Capitolo 12

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Vorrei intanto chiedere scusa per il ritardo, mi dispiace tanto, ma ho avuto da fare.
Spero che il capitolo vi piaccia, ho notato che quello precedente è stato meno letto e meno votato, se ho sbagliato qualcosa ditemelo. Un bacio.

Il giorno seguente a scuola notai che il posto dietro il mio era vuoto.

Xan non era venuto a scuola.

Sbuffai, era una noia.

In quell'ultimo periodo ci eravamo allontanati troppo e mi mancava. A volte mi sembrava di impazzire e mi sentivo tremendamente stupida. Forse a lui non mancavo così tanto. O forse ero stata così sciocca da lasciarmelo sfuggire.

Ieri notte non ho dormito e per la prima volta, forse, non c'entrava il lupo.

Avevo pensato tutta la notte alla stupidaggine che avevo fatto il giorno stesso.

E ci pensavo anche quel giorno a scuola.

Non sapevo come comportarmi con Carter. Ora ero la sua ragazza, avrei dovuto comportarmi come la sua ragazza.

Ma già solo pensarlo era difficile.

Sentì vibrare il telefono e lo presi per leggere il messaggio che era appena arrivato.

"Ehi principessa, aspettami al cancello. Oggi sei tutta mia."

Sbuffai conservando il telefono. Dovevo uscirne fuori, ma non sapevo come fare.

Suonò l'ultima ora e l'ansia mi colpì. Uscì dall'aula molto lentamente. E feci la stessa cosa quando arrivai alle scale. Alzai lo sguardo verso il cancello e lo vidi lì che stava aspettando, sentì un peso sullo stomaco. Mi sentivo un verme.

Arrivai da lui e gli feci un sorriso.

《Ehi》dissi.

《Piccola.》Prese la mia mano e mi baciò.

《Come stai?》mi chiese mettendomi il braccio sulle spalle.

《Tutto bene, tu?》gli sorrisi.

Forse stavo sorridendo un po' troppo. Ma ero a disagio, non sapevo cosa fare.

Lui era così dolce. Se io fossi rimasta quella di qualche mese fa forse quella sarebbe stata la giornata più bella della mia vita.

Mi portò prima a mangiare fuori e poi in giro per negozi. Lui era perfetto. Ma non per me.

Quella sera nel letto ripensavo, come al solito, ai miei continui sbagli.

Mi addormentai che erano ormai le 2 di notte e la mattina seguente mi svegliai con un pensiero in testa. "Che fine aveva fatto il lupo?"

Mi preparai come ogni mattina e andai verso scuola nel tentativo di vedere Xan, ero un po' ipocrita a pensare quelle cose e me ne rendevo conto. Ma ero stata troppo stupida.

Quando arrivai a scuola non vidi Xander da nessuna parte, ma vidi Cart che corse ad abbracciarmi e baciarmi, ed io che tenevo sulle labbra il solito sorriso di circostanza.

Arrivata in classe mi aspettai di vederlo seduto al suo posto, ma l'unica cosa che vidi era un banco vuoto. "Perché non sta venendo a scuola?"

Mi andai a sedere al mio posto e aspettai che quella giornata finì.

Decisi che quel pomeriggio sarei andata a cercare il lupo. Sembrava fosse sparito, non volevo gli succedesse qualcosa.

L'ultima campanella suonò, e quando uscì c'era Carter che mi aspettava fuori dalla porta.

《Jew.》disse per poi baciarmi.

《Ehi, che ci fai qui?》gli sorrisi, ancora una volta.

《Posso accompagnarti a casa?》Lo guardai per un attimo e poi annuì.

Mi prese per mano e iniziammo a camminare.

Per tutto il tragitto non aveva smesso un attimo di abbracciarmi o accarezzarmi. E la cosa dovevo ammettere che era abbastanza fastidiosa.

Arrivammo a casa, meno male, e prima di andar via mi diede un lungo bacio, troppo lungo.

Ero cattiva. La mia mente era ancora più cattiva a pensare quelle cose. Ma io ero cattiva perché lo prendevo in giro.

Mangiai qualcosa e andai a cambiarmi.

Ero decisa ad andare dal lupo.

Mi allacciai le scarpe ed uscì di casa.

Quando arrivai nel bosco non lo vedevo da nessuna parte. Non sentivo la sua presenza. Così decisi di chiamarlo.

《Lupo.》dissi.

Ok, mi sentivo stupida. Se mi avesse visto qualcuno avrei fatto la figura della psicopatica. Ma non me ne fregava molto in quel momento.

《Lupo.》dissi ancora una volta a voce più alta.

Niente. Non si vedeva.

Provai ancora una volta. 《Lupo, se sei qui, esci fuori. Sono io.》

Ma non sentì i suoi passi. Silenzio assoluto.

Mi sedetti sotto un albero e aspettai. Forse stava dormendo da qualche parte, o era andato a caccia. Anche se faceva un po' schifo pensarlo.

Passai quasi un'ora sotto quell'albero ad aspettare. Ma il lupo non si era fatto vedere.

Così mi alzai e mi decisi a tornare a casa guardandomi indietro sperando di vederlo arrivare.

Ma non c'era. Era sparito. Come Xander.



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