Zayn andò alla proprietà Styles. Rimase sulla soglia della casa per un po' pensando a cosa dire, quando Harry aprì la porta.
-Cosa ci fai qui?
Disse con tono freddo.
-Io... stavo cercando di prepararmi un discorso per dirti quello che penso ma... mi dispiace per ieri. Sono stato un coglione.
-Si, lo sei stato.
-Il problema è che...
Si bloccò pensando a cosa dire.
-Tutti ti hanno sempre detto che sei una brutta persona e alla fine hai finito per crederci.
-Si.
Disse Zayn abbassando il capo. Harry rimase un po' a guardarlo combattuto tra la voglia di abbracciarlo e la voglia di rimanere immobile come aveva fatto il corvino. Si avvicinò lentamente e gli fece appoggiare la testa sulla sua spalla. Zayn gli mise le braccia intorno alla vita e si strinse al corpo del ragazzo. Iniziò a piangere silenziosamente. Quando Harry se ne accorse gli appoggiò le dita sul mento per fargli alzare la testa e lo baciò.
-Tu non sei una brutta persona, ok? Non lo pensare mai più.
-Harry...
-Hey, non lo devi mai pensare. Anche secondo i miei genitori io sono una brutta persona.
-Tu non lo sei. Sei la persona più brava e gentile che abbia mai incontrato.
-E tu sei la persona più sensibile che abbia mai incontrato, quindi smetti di ripetere il contrario.
I due ragazzi entrarono in casa e si sedettero sul divano.
-Harry...
-Dimmi.
Zayn si avvicinò al ragazzo. Le loro labbra si incontrarono in un bacio pieno di sentimento, diverso da tutti i precedenti.
-Ti amo, Harry.
Il riccio gli appoggiò una mano sulla guancia.
-Ti amo anche io, Zayn.

Dear church, fuck you. (Zarry)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora