Fu proprio in quell'istante che Minho e Changbin entrarono nella cucina trovando tutto quello davanti ai loro occhi.
"ma che cazzo..." Changbin non riuscì a dire altro sul momento.
Sembrava che i due ragazzi non avessero neanche realizzato che Minho e Changbin era entrati nella stanza fin quando Minho non si fece sentire.
"Han Jisung."
La voce dura di Minho spaccò in un silenzio gelido, i suo occhi infuocati che fissavano il ragazzo chiamato come se stesse per commettere il peggiore dei crimini. Il sangue ribbolliva nelle sue vene.Jisung scattò in piedi non appena senti la roca voce di Minho chiamarlo.
"M-Minh-ho..." Jisung era nel panico, gli sembrò di essere stordito per quante paranoie la sua testa si era fatta in quel secondo. Indietreggiò leggermente vedendo Minho avvicinarsi a passo deciso con lo sguardo di uno che avrebbe solo voluto urlare.
Minho afferrò con violenza il polso di Jisung e lo trascinò fuori nonostante quest'ultimo stesse puntando i piedi per terra spaventato.
"M-minho, mi f-fai mal-"
"E io? Mh? Io cosa dovrei dire Jisung?" sputò furioso spingendo il ragazzo contro il muro del salotto.
Jisung non capiva, cosa intendeva? A lui faceva male qualcosa?
"N-non capisco-"
"È QUESTO IL PROBLEMA! NON HAI MAI CAPITO UN CAZZO JISUNG!" in un istante un pugno si alzò in aria e colpí.Jisung tenne gli occhi chiusi, aveva avuto paura, davvero tanta...finché non realizzo che il pugno non era mai stato indirizzato a lui. Aperti di nuovo gli occhi vide Minho sul punto di piangere.
"Minho..."
Aveva tirato un pugno dritto al muro, talmente forte che le sue nocche cominciarono a sanguinare...
"No Jisung sta zitto. Hai idea di che cazzo sto provando? Fossi stato chiunque altro ti avrei spaccato la testa ora, ma sei tu e non sono in grado di alzare neanche un dito su di te."
"C-cosa stai dicendo-"
"porca puttana sta zitto!" come alzò la voce per zittire di nuovo il moro un altro pugno partí colpendo nuovamente il muro. Ora il sangue sporcava metà della sua mano pulsante.
"Sono mesi che ti giro intorno come un cane. Ti ho sempre trattato nel migliore dei modi, non ho mai fatto nulla per crearti fastidi o disagi. Una volta mi dicesti che ero diventato veramente importante per te, quel giorno io ti risposi dicendo che per me eri tutto, che non riuscivo a calmarmi in alcun modo se non pensando a te, che avevo difficoltà a dormire se non mi cantavi qualcosa in chiamata prima...Cazzo non te le sei mai fatte due domande? Perché non lo capisci??"
"Cosa d-dovrei capire-"
"CHE TI AMO JISUNG!" pronunciando quelle parole Minho colpí per la terza volta il muro lasciando l'impronta sanguigna su di esso. Jisung non riuscì a trattenersi, la paura era sparita lasciando posto solo alla confusione e alla preoccupazione.
"Minho basta ti scongiuro...smettila.."
Così Minho lasciò crollare il braccio lungo il fianco facendo gocciolare il sangue sul pavimento. Jisung provò a prendere la sua mano, voleva solo assicurarsi non si fosse rotto le ossa..
"Non mi toccare. Rispondi prima ad una domanda."
"Va bene ma ti prgeo dopo lasciami fare qualcosa per la mano.."
"Perché...?"
"Perché cosa Minho..."
"Perché stavi baciando Felix? Non era il tuo migliore amico?"
"Io non...non lo so"
"Non sai perché vi stavate baciando?"
"No, è solo successo-"
"Mi stai prendendo per il culo Jisung??"
Minho era uno particolarmente irascibile e soprattutto incontrollabile quando gli salvano i nervi. Strinse di nuovo la mano e caricò per sferre un quarto pugno contro il muro.
"MINHO NO!" Jisung si buttò in avanti facendo indietreggiare Minho tenendolo abbracciato.
Si fece tutto silenzio, solo il pianto di Jisung si sentiva soffocato nel petto di Minho al quale era abbracciato.
"Ti prego basta...basta..."
Jisung era rimasto con un filo di voce singhiozzando incontrollatame. Vederlo in quello stato riportò alla mente di Minho quella notte al pub, sgranò gli occhi...Aveva ridotto Jisung allo stesso painto isterico di quella notte.Posò così la mano agibile sulla sua guancia accarezzandola dolcemente
"mi dispiace..." Minho realizzò in quel momento tutto quello che era successo.
"Jisung mi dispiace, ti prego smetti di piangere. È tutto ok, non sono arrabbiato ok? Scorda tutto questo, non avevo alcuna intenzione di spaventarti. Hai tutto il diritto di fare quello che vuoi, solo perché a me piaci non mi da il diritto di pretendere spiegazioni. Mi dispiace davvero, basta piangere ti scongiuro..."
Il tentativo di Minho di calmare Jisung fu utile ma dopo minuti di silenzio passati tra le braccia del maggiore..
"Minho...per favore fammi medicare quella mano.."
Minho seppe solo annuire e seguí nella sua camera Jisung che non appena entrato si diresse nel bagno della sua stanza per poi tornare con un kit medico."Siediti..."
I due si sedettero sul letto uno davanti all'altro e Jisung cominciò a pulire dal sangue la mano del castano, disinfettò gli spacchi sulle nocche, ci mise una crema e infine la fasciò.
"Ti fa male vero?"
"Mh, ma non è rotta tranquillo"
"Ma avresti potuto, Minho ti prgeo, non farlo mai più..."
Gli occhi di Jisung erano ancora lucidi e sembrava stesse tremando..
"Jis, mi dispiac-"
"Volevo imparare per evitare di fare figure di merda" sputò tutto d'un fiato Jisung.
"Cosa?" Minho era confuso, che intendeva?
"Ho chiesto a Felix di insegnarmi a baciare perché non l'ho mai fatto. Volevo solo evitare di fare brutte figure in un futuro non sapendo come si fa..."
"E la posizione in cui eravate?"
Jisung arrossí di colpo e sussurrò delle parole biascicate.
"Cosa?"
"Felix..." sospirò e poi si decise "Felix mi aveva detto di immaginare fossi tu così da potermi rilassare e essere più diretto" aveva confessato tutto tenendo gli occhi puntati a terra, era troppo imbarazzato per guardarlo negli occhi dopo quello che aveva detto.
"Quindi...hai fatto quello che avresti fatto se fossi stato io?"
Non ricevette nessuna risposta
"Jis guardami e rispondimi"
Ancora una volta il moro rimase in silenzio
"Jisung."
"Si. Si ok? Ho fatto quello che avrei fatto con te? Contento ora?" Evitò di guardare comunque Minho negli occhi mentre lo ammetteva nuovamente..
"Rifallo ora."
Jisung scattò guardando Minho"C-come?"
"Prima avevi immaginato fossi io. Ora rifallo davvero con me."
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Ad ognuno il suo - skz ship
Fanfiction[SOSPESA INCOMPLETA] _trama_ Con un groviglio impreciso di conoscenze otto ragazzi si ritrovarono ad essere un unico grande gruppo di amici. Tutto sembrava andare bene, ma da lì a poco sentimenti come l'amore e la gelosia scombussolarono l'equilibri...