Capitolo 16

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Il mattino dopo mi sveglio con una strana sensazione in corpo.

-Kara, tutto bene?- chiede Lexa al mio fianco seduta.

-Non lo so- rispondo alzandomi a sedere anch'io e solo ora noto quanto sono sudata.

-Non è febbre ma sei molto calda- dice subito Lexa.

-Cosa vuol dire "Non è febbre ma sei molto calda"?- chiedo spalancando gli occhi.

-Che non sembra una temperatura da febbre ma piuttosto una reazione a qualcosa- dice ed io sento un forte dolore al petto che mi obbliga a stendermi.

-Fa male, Lexa fa dannatamente male- sentivo come il mio corpo lacerarsi ma non stava accadendo nulla.

Mi parte un ringhio potente e subito mi rannicchio su me stessa stringendo le lenzuola in un pungo.

-Cosa sta succedendo?- chiede Alex ed io ringhio ancora.

-Portatemi in cantina e legatemi- urlo mentre il dolore comincia ad espandersi anche agli arti.

-Quando mi senti urlare corri in cantina okay?- dice Lexa ed io annuisco.

-Tienila d'occhio e non far avvicinare nessuno- dice a mia sorella che annuisce.

Quello che emetto dopo non so nemmeno io cosa sia, è un misto tra un ringhio ed un urlo.

-Fa male- ripeto e mi tolgo la maglietta perché comincio ad avere parecchio caldo.

-CORRI!- sento e subito mi alzo correndo in cantina.

Sento le voci di chiunque chiedere ad Alex cosa stia accadendo ma le ignoro, una volta dentro la cantina Lexa chiude la porta di piombo e comincia a legarmi con più catene di quanto ne usassimo di solito per un lupo normale quando diventata intrattabile.

-Sarà pericoloso?- chiede Lexa.

-Non lo so, ma meglio tenermi legata per sicurezza- rispondo e poi urlo di nuovo.

-Non fare entrare nessuno, sei l'unica persona che potrà vedermi in questo stato. Tienimi d'occhio e se ci sarà bisogno... sai dov'è il fucile e dove sono i proiettili- dico per poi urlare ancora.

-Col cazzo che arriveremo a quello- dice ed io mi siedo contro al muro.

-Cosa senti?- chiede subito dopo.

-Come se mi stessero aprendo in due, e comincio ad essere molto stanca- dico col respiro affannato.

"Devi andare KO per fare in modo che io ti parli visto che non abbiamo legato perché TU mi TEMI" sento nella mia testa e annaspo.

-Bastardo- ringhio e il dolore al petto aumenta così come agli arti.

-Chi?- chiede Lexa.

-È lui... L'Alpha sta cercando di mettermi KO per parlare con me- dico.

-Aspetta, è un'entità diversa da te?- chiede lei confusa.

-Non ho la più pallida idea di cosa sia... ora colpiscimi forte in testa da mandarmi KO ma non uccidermi, mi fa tutto troppo male per sopportarlo ancora- dico per poi urlare di nuovo.

-Sei sicura?- chiede ed io la guardo dritta negli occhi sentendo i miei cambiare.

-Okay okay, stai tranquilla- dice afferrando una delle sette sedie in legno nella stanza.

-Forte da mettermi KO ma non uccidermi- ripeto ridacchiando e lei annuisce alzando gli occhi al cielo per poi caricare e colpirmi alla testa con la sedia.

Sento il rumore della sedia andare in frantumi, la mia testa penzolare in avanti e poi il buio totale.

Sento la nausea.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 24, 2021 ⏰

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