CAP.4 INTRUSI

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Brandon non rispose.
«Va bene se non te la senti di parlarne...ma non credo che tenersi tutto dentro potrà mai aiutarti»; «Scusami...» sospirò distogliendo lo sguardo e abbassando la testa, «Non devi, ora però vedi almeno di trovare un modo per distrarti, non so...c'è del cibo spazzatura in ogni angolo della stanza...», «È la prima volta che sento qualcuno prescrivere delle patatine come antidepressivi», «È ti stupisci?! Senti avrò speso qualcosa come 25 dollari solo per garantirvi la possibilità di provare ogni singolo gusto di Pringles; le patatine non possono essere date per scontate. Bisogna assaporarne l'essenza in ogni loro forma, capirle e trovare quelle che più ti deliziano. Solo allora potrai dire di conoscere veramente te stesso».
Brandon scoppio in una risata che soffocò dopo pochi secondi, si ricompose e continuò dicendo: «Come terapista faresti schifo, ma sono grato che tu sia mia amica. Sai ho un debole per il piccante...».
I due continuarono a parlare e si spostarono verso il buffet.

«Allora come ti sembra?», «Non lo so Aly, per ora non ha combinato nessun guaio, direi che è già qualcosa», «Io aspetto a giudicare, voglio fidarmi. Sono del pensiero che il più delle volte le vere merde siano coloro che mettono in giro le voci, a differenza delle persone cui sono indirizzate»; «Concordo, e poi mi rifiuto anche solo di pensare che possa esserci effettivamente qualcuno peggio di Declan», «Ooh andiamo qual'è il tuo problema?!», «Come scusa?», Gabrielle poggiò il calice di spumante, Alyssa non le toglieva gli occhi di dosso, ma sapeva perfettamente dove avrebbe voluto indirizzare il discorso.
«Aly non so quella tua mente contorta quali strani pensieri possa farti venire ma scordatelo», si alzò dal bancone per andarsene quando la mano smaltata con i colori della bandiera dell'orgoglio bisessuale dell'amica le afferrò il braccio; «Tu stai solo mentendo a te stessa».

Erano circa le 23:30. Maya aveva intenzione di tagliare la torta poco prima che scattasse la mezzanotte e che quindi finisse il suo compleanno. Non aveva specificato al proprietario verso che ora sarebbero finiti i festeggiamenti, ma sapeva di per certo che quella non era la casa in cui abitava e che di conseguenza sarebbero potuti restare anche fino al pomeriggio del giorno dopo.
Per ora avevano passato il tempo chiacchierando, giocando a beer pong e ballando a ritmo delle canzoni nella caotica playlist di Maya. Lo step successivo alla torta e allo spacchettamento dei regali sarebbe stata la piscina, per cui Alyssa non stava nella pelle.

Si trovavano disposti a cerchio attorno al tavolo, dove al centro era poggiata su un ripiano la torta ricoperta di glassa rosa. Sopra era stato scritto con del cioccolato fondente "Un'anno più vicina al diventare milf".
«Non lo ha fatto davvero», esclamò Declan; «Beh cosa ti aspettavi da Maya, un modo per farsi riconoscere lo trova sempre», spiegò Cedric. Alyssa e Brandon intanto si impegnavano a preparare i telefoni per immortalare il momento, mentre Gabrielle e la festeggiata fecero ritorno dalla cucina con le candele da accendere.

«Avanti esprimi un desiderio, e sorridi alla telecamera!!», le gridò Alyssa; «Aspetta aspetta ci devo pensare...».
"Un desiderio eh...difficile, dopo tanto tempo posso finalmente dire di non aver bisogno d'altro, è tutto perfetto, forse troppo. Basta poca esperienza per capire che la vita è una infinita montagna russa di alti e bassi. Ecco, se proprio devo chiedere qualcosa per questi diciott'anni, voglio che ad ogni ostacolo che mi si presenti io sia sempre pronta a reagire, voglio essere forte, matura, e disponibile per tutti coloro che hanno sempre saputo riconoscere il mio valore, glielo devo..."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 30, 2021 ⏰

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