Paige Stark, vuole a tutti i costi seguire le orme dei suoi più grandi eroi, diventare come suo padre, Tony Stark, una eroina amata e rispettata.
Ma si è sempre dovuta nascondere dalla società per i suoi poteri poco stabili e la sua mente troppo spo...
-undicesimo video-diario, ciao raga sono in una completa crisi esistenziale. Allora Peter mi aveva chiesto di fare un giro nel suo quartiere. Ok. Ma Era un appuntamento? non ci avevo pensato al momento. Suona come un appuntamento ma sembra anche un allenamento. E l'unica cosa che hanno in comune queste parole è solo "aumento". Seconda cosa Non sapevo cosa mettermi. Non dovevo mettermi niente, cioè solo La mia uniforme. Ha senso dire uniforme? Come un armatura, ma non armatura... Costume, ecco come si chiama.
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Io avendo I poteri non ho bisogno di armature, posso svanire e riapparire con facilità. Wanda si veste sempre nero e rosso, Steve ha l'uniforme da captain America, Nat ha la sua tuta nera, io ho una ser di outfit stile Trilli cacciatrice.
Mi metto sopra al costume una felpa e una gonna più lunga. Sembravo una suora. Esco dalla stanza e vado verso l'ufficio di mia madre. Era più semplice parlare con lei. Busso alla porta.
-avanti-
Dice mia madre e mi teletrasporto all'interno della stanza. C'erano Scott e Nat che parlavano con lei. Avevano le tute. Perché avevano le tute?
-Paige... Cosa succede? -
Chiede mia madre e guardo stranita I due
-dovete andare in missione? -
Chiedo e Nat annuisce. Andavano spesso in missione in quel periodo.
-Paige.. Cosa succede? -
Ripete mia madre prima che facessi domande ai ragazzi.
-oh sì, oggi devo andare a fare un progetto, e visto l'ultimo tremendo incontro con Mj, in questa casa, posso andare a casa sua? -
Chiedo e lei mi sorride
-certo amore-
Dice mia madre
-niente cavigliera, non voglio prendere i taxi-
Dico sbuffando e cercando di essere meno nervosa di quanto lo ero veramente.
-tranquilla, non sono come tuo padre, vai pure-
Dice mia madre e sorrido, era per questo che preferivo mia mamma.
