🦀La maledizione del quarto appuntamento🦀

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Denki quella mattina si svegliò con un terribile mal di testa mentre dalla finestra con gli scuri a ghigliottina facevano capolino i primi raggi di sole di quella mattinata tardo-primaverile.
Ripensò all'accaduto della sera prima,  sentì le farfalle nello stomaco e sorrise... Ma dov'era finito Shinso???
Non era in camera quella mattina: che fosse andato al lavoro???
Si mise a sedere ed un dolore al sedere lo fece gemere, e solo allora si rese conto che era nudo come un verme.
I vestiti della sera prima erano stati piegati con cura e sistemati sul bordo del letto mentre sul suo cassettone trovò un vassoio con sopra un piattino con una fetta di torta alla crema di vaniglia, una tazza di latte caldo con miele, ed una pesca tagliata a fettine.
Il latte era ancora fumante, Shinso doveva essersene andato da poco.
Si alzò dal letto e, porca paletta!!! Non riusciva a camminare!!! Beh, avrebbe dovuto aspettarselo dopo quello che era successo l'altra sera con Hitoshi...
Con non poca fatica riuscì ad afferrare le mutande che quel santo di Shinso gli aveva sistemato sul bordo del letto assieme agli altri vestiti, li indossò assieme ad un paio di pantaloni della tuta leggeri in cotone ed a passettini arrivò finalmente fino al cassettone con la colazione sopra.
Sorrise intenerito da quel piccolo gesto d'affetto quando la sua attenzione venne catturata da un post It scritto proprio da Shinso.
Lo lesse:

Buongiorno <3 scusa se non ero con te nel letto stamattina ma dovevo correre al lavoro oppure Iida mi avrebbe staccato la faccia a morsi!!!
Di sotto la crema si è bruciata ed ha strabordato sul fornello spegnendo il gas e facendo una gran puzza!!! Ho aperto le finestre per diradare l'odoraccio, ma la pentola ed il fornello sono ancora sporchi, non avevo tempo per pulire, scusa :( però ti ho preparato la colazione, almeno questo sono riuscito a farlo :D
Ti c̶h̶i̶a̶m̶o̶  vengo a trovare io appena avrò tempo... Sul serio stavolta, lo prometto!!!

Denki sorrise intenerito, dopodiché prese il vassoio e tornò a fatica nel letto coprendosi le gambe con la coperta ed appoggiando il cibo sul comodino accanto a lui.
Prese il telefono e chiamò Kirishima.
Dopo qualche squillo una voce rispose dall'altro capo del telefono.

"Pronto???"

"Buongiorno Ejiro!!!"

"Hei Denki!!! Tutto ok??? Come mai mi hai chiamato così presto???"

"Ti dispiace oggi coprirmi al ristorante??? Non mi sento molto bene, potrei scendere verso l'ora di cena o non scendere affatto..."

"Va bene, dimmi solo se ti serve qualcosa... Aspirine??? Borsa dell'acqua calda??? Baci e abbracci???"

Denki ridacchiò: "un'insalata di pollo per pranzo andrà più che bene, ti ringrazio!!! Oh, e se puoi per favore anche una fetta di torta noci e caramello per favore, dovrebbe esserne rimasta giusto una fetta!!!"

"D'accordo amico: vado al ristorante, lo apro, mi occupo di cucinare per tutto il pomeriggio di oggi e subito dopo la chiusura prima della riapertura per la cena ti porto l'insalata e la torta!!!"

"Sei un santo!!!"

"Lo so amico, lo so!!!"

· · • • • ✤ • • • · ·

Shinso, con gli occhi chiusi e la testa buttata all'indietro sulla sua poltrona in pelle, rimuginava picchiettando con le dita della mano destra sulla scrivania mentre con la sinistra teneva in mano un aereoplanino di carta che lanciò pigramente in aria.
Prima Aoyama era venuto a riferirgli che Sakamata aveva perso i coltelli e che si rifiutava di lavorare senza i suoi arnesi personali... Un vero inferno.
Quanto avrebbe voluto trovarsi accanto a Denki nel suo letto in quel momento!!!
Il piccolo veicolo di carta planò dolcemente per qualche metro prima di atterrare con grazia ai piedi del divano posto accanto alle poltroncine su cui lui e Sero si sedevano ogni tanto per parlare o lavorare con gli schermi.
"Vedo che preferisci dormire piuttosto che fare le riunioni con i fornitori" la voce del suo capo lo fece saltare giù dalla sedia urlando in maniera molto poco mascolina.
Dopo aver dato una micidiale chiappata a terra Shinso, ora perfettamente sveglio, si alzò da terra cercando di darsi un contegno e rigido come una tavola di legno, neanche qualcuno gli avesse infilato un manico di scopa su per il beneamato, invitò il proprio capo a sedersi sul divanetto.
I due uomini si accomodarono, Iida sul divanetto indicatogli ed Hitoshi su una delle due poltroncine che spostò proprio davanti all'ospite per poterlo guardare negli occhi, naturalmente non troppo vicina ad Iida per non stargli troppo appiccicato.
"Allora, ehm... Di cosa voleva parlarmi capo??? so che dovrei essere alla riunione con i banchieri ma ho sempre così tanto da fare, l'impegno mi è sfuggito e..."

~𝕊𝕖𝕞𝕡𝕝𝕚𝕔𝕖𝕞𝕖𝕟𝕥𝕖 𝕀𝕣𝕣𝕖𝕤𝕚𝕤𝕥𝕚𝕓𝕚𝕝𝕖~ (ShinKami)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora