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Ro sbatté le palpebre e subito gli occhi tornarono rossi. Kirishima era perplesso, nonché preoccupato. Quelli erano dei Villain? Cosa significava che "non se la sarebbero cavata con poco"? E se Ro fosse svenuta nuovamente? Il ragazzo dai capelli rossi scosse la testa, decidendo di credere che l'amica si sarebbe mostrata forte come nel combattimento simulato, se non di più.
Qualcosa però continuava a turbarlo, Ro guardava il capo di questa operazione come se già lo avesse incontrato.

Momo: Professore, non ci sono sensori anti intrusione?
N.13: Certo che ci sono ma...
Todoroki: Tra di loro ci deve essere qualcuno in grado di neutralizzarli.  Sembra che abbiano pianificato accurato il piano per toglierci di sorpresa.
Ro: E ci sono riusciti...

La ragazza pronunciò quelle parole in tono amaro, come se si stesse addossando la colpa di tutto e, in effetti, dal suo punto di vista era colpa sua, non avrebbe dovuto sottovalutare il sogno che aveva fatto su quel tale.
Nel frattempo Aizawa aveva ordinato a Kaminari di provare a contattare qualcuno con il suo quirk, e a Numero 13 di tenere al sicuro gli studenti. Voleva combattere quei villain da solo.

Ro: Professore, so che è forte, ma attaccarli tutti da solo equivarrebbe ad un suicidio. Mi permetta di affiancarla.
Aizawa: Non se ne parla. Combattere solo se ci sarà la vostra vita in pericolo.
Ro: E mi vuole dire che adesso non lo è?!
Aizawa: Non mi sono spiegato, io li attaccherò, voi potrete solo difendervi, anche se questo non servirà, Numero 13 penserà a voi.

Detto ciò il professore si lanciò tra i Villain, iniziando a sconfiggere uno dopo l'altro.
"Merda! I veri eroi non dovrebbero aspettare di avere una stupida licenza per fare la cosa giusta!"

N.13: Veloci, dirigetevi verso l'uscita!

Ro non si mosse, teneva gli occhi incollati all'uomo del sogno, aspettando che anche lui la notasse. Quando i loro sguardi si incrociarono l'uomo inclinò la testa a sinistra, come se fosse confuso. Prima di poter osservare la sua prossima mossa, Kirishima l'aveva già afferrata e caricata in spalle a mo'di sacco di patate.

Kirishima: Non hai sentito Numero 13? Dobbiamo andare!

Mancavano una quindicina di metri dalla porta, quando uno dei villain, materializzatosi da nulla, si parò davanti alla classe per impedire loro la fuga.

Kurogiri: Non vi permetterò di scappare.

I ragazzi si fermarono inevitabilmente.

Kurogiri: Molto piacere, noi siamo l'unione dei Villain. Mi spiace comunicarvi che se oggi ci siamo permessi di introdurci alla Yuuei è solo perché vogliamo sconfiggere definitivamente All Might.

Parte della classe neanche sembrava più in grado di muoversi, ma non Ro, che si mise tra il Villain e i suoi compagni, come a fare da scudo.

Ro: E invece a me spiace comunicarti che avete scelto di attaccare la classe 1ª A del corso per eroi. Hai idea di quanti futuri e temibili eroi hai davanti?!
Kurogiri: In ogni caso non ha importanza, il mio compito è un altro.

"Ma di che diavolo sta parlando? Non importa, spero di aver fatto prendere abbastanza tempo a Numero 13 per prepararsi a..."
Appena prima che il professore riuscisse a risucchiare il villain con il suo quirk, quei due idioti di Bakugou e Kirishima si erano gettati avventatamente sul nemico.
"Non ci voglio credere".

Kirishima: Non ti aspettavi che ti avremmo attaccato per primo, vero?
Kurogiri: Ho corso un bel rischio lo ammetto, ma volete sapere qual è il mio compito? È QUELLO DI DIVIDERVI PER ELIMINARVI!

Detto ciò un velo di nebbia violacea avvolte la classe, impedendo ai ragazzi di poter vedere o capire cosa stesse accadendo.

Ro: Kirishima!
Kirishima: Ro! Sono qui!

Life in My hero Academia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora