Capitolo 9

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Quella sera tornai a casa e andai dritta in camera mia, non la lasciai neanche per cenare "Non mi sento bene." dissi a mia madre e lei senza insistere oltre mi lasciò stare.

Restai immobile sul letto con lo sguardò rivolto al soffitto, per tra i miei pensieri. Xander.

Non riuscivo a chiudere occhio, ormai era notte tarda, non sapevo di preciso l'ora, non la controllavo da un po' ma sapevo che era passato un po' di tempo dall'ultima volta.

Sentì l'ululato e per la prima volta ero già sveglia, dopo il verso potevo essere quasi certa che fossero le 3:30 se non oltre. Era quello il suo orario.

Da quando era apparso, non aveva fatto mai ritardo.

E i miei pensieri volarono subito al fatto che Xander e il lupo arrivarono qui contemporaneamente.

Alexander Wolf.

I loro occhi erano identici, stesso colore, stesse sfumature, stesse emozioni.

Dovevo vederlo.

Mi alzai velocemente dal letto e mettendomi addosso una giacca aprì la finestra per saltare.

Misi un piede fuori e poi un altro, feci un respiro profondo e senza pensarci troppo saltai.

Caddi con le ginocchia, sentivo dolore ma non mi importava, mi alzai diretta verso il bosco.

Era tutto buio, non avevo pensato di portare una torcia con me, per questo mi ritrovavo a vagare lì nella notte. Feci qualche altro passo finchè non venni distratta da un rumore, mi girai e lo trovai lì davanti a me, sentivo il suo forte respiro e vedevo i suoi profondi occhi illuminare il buio.

Mi avvivinai. Non lo vedevo da un po' di tempo, ma ricordavo ogni particolare. Mi arrivava più o meno al petto, era enorme, chiunque al posto mio avrebbe avuto paura, ma io proprio non ci riuscivo ad averne.

Vedevo i suoi occhi e come si comportava con me, non poteva essere cattivo, sembrava piuttosto triste.

E potevo immaginare anche perché, era in quel posto sconosciuto per lui, da solo, senza un gruppo come lui o senza una famiglia.

Proprio come Xan..

Allungai una mano per accarezzarlo, lui mi annusò e successivamente abbassò il capo per farsi accarezzare, sorrisi nel buio.

                                       *****

《Ehi, ieri sei sparita. Non mi hai nè chiamato nè mandato un messaggio, mi sono preoccupato.》disse Carter vanendomi incontro.

《Sì, scusami. È che ieri sono uscita con Amber e ieri sera non mi sentivo molto bene.》mi giustificai.

Mi guardavo intorno, cercavo Xander con lo sguardo ma non lo vedevo da nessuna parte.

Mi sentì toccare una guancia e spostai l'attenzione su Carter che era lì, davanti a me, a pochi centimetri di distanza e mi sentivo terribilmente a disagio.

《Mi dispiace, cosa ti sentivi?》Mi chiese con dolcezza.

Qualche mese fa pensavo che tutto questo fosse l'unica cosa che mi mancava per essere felice.

《Ah, emh... Avevo un po' di mal di stomaco, niente di preoccupante.》Gli sorrisi.

Lui ricambiò e mi prese per mano portandomi verso l'entrata di scuola.

Camminavamo per i corridoi tenendoci per mano.

《Jew.》Disse ad un certo punto.

Io mi girai verso di lui e lo guardai. 《Sì?》

Sospirò. 《Io tengo molto a te.》

《Oh, Cart ma anche io, tantissimo.》

《No, io tengo a te molto più di quanto tu possa immaginare.》

Mi portò nel primo bagno che trovò e quando mi guardai intorno riconobbi che era quello in cui ero stata il giorno precendente.

《Perché mi hai portato qui?》chiesi.

Lui non rispose, si avvicinò piano a me e mi baciò. Dovevo ammettere che era piacevole, ma non mi faceva sentire come mi aveva fatto sentire.... No, Jew. Goditi questo momento.

Smisi di pensare e posai le mani sulle spalle di Cart continuando a baciarlo.

Ci staccammo quando sentimmo la porta di uno dei bagni sbattere e vedemmo una figura avvicinarsi a noi.

Xander era appena uscito dal terzo bagno. Quando passò accanto a noi non degno Carter di uno sguardo, mentre a me lasciò uno sguardo gelido. Uscì velocemente e un forte dolore al cuore mi colpì nello stesso momento in cui lui chiuse la porta.

È cominciata la scuola. Che pallee.
Spero di poter aggiornare comunque senza far passare tanto tempo.
Votate e commentate come sempre, siete tutti stupendi, love ya.

Little Red Riding Hood.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora