BLOOD TASTE - Braccati

CAP.2 LA VILLA

Arrivati al bar di ritrovo, gli altri tre membri della compagnia: Gabrielle, Declan e Brandon, avevano intanto occupato il loro consueto tavolo di fianco alla finestra che dava sulla strada. Una volta sedutisi assieme agli altri in cerchio, Maya si sentì sollevata. Dall'inizio delle vacanze estive non avevano più avuto l'opportunità di ritrovarsi tutti insieme in una volta sola, e adesso erano lì, davanti a lei a discutere della sua festa. La investì il piacevole pensiero che niente al mondo sarebbe riuscito a separarli...può darsi che il futuro li allontani, ma al momento del bisogno ognuno saprà esserci per l'altro, perché è su questo legame che la loro amicizia è fondata.
Tutti riescono a distinguersi per la propria personalità: Alyssa Moore non è molto diversa da Maya, intelligente, sarcastica, accomodante, ma, nella maggioranza delle situazioni, è decisamente meno impulsiva ed energica; dopodiché abbiamo Cedric Martel, solare, educato, timido a primo impatto ma logorroico non appena si trova a suo agio; poi Gabrielle Côté, gentile, sensibile, laboriosa e impacciata; poi Declan Ross, estroverso, egocentrico, altruista e divertente, e infine Brandon Campbell, l'ultimo arrivato del gruppo, creativo, romantico, silenzioso ma anche un attento osservatore.
«Com'è che siete arrivati in orario? Scusate se abbiamo già ordinato da bere, ma pensavamo che avreste impiegato minimo un quarto d'ora in più, conoscendovi...», disse Declan; «Tranquilli, fossi stato in voi avrei probabilmente fatto lo stesso, ahaha! Evidentemente Maya oggi sapeva già cosa mettersi», rispose Cedric.
«Ah ah, parla per te Ced, sei il primo ad arrivare con mezz'ora di ritardo ad ogni uscita», intervenne Maya prendendo le difensive.
«Oh, perdoni principessa per aver fatto dell'innocua ironia, sono stato uno sprovveduto a pensare di risultare simpatico, la prossima volta sceglierò meglio le mie parole...», «Ecco, questo è esattamente uno di quei momenti in cui vorrei prenderti a schiaffi. E ti prego, la prossima volta risparmia a te stesso certi nomignoli leccaculo come "principessa"»; «Che c'è, non ti è bastata quella volta che mi hai tirato un pugno dritto nella spalla dove avevo appena fatto il vaccino?»,
«Ahahahaha!! Vero, quella basta e avanza».
Non stavano realmente litigando, semplicemente è abitudine che si stuzzichino a vicenda.
«Avete intenzione di incominciare o vi serve altro tempo?», domandò Gabrielle.
«No, allora, io avrei una proposta ma prima voglio sentire le vostre», disse Maya.
«Io ho trovato un'appartamento con attico in centro...», interruppe Brandon catturando l'attenzione, «Si trova vicino al museo d'arte contemporanea, sulla rue* Saint Urbain. Il prezzo è di 219 dollari a notte, quindi sarebbero 36 a testa. L'unica pecca è che ci sono solo due camere, quindi saremmo 3 per stanza».
«Sembra buono, io e Declan purtroppo non abbiamo trovato gran che. C'è questa casa sulla Avenue* Papineau ma ha un solo bagno e due camere singole, perciò, a meno che non siate disposti a dormire in sacchi a pelo, meglio evitare», disse Alyssa.
«Tranquilla Aly, dubito che dormiremo, e poi anche io e Ced non abbiamo trovato niente di speciale. Si tratta di una villetta nella Croissant Sherwood, vicino al Parc de la Paix. È carina e non le mancherebbe nulla ma avremmo un sacco di limitazioni; ho contattato la proprietaria e ha insistito su tutta una serie di regole da rispettare per non disturbare il vicinato e bla bla bla...», continuò Gabrielle.
«Se le cose stanno così direi allora di provare con l'appartamento di Brandon e con la mia villa sul Mont Royal. Come ho già accennato prima a Cedric e Alyssa, non riscontreremmo problemi di alcun tipo, dato che la casa è praticamente isolata nella boscaglia. Inoltre, è provvista di ben 4 stanze, due bagni, e una piscina, ed il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 53 dollari ciascuno», intervenne Maya.
«Perfetto, datemi il tempo di finire il cappuccino e partiamo subito», esclamò Declan.

*Rue= Strada.
*Avenue= Viale.