Capitolo 11

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《È tutto apposto ora?》Chiesi quando ci staccammo dall'abbraccio.

《Per fartelo capire ti devo preparare una cena a lume di candela?》scherzò.

Sbuffai ridacchiando. 《Idiota.》

《Dai andiamo, Gioiellino》mi mise un braccio sulle spalle e io mi lasciai portare contenta in classe.

Non sentivo più tutta quella tensione e in più ogni volta che lo guardavo ero contenta di non vedere quell'espressione cupa e quello sguardo gelido.

Non che lo guardavo molto, ma capitava di girare lo sguardo e trovare lui davanti a me eh.

Quando le lezioni, finalmente, finirono salutai e uscì di fretta dalla classe.

《Jew, ti stavo cercando, eccoti.》Oh, no.

Vidi Carter arrivare mentre camminavo verso l'uscita.

《Cart, io.. Devo tornare a casa.》Continuai a camminare ma mi bloccò per un braccio.

《Aspetta, per favore.. Devo parlarti.》

Abbassai lo sguardo.

《Non evitarmi.》disse.

Cosa diavolo potevo dirgli?

Sospirai. 《Va bene.》

Lui sorrise e mi prese per mano. 《Vieni con me.》

Mi portò in un posto meno affollato, ma sempre rimanendo nel cortile della scuola.

《Cosa dovevi dirmi?》chiesi.

Fece un grosso respiro e parlò.

《Mi piaci Jew, mi piaci tantissimo. Quanto sono con te mi sento bene, quando vedo quel tuo sorriso ne spunta inconsapevolmente uno sul mio viso. Mi incanto a guardarti per la tua bellezza, vorrei accarezzarti e baciarti per tutto il giorno, capisci?》

Sì che capivo, era quello che sentivo anche io, ma non per lui... Ahh Jewels.

《Jew, voglio poterti considerare mia, mia soltanto.》

Mi si bloccò il respiro.

Per quanto tempo avevo desiderato quel momento?

Eppure una volta che mi ero trovata in quella situazione volevo solo sparire.

Cosa dovevo fare?

Non ne avevo idea, ma in quel momento Carter era lì davanti a me, e si aspettava una risposta.

Era bello, non potevo negarlo. Simpatico, dolce, era il ragazzo perfetto.

Ma Xander.. No.

Come facevo a dirgli di no?

Portai lo sguardo nel suo, potevo vedere l'ansia e la preoccupazione nei suoi occhi.

Feci un grosso respiro e presi la mia decisione.

Mi alzai sulle punte dei piedi, gli misi una mano sul collo e lo baciai.

Lui mi strinse fra le sue braccia e sorrise continuando a baciarmi.

Mi staccai da quel bacio e sorrisi. 《Devo andare a casa, ci sentiamo dopo.》

《Va bene, a dopo.》sorrise e mi lasciò andare.

Cosa diavolo avevo fatto? Mi pentii subito del mio comportamento, ero impazzita?

Perché lo avevo fatto? Cosa cercavo di ottenere?

Mi passai una mano sul volto.

Ma mentre camminavo andai a sbattere contro qualcuno.

《Oh, scusami...》dissi alzando lo sguardo.《Xan, sei tu.

《Sì, stai tornando a casa?》disse in tono serio.

Io annuì. Perché si comportava così freddamente?《Mi accompagni?》

《Non avrebbe dovuto accompagnarti il tuo ragazzo?》Rimasi a bocca aperta.

Oh..

《Tu come...》

《Vi ho visti poco fa... Auguri.》

Abbassai lo sguardo. 《Grazie.》

《Mi dispiace.》dissi poi.

《Per cosa?》

Già, per cosa Jew?

Alzai le spalle.

Quanto ero stupida. Mi ero messa con Carter, ma.. Mi stavo innamorando di Xander.

Sbuffai. Avevo voglia di piangere.

《Devo andare, ciao.》dissi e scappai verso casa lasciando Xander da solo.

Quando arrivai corsi in camera mia e chiusi la porta a chiave.

Iniziai a sbattere la testa contro la porta. Scema, scema, scema. Perché lo avevo fatto?

Una lacrima fuggì dai miei occhi, cosa stavo facendo?

Questo capitolo fa schifo ma davvero schifo, non fate domande tipo "Ma cosa diavolo hai scritto?" vi giuro non lo so.
Spero di aggiornare preso, un bacio.

Little Red Riding Hood.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora