto bella stasera piccola' ma fottiti.
Rimango qualche secondo a fissare il soffitto ancora dolorante e con le lacrime che vogliono scendere, mi alzo prendo i miei vestiti e inzio a indossarli
'Ehi..che fai?'
'Me ne vado sono stanca'
'Ehi ehi no..non andartene rimani qui abbiamo appena fatto l'amore'
'Sul serio Luke?! L'amore?! Abbiamo solo scopato, una botta e via, non è amore quello, neanche esiste l'amore' detto ciò uscii dalla stanza, le persone erano ancora li a festeggiare. Quando ritornai a casa mi guardai allo specchio e iniziai a piangere, non tanto per il fatto che ho scopato con Luke, ma per il fatto che non si è fermato quendo l'ho chiamato ed è andato piu forte.
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Toxic love
Teen FictionDove una ragazza con problemi di droga e alcol incontra un ragazzo egocentrico rompi palle ALLURAAAAA QUESTA STORIA SARÀ PIENA DI SCENE DI SESSO, DROGA ObViOuSlY E NIENTE SE CI SONO ERRORI NON MI INSULTATE,SONO STUPIDA E SE MI INSULTATE ME NE FOTT...