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- credo sia ora di svegliarsi- la voce di Ambro mi arriva ovattata, come se lui fosse lontanissimo da me, nonostante si trovi a pochi centimetri dal mio viso e mi stia muovendo leggermente il braccio per farmi alzare.
- buongiorno anche a te - rispondo piano, ancora addormentata
Giro la testa in maniera istintiva, da una parte e dall'altra. Sono nella tenda di Ambro.
Mi tiro su sedendomi sul sacco a pelo, stropicciandomi gli occhi.
- senti, ti andrebbe di farmi un veloce riassunto di ieri sera ?- chiedo, un po' confusa.
- non ti ricordi molto mh? Ci credo eri mezza ubriaca, dovevi andarci piano con la birra, non sembri reggere l'alcool.- finisce lui
Accanto a me sono sparse sul pavimento irregolare tre bottiglie da mezzo litro. Cazzo, io mi ubriaco con niente ed il bello è che lo so.
- quindi... abbiamo bevuto qui dentro?- non ricordo molto. Solo Arianna
- si ti ho invitata io, eri stanca. Poi ci siamo messi a bere un po' e abbiamo parlato. Tutto qui, tu sei crollata dopo poco comunque-
Non può essere. Merda me lo sono sognata?
- sei sicuro non sia andata da nessuna parte? Magari era tardi e tu stavi dormendo- continuo io
- ti assicuro di no. Quando Arianna è arrivata per salutarmi era parecchio tardi e tu sembravi morta stecchita- ride
- Arianna è venuta qui?- sgrano gli occhi
- esatto. Siamo stati qui fuori a parlare e poi ci siamo dati la buonanotte- fa spallucce e si alza porgendomi una mano.
-ottimo- dico tra me e me afferrandola e alzandomi.
- credo che debba tornare dalle altre adesso-
- sì, ti accompagno-
Ci incamminiamo per il boschetto, giusto il tempo di raggiungere le tende delle mie amiche
- allora... fatto bei sogni? Te li analizzo se vuoi- afferma lui all'improvviso
- non te lo consiglio. Ci capisco poco anche io- continuo sorridendo
- ok non me lo dire. Tanto lo so che c'entra Arianna- si tappa la bocca con la mano ridendo
- sisi come vuoi- finisco io ridendo a mia volta
——-
L'accampamento delle mie amiche sembrava in quel momento un ammasso di oggetti sparsi a caso. Accumulato uno sull'altro.
Anna se ne stava da una parte, mettendo alcune cose negli scatoloni, con il bagagliaio della macchina aperto.
- ei- le dico avvicinandomi
- oh eccoti. Ma dove sei stata tutta la notte?- chiede immediatamente
Cazzo ci mancava che fosse nervosa.
Faccio un cenno verso Ambro.
- colpa mia, era con me- dice lui sorridendo
- bhe io non so chi sei tu- continua lei
- non ti conosco- finisce girandosi verso gli scatoloni, continuando ad impilare roba.
Sorrido ad Ambro e gli faccio cenno di andare, ringraziandolo per la serata.
- tranquilla è un mio amico, niente di più- le dico come per rassicurarla
- si va bene. Tanto non me ne frega un cazzo. Me ne vado-
- cosa? Non dirmi che ti sei arrabbiata perché Gaia li ha invitati con noi- alzo la voce
- ma no, cosa me ne importa. Mia sorella ha litigato con il fidanzato mentre erano in vacanza ed è tornata a casa ma i miei non ci sono. Mi hanno telefonato 10 volte ordinandomi di tornare. Che cazzo anche lei, doveva stare via per 1 settimana. 1 settimana senza litigare non è così difficile-
- ma poi torni ?- le chiedo a voce più bassa
- non lo so . Tanto devo tornare perché vi serve un'altra macchina. Vi chiamo comunque- finisce lei .
Sistema le ultime cose ed entra nel veicolo
- ci vediamo allora. Salutami le altre- sgomma alzando un nuvolone di polvere, allontanandosi piano piano.
Mi siedo in terra, mettendo la testa tra le mani.
Gaia esce dalla tenda poco dopo e mi siede vicino.
- mi dispiace per ieri, lo sai-
- lo so- le rispondo sorridendo
- la stronza è andata via?-chiede, indicando la macchina in lontananza.
- si - mi giro a guardarla
Lei sta ridendo
- la stronza è andata via ! - urlo alzandomi, iniziando a ridere.
- merda abbassa la voce. Non me ne frega un cazzo- dice qualcuno che, sfortunatamente, stava dormendo.

avrei voluto dirti || ARIETE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora