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2-Lando chi?-

5 mesi dopo...

<<Non capisco perché mi hai portata qui se io mi annoio>> sbuffo e al mio fianco Lorenzo, nonché mio migliore amico ride <<Perchè avevo bisogno di un accompagnatrice visto che Samu non poteva e me lo ha detto all'ultimo>>
<<Sono quindi una ruota di scorta?>>
<<La più bella ruota di scorta>> mi da un bacio sulla guancia sorridendo mentre si sistema fiero sulla testa il suo cappellino rosso della Ferrari. Sbuffo e lo seguo non capendo nulla di ciò che sta succedendo intorno a me.
<<Cazzo non ci posso credere che siamo nel paddock della formula uno, siamo a Silverstone >>esclama contento, già...quando i suoi nonni gli hanno fatto questo regalo per i suoi 19 anni non poteva crederci, in teoria con lui doveva esserci Samu, suo cugino ma che non è riuscito a prendere l aereo da Milano fino a qui.
A causa della pandemia che ci ha colpiti i mesi scorsi le gare sono aperte a numero limitato e i nonni a quanto pare hanno avuto fortuna a trovare i biglietti.
Lorenzo è italiano ecco perché tifa per la Ferrari mentre io non so manco dove mi trovo quasi quasi.
<<Se incontriamo qualche pilota devi farmi una foto stratosferica capito?>> mi ricorda e annuisco alzando gli occhi al cielo per poi sistemarmi la mascherina <<Me lo ripeti da ieri>>
<<E continuerò a farlo tutto oggi e anche domani>>
<<Anche domani possiamo entrare qui giusto?>> da quello che mi ha detto i pass della formula uno costano parecchio e a noi è concesso entrare qui oggi giorno delle qualifiche e domani giorno della gara vera e propria.
<<Giusto>> okay ricordavo bene
<<Sai vero che è ora di pranzo e non incontrerai nessuno vero?>> lo spingo leggermente scherzando, adoro prenderlo in giro <<Hanno finito le prove poco fa magari qualcuno lo incontriamo, e cammina veloce perché tra mezz'ora dobbiamo andare a prendere i posti per le qualifiche che iniziano esattamente alle tre>> poco informato il ragazzo...
Sospiro e lui mi sorride e continua però a guardarsi intorno con gli occhi a cuoricino e come lui anche le  altre persone, indossano tutti o quasi le maglie personalizzate...
<<Oh mio Dio>> la presa salda di Lorenzo sul mio braccio mi fa sussultare e mi giro verso di lui <<Che?>> chiedo
<<Quello è Sebastian Vettel>> sussurra, ha paura che qualcun altro lo senta? E poi chi è Vettel?
<<Sebastian chi?>> chiedo <<Come chi, te ne parlo sempre, ma mi ascolti quando ti parlo?>>
<<Quando parli di formula uno no>> rido e accenna un sorriso <<Corre per la Ferrari insieme a Charles Leclerc>>
<<Ah si...>> faccio finta di aver capito quando mi ricordo a malapena di aver sentito entrambi i nomi <<Non ti avvicini a fare una foto?>> chiedo e scuote la testa <<Come no? Muori dalla voglia>>
<<Non voglio disturbarlo>>
<<Oh ma che carino>> continuo a prenderlo in giro e mi alza il dito medio <<Dai vai>> lo spingo leggermente in avanti e come noi anche qualche altro tifoso si avvicina al pilota che sorride a tutti e concede foto e autografo.
Mentre aspetto di fianco al mio migliore amico per farsi la foto con il pilota una risata richiama la mia attenzione, è particolarmente acuta e fa sorridere solo nel sentirla, proviene da un gruppo di tre persone poco distanti da noi, due di loro indossano una maglia bianca mentre l'altro rossa. Stanno parlando di qualcosa ma la risata di uno dei tre prevale quasi su tutto, è girato di spalle quindi non so associarla ad un volto ma penso sia la cosa più bella che ho sentito in questa giornata.
<<Sof, la foto>> Lorenza richiama la mia attenzione e annuisco prendendo il suo iPhone per poi scattare diverse foto a lui e al suo pilota preferito <<Vuoi farla anche tu?>> mi chiede quest'ultimo <<Io...>> inizio a dire ma Lorenzo mi interrompe prendendomi di mano il cellulare <<Ovvio dai la faccio io>> dove é finito il Lorenzo che non voleva disturbarlo?
<<Aspetta però -Il pilota al mio fianco si sfila il capellino rosso dalla testa per poi posizionarlo sulla mia e mi sorride- così va meglio no?>> annuisco sorridendo anche io e poi ci mettiamo in posa.

<<Sei una stronza, ti odio>> scherza Lorenzo al mio fianco riferendosi ovviamente al cappello che ho tra le mani autografato dal padrone o meglio ex padrone visto che me lo ha regalato.
<<Eh dai ha firmato pure il tuo>> rido <<Si ma non il suo suo>>
<<Te lo do>> glielo porgo e lui fa no con la testa <<No, è tuo e sono invidioso ma anche felice e poi c'è scritto per Sofia la senza cappello, direi che non posso farlo passare per il mio>> ride.
Più o meno la stessa reazione la ha anche mio padre, anche lui tifoso della formula uno e soprattutto della Ferrari essendo italiano <<Dovevo andarci io con Lorenzo>> ha detto poco dopo facendo ridere sia me che il mio migliore amico che lo ha chiamato subito dopo aver incontrato Sebastian Vettel, okay un nome su non so quanti piloti lo ricordo.

Il giorno dopo è arrivato in fretta anche troppo secondo i miei gusti personali visto che sarei rimasta volentieri a dormire ancora ma Lorenzo ha deciso di mettere la sveglia alle 7:30 in modo tale da non arrivare tardi e così poter fare un altro giro come ieri prima della gara vera e propria.
Quindi rieccoci qui, l'uno affianco all'altro con lunica differenza che oggi indosso anche io il cappello, quello del pilota di ieri.
Mentre parla si sentono dei ragazzi alle nostre spalle parlare in inglese e infatti Lorenzo si blocca per poi
<<Per favore fa che siano loro fa che siano loro>> unisce le mani come se stesse pregando e dopo aver rivolto uno sguardo al cielo si gira e io lo guardo stranita, loro chi? Un amico più normale io non lo potevo trovare?
<<Loro?>> chiedo ma lui sorride come un cretino e solo dopo qualche secondo e una mia leggera spinta mi rivolge l attenzione
<<Carlos Sainz e Lando Norris>> mi dice e mi metto davanti a lui perché il sole mi sta accecando e in questo modo riesco a lasciarlo alle mie spalle e vedere bene in faccia il mio migliore amico <<Carlos Sainz e Lando chi?>> gli porgo la mia domanda ma è come paralizzato, non guarda neanche me ma alle mie spalle, il sole e tutto questo rumore gli starà dando alla testa.
<<Norris>> dice. No aspetta, non lo dice lui, mi giro alle mie spalle e mi ritrovo davanti due ragazzi entrambi vestiti uguali e a quanto pare sono i due piloti visto come Lorenzo stringe il mio braccio.
Grazie all'alta statura di uno dei due il sole non mi acceca e riesco a vederli in faccia, perché quello più basso mi sembra di averlo già visto? Se sono due piloti sicuramente avrò visto loro foto credo...
Lorenzo chiede loro una foto che io scatto e questa volta io a differenza di ieri mi limito solo a fare da fotografa trattenendo la risata perché Lorenzo si sta per sentire male e non per il caldo...
Mentre i due vanno via quello più basso si gira verso di noi <<Questa volta niente attacco di panico...>> ma Loren...oh
Ha guardato me...
Attacco di panico? Io...oh mio dio...
Il ragazzo dell'ospedale...come ho fatto a non riconoscere i suoi occhi ai quali ho pensato parecchio? Si è anche abbassato la mascherina per fare la foto con Lorenzo e non mi sono ricordata...che stupida...

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E anche il secondo capitolo è andato🤪
Spero vi sia piaciuto🧡
-Chiara

You and I  🧡 ~ Lando Norris~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora