Life in My hero Academia

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Avvertenze:
Per vari motivi taglierò parti della storia, facendo solo un breve riassunto.

Nei giorni seguenti i ragazzi furono chiamati a partecipare a degli apprendistato. Ro, una volta messo alla luce il fatto che aveva contribuito a salvare l'eroe Ingenium, aveva ricevuto parecchie richieste, alcune delle quali provenienti da eroi famosi, tali Kamui Wood, Endevor, Gang Orca e un certo Hawks che, a sentire gli altri, era un eroe parecchio promettente.
Ro decise di andare nell'agenzia di Endevor e, in seguito ad alcuni eventi nella città di Hosu, si trovò a dover combattere contro lo stermina eroi, affiancata da Midorya, Todoroki e Tenya.
Purtroppo le loro gesta, in quanto responsabili della cattura del criminale, non poterono essere rese note, in quanto compiute illegalmente. Inizialmente Ro si infuriò, sempre pensando che non ci fosse bisogno di una licenza per fare gli eroi, poi però ripensò al fatto che a lei bastava fare del bene, senza per forza che le si riconoscessero i meriti. Alla fine del combattimento aveva riportato dolo alcune ferite di arma da taglio, risanare in poco tempo, anche se avevano lasciato delle cicatrici come ricordo. 
Una volta tornata a casa dopo gli apprendistato ci furono gli esami di fine trimestre, i quali prevedevano di combattere contro ad un professore, affiancato da un compagno. Ro fu messa in squadra con Todoroki contro il professor Aizawa. I due riuscirono a superare la prova, proprio come la maggior parte degli studenti.

Ro: Ehi Kiri.
Kiri: Ciao Ro.
Ro: Con tutta la storia degli apprendistato e degli esami ci siamo visti poco...
Kiri: Già. Tu hai avuto l'apprendistato presso l'agenzia di Endevor vero? Con... Todoroki.

Ro percepiva chiaramente l'amarezza lasciata scaturire da quelle parole, in un qualche modo aveva capito (finalmente) che star vicina a Todoroki, più degli altri ragazzi, faceva star male Kirishima, e lei non voleva certo che il suo migliore amico stesse male a causa sua.

Ro: Già, una vera noia.
Kiri: Davvero?

Chiese il ragazzo sorpreso.
La ragazza annuì distrattamente, dopodiché cambiò argomento.

Ro: Comunque, dato che dovremo andare nel ritiro nei boschi, ti va di venire con me a fare shopping? Devo comprare alcune cose che mi occorreranno.

Il ragazzo arrossì leggermente, poi annuì sorridendo.
Senza sapere come, alla fine quasi tutta la classe si era unita a loro, organizzando un'uscita di gruppo per il giorno dopo. E pensare che Ro non vedeva l'ora di passare un po' di tempo da sola con Kirishima, non che di punto in bianco le interessasse, solo aveva iniziato a mancargli, per via del fatto che nell'ultimo periodo si erano visti poco.

Ro: Allora a domani ragazzi.
Denki, Kirishima, Mina: A domani.

Quel pomeriggio Ro non tornò a casa con Kirishima, poiché quest'ultimo doveva fermarsi ancora un'ora per mettersi d'accordo con il professore per un piano di recupero, non avendo lui passato il test di fine trimestre.
Tanto in quel periodo accadeva spesso...
Per di più quel giorno le metro erano in sciopero, così la ragazza dovette optare per tornare a casa a piedi.
"Finalmente sta arrivando l'estate... non vedo l'ora di andare al ritiro tra i boschi. Sicuramente avrò l'opportunità di migliorare, nonché di passare più tempo con i miei compagni... ora che ci penso... Kirishima non è il solo ragazzo dai capelli rossi che ho visto di rado... non ho più sognato Toya, ammesso che il ragazzo dei sogni fosse lui... però tecnicamente è morto, quindi non potrei incontrarlo, non senza morire almeno. E se-?"
Il pensiero le rimase formulato a metà,  l'altra parte fu persa quando la ragazza si accorse di essersi scontrata con qualcuno.
Ro cadde all'indietro, spinta dall'onda d'urto creata dall'impatto con il ragazzo.

Ro: Ahi-
?:Eh?

Il ragazzo la fissò per qualche istante, poi le porse la mano, quasi afferrandola per farla rialzare a dire il vero. Così la ragazza, dopo essersi rimessa in piedi, si pulì vestiti dalla polvere, un po' stizzita dai modi bruschi del ragazzo.