Una volta tornato a casa Denki raccontò tutto ad Ejiro e Kyoka che lo avevano aspettato con pazienza: non si aspettavano di certo che tornasse così pieno di energie!!!
Parlava a macchinetta senza fermarsi dicendo cose riguardo un'inaugurazione di un ristorante e di un pazzo che lanciava coltelli in uno studio sputando sui presenti come un lama mentre il suo ex lo accusava di essere uno stregone voodoo: ai due ragazzi sembrò di sentir sproloquiare un pazzo furioso.
"Ok Denki, adesso calmati, fatti una camomilla e spiegaci da capo cosa è successo per favore, hai parlato talmente velocemente che non abbiamo capito niente!!!" Gli disse Kirishima, costringendolo a sedersi sul divano del suo piccolo appartamento.
"Ok ok!!!" ridacchiò lui sedendosi fra Kirishima e Jiro, che lo guardavano preoccupati dal suo comportamento così frizzante: "oggi sono andato a parlare con Shinso, e credo proprio che questa sia la cosa migliore che io abbia mai deciso di fare!!! il loro ex chef si è licenziato ed il suo capo ha chiesto a me di cucinare!!! non è fantastico??? sarà la mia occasione per dimostrare a Shinso che si sbaglia sul mio conto e che un futuro insieme è possibile!!!" trillò contento.
"Ma è fantastico Denki!!!" lo spalleggiò Jiro: "e chissà che enorme pubblicità per il nostro ristorante cucinare per il nuovo locale della Iida corporation!!!" continuò.
"Devo dire che questa è un'occasione davvero ghiotta... ma sei sicuro di potercela fare??? intendo, il tuo ex sarà lì a controllare ogni tuo più minuscolo movimento, potresti sentirti sottopressione, e poi chissà per quante persone dovrai cucinare..."gli fece notare Ejiro.
"Lo so, è per questo che vorrei che voi mi veniste a dare una mano in cucina" spiegò Denki: "Ejiro, tu te la sei sempre cavata alla grande con la gestione del locale in mia assenza, sono sicuro che riuscirai ad aiutarmi anche con la gestione degli altri cuochi che verranno ad aiutarci... e tu Kyoka, so che non sai cucinare, ma quando si tratta di creare delle composizioni per l'impiattamento non ti batte nessuno!!! e poi sono sicuro che un'assistente in più in cucina non farà male a nessuno, anzi!!! potresti imparare qualcosa di nuovo mentre osservi me, Kirishima e gli altri cuochi!!! che ne pensate???" chiese loro, sperando con tutto se stesso che gli amici gli avrebbero detto di si.
"Amico, stai scherzando spero??? Certo che verremo!!!" Lo rassicurò Kirishima poggiandogli una mano sulla spalla.
Jiro intrecciò le sue mani con quelle del biondo, stringendole con affetto: "Denki, sappi che qualsiasi cosa accada noi saremo sempre qui per te, ti aiuteremo sempre se ne avrai bisogno e non permetteremo a nessuno di farti sentire triste o non abbastanza bravo!!! adesso facciamo vedere a quello Shinso le magie che sappiamo fare in cucina!!!"
I tre esultarono battendosi il cinque, energici come non mai e pronti a fare quel salto di qualità mentre il signor granchio, entrato di nascosto nell'appartamento del padrone e nascostosi ben bene sotto un calzino spaiato, li osservava attentamente, impaziente di sapere come sarebbe andata a finire questa storia, così come anche tutti i lettori dietro la quarta parete.· · • • • ✤ • • • · ·
Facendosi strada fra i corridoi deserti del magazzino, Denki si diresse verso l'ascensore e schiacciò il pulsante che l'avrebbe portato al piano dove c'era il ristorante, oramai pronto, che l'indomani sera avrebbe ospitato giornalisti e gente dell'alta società che sarebbero venuti per festeggiare l'apertura del ristorante.
Subito dopo un acuto "TING" le porte dell'ascensore si spalancarono e Denki si fece avanti, ma pochi passi dopo incrociò un paio di malinconici occhi viola che lui conosceva molto bene.
"Ciao" lo salutò Shinso, piano.
"Ciao" rispose Denki, che in verità in quel momento proprio non aveva voglia di fermarsi a parlare, specialmente non con lui.
"Cosa ci fai qui???... Che stupido che sono, tu qui ci lavori..." Sbuffò ridacchiando amaramente Denki, abbassando lo sguardo imbarazzato.
"Ecco, piuttosto dovrei essere io a chiedere a te cosa ci fai qui di sera dopo l'orario di chiusura..." Disse timidamente Hitoshi, quasi sussurrando quelle parole.
"Sono venuto a prendere familiarità con la cucina... Domani pensavo di fare dei fagottini ai tartufi che... A te non interessa, vero???" sospirò Denki.
"MI INTERESSA INVECE!!! MI INTERESSA SAPERE QUELLO CHE FAI, MI PIACE SENTIRE LA TUA VOCE!!!" Urlò Shinso nella sua testa mentre sentiva un nodo formarglisi in gola.
"Allora io vado..." Disse il biondo, incamminandosi verso la cucina, oltrepassandolo.
"Aspetta!!!" Lo fermò Shinso, girandosi.
Denki si fermò e si girò a guardarlo: "si???" Chiese con nella voce una punta di speranza, pregando nella sua testa che Shinso ci avesse ripensato e che finalmente fosse pronto ad ammettere che voleva stare con lui.
Il violetto fece per parlare, ma le parole non uscivano e la frase gli morì in gola, non facendo in tempo a raggiungere la lingua.
"Tu... Tu domani sera non farai nulla di strano, vero???" Domandò.
"CHE CAZZO STO DICENDO?!?!? SONO UN IDIOTA INTEGRALE!!! DOV'È SERO QUANDO MI SERVE IL SUO AIUTO???" pensò l'uomo rimproverando se stesso.
"Certo, niente di strano, lo prometto" Disse Denki dopo una lunga pausa usando un tono di voce che lasciava trasparire chiaramente la delusione che aveva ricevuto con quelle parole, giocando distrattamente con il suo fermaglio a forma di saetta nera con cui impediva al suo ciuffo biondo di andare a spasso sul suo viso.
Per l'ennesima volta Shinso non era riuscito a fargli capire che del ristorante non gliene importava più niente e tutto quello che voleva era stare con lui... Ed ora erano più distanti che mai.
"IO TI AMO KAMINARI DENKI!!!" urlò Shinso nella sua testa, così non sentì nessuno tranne lui: "TI AMO E NON PENSO NIENTE DI QUELLO CHE TI HO DETTO OGGI!!! NON PENSO CHE TU SIA UNO STREGONE, NON PENSO CHE TU MI STA PERSEGUITANDO E NON PENSO CHE IL LICENZIAMENTO DI SAKAMATA SIA COLPA TUA!!!"
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~𝕊𝕖𝕞𝕡𝕝𝕚𝕔𝕖𝕞𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕀𝕣𝕣𝕖𝕤𝕚𝕤𝕥𝕚𝕓𝕚𝕝𝕖~ (ShinKami)
Hayran KurguSTORIA COMPLETATA. . . . Shinso Hitoshi, il giovane vice dirigente di un'importante magazzino d'alta dove a breve aprirà un ristorante di lusso, intimorito dall'amore e dal futuro incerto che da questo misterioso sentimento potrebbe derivare, cerca...