CAP.1 INIZIO

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Maya tornó in camera per prepararsi; indossò un crop-top bianco con una salopette nera, un accostamento che slancia la sua media statura e mette in risalto il suo fisico sportivo. Infine, aggiunse all'outfit un paio di scarpe Nike bianche con rialzo, due cerchi dorati e una collana a più strati, anch'essa rigorosamente dorata, sia mai che tutto non venga abbinato nei minimi dettagli. L'abbronzatura, ottenuta dopo le due settimane di vacanza in Italia dai suoi parenti, dona inoltre alla sua pelle un tono armonioso con i suoi occhi ambrati ed i capelli castani.
Una volta uscita nel cortile del suo piccolo palazzo, Alyssa e Cedric, i suoi due migliori amici, la aspettano davanti alla famosissima Opel Grandland X del padre di Cedric.
«Allora faraona, dove la porta Shu* quest'oggi?», domandò Alyssa con intonazione soave.
«Dritta al Lotus Flower, dove potrò appagare le mie papille con un po' di vecchio erpi* e miele», rispose reggendo il gioco; dopodiché si voltò verso Cedric, che cortesemente la invitava a sedersi sul sedile anteriore, e notò la sua espressione confusa. Ced infatti, nonostante gli otto anni di amicizia, aveva ancora difficoltà a comprendere alcuni dei discorsi che le due amiche intrattenevano. Riferimenti continui a serie tv o film, canzoni, libri, videogiochi, a volte, come in questo caso, anche ad argomenti del programma scolastico, insomma...chi più ne ha più ne metta.
«Alla fine sei riuscita a trovare qualche annuncio interessante?», chiese il ragazzo a Maya.
«Solo uno, ma sembra che non gli manchi nulla: piscina, barbecue, quattro camere da letto matrimoniali e due bagni, tutto incluso, ed il prezzo per la notte non è nemmeno esagerato», «Ottimo, ma dov'è che rimane di preciso?», «Verso la cima del Mont Royal*, abbiamo praticamente la visuale su tutta la città».
«Uuh, siamo imboscati come in Venerdì 13...», intervenne Alyssa.
«Esattamente», rispose Maya, facendo trasparire il fatto che avesse pensato alla medesima cosa leggendo l'annuncio.
«Ah Maya, un'ultima cosa», aggiunse Cedric nel mentre che metteva in moto l'Opel grigia.
«Dimmi»; «Quest'ultimo anno ho frequentato un corso di chitarra elettrica, lo sai...», «Ovvio che lo so, ci sentiamo tutti i giorni, qual'è il punto?»,
«Fammici arrivare».
«Certo, scusa non ti interrompo più». «Bene...non sai però che anche Lucien Lévesque frequenta le lezioni insieme a me, non so se hai presente...»,
«Ced, chiunque a scuola conosce Lucien Lévesque», risposero Maya ed Alyssa simultaneamente; «Dopo quello che ha combinato l'anno scorso a quel povero ragazzo ed essere stato espulso dalla squadra di basket dovrebbero avercelo ben a mente tutti», concluse Alyssa.
«Beh Maya, so che è tanto da chiedere, ma mi piacerebbe che ci fosse anche lui alla festa...è una richiesta assurda lo so, voi due non vi conoscete nemmeno, ma mi sono reso conto di essere il suo unico amico e mi piacerebbe che anche lui avesse la possibilità di divertirsi una volta tanto, e ho pensato: "quale occasione migliore se non invitarlo alla festa di compleanno della mia migliore amica e cogliere l'opportunità di presentargli tutta la nostra compagnia!"».
Cedric si accorse poi del pericoloso silenzio al quale le sue parole avevano portato, e aggiunse, prima che fosse troppo tardi: «Conoscendolo, sicuramente non si presenterebbe a mani vuote; davvero Maya, non è una cattiva persona come tutti dicono, anche se può sembrare un po' scontroso delle volte...».
Al che Maya replicò:
«Cedric, non è per sembrare una merda, ma avevo pensato a questa festa come ad una esperienza intima fra noi amici più stretti. Più in là, quando gli altri torneranno dalle vacanze, organizzerò sicuramente qualcosa di meno esclusivo. Più che altro non vorrei che si senta in imbarazzo o messo da parte. Non mi importa dell'etichetta di "ragazzo problematico" che gli è stata affibbiata a scuola, sai che non ho mai giudicato nessuno prima di conoscerlo...vabbè più tardi ci ripenserò».
«Grazie Maya», bisbigliò Ced.

*Shu= Dio del vento dell'antico Egitto.
*Erpi= Vino.
*Mont Royal=Grande collina nella città di Montreal.

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