Capitolo 17: assalto al campo

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POV DEKU

L'autobus si fermò. Eravamo per caso arrivati? No vidi una radura boschiva. Che sia questo il campo? Poi all'improvviso apparvero la squadra di hero Pussycats che ci spiegò che il campo di trovava più avanti e che per raggiungerlo dovevamo superare il bosco prima che facesse buio altrimenti avremmo saltato la cena. 

Ci buttammo tutti dentro il bosco e trovammo ad accoglierci calorosamente dei giganteschi mostri di pietra creati probabilmente da una delle pussycats. Un quirk davvero sorprendente. Però alla fine, nonostante quei mostri, siamo riusciti ad arrivare al campo, anche se eravamo tutti sfiniti e stanchi. Vidi un bambino e andai a salutarlo -ciao mi chiamo Miodrya Izuku e tu come ti chiami?- il bambino mi guardò male e poi mi tirò un pugno nelle parti basse -Midorya! Ehy tu ma chi ti ha educato?! Non si trattano così le persone- disse Iida. Se si trova qui è solo perché l'ho voluto io, ma per fortuna gli ho cancellato la memoria, non si ricorda della nostra chiacchierata e quindi la mia identità è salva.

Avevo scoperto che quel bambino si chiamava Kota e che è il figlio dei famosi heroes deceduti Water horse.  Sua zia è una delle pussycats e dalla morte del fratello si prende cura di lui. Kota odia gli eroi perché mentre lui piangeva la morte dei suoi genitori gli altri li lodavano dicendo che hanno avuto una morte onorevole. Come possono dire queste cose a un bambino? Come possono pretendere che capisca queste cazzate? 

La giornata passò tranquillamente tra un bagno alle terme e una buona cena. La sera i prof ci chiamarono per dirci che avremo iniziato una prova di coraggio nei boschi. Semplice dovevamo soltanto fare un giro del sentiero e tentare di tornare sani e salvi al campo, evitando che i mostri di pietra ci prendessero. Però loro non sapevano che la prova di coraggio di darebbe trasformata in una prova di sopravvivenza.

-Scusi prof non mi sento bene. Posso andare saltare la prova?- chiesi -Che hai Midorya?- chiese il prof Aizawa -penso di aver mangiato troppi spiedini. Devo andare urgentemente in bagno- non aspettai che mi desse il permesso e corsi subito al gabinetto. Lì presi il cellulare e chiamai la squadra genesi -potete andare. Si ritireranno nei boschi. Portate loro terrore- -ricevuto. Li faremo tremare di paura- disse Dabi dalla cornetta del telefono. L'attacco stava per iniziare

Skip time

Ero entrato di nascosto dentro la mia camera e mi sono infilato il mio costume da villain. Ora che che il caos stava dilagando non c'era bisogno che mi nascondessi e poi l'obbiettivo principale adesso era catturare uno degli studenti. Si, non siamo venuti qui solo per fare casino, ma anche per rapire uno studente e portarlo dalla nostra parte.

POV KOTA

Ma che diavolo sta succedendo? Sono apparsi dei villain eppure questo posto doveva rimanere segreto. Com'è possibile? -ehy ehy. Hai un bel cappello ragazzino sai?- disse una voce alle mie spalle. Apparve un uomo alto avvolto in un mantello e con addosso una maschera che subito si levò -mi piace quel berrettino. Lo voglio. Ti va di scambiarlo con questa stupida maschera?-. 

Quella cicatrice, quel fare arrogante, è lui! è l'assassino dei miei genitori!!

-Muscular lascialo in pace. Gli hai già tolto i genitori pensa a non togliergli altro- disse un'altra voce dietro il villain. Apparve e lo vidi. Era quel ragazzo a cui avevo dato un pugno alle parti basse.

-Genitori?- -quello è il figlio dei Water Horse, due hero che tu hai ucciso a sangue freddo- -ah ecco perché quel berretto mi piace! Chissà se c'è ancora il sangue di quell'uomo- è pazzo! Io lo odio! Tirai avanti le mani e gli sparai dell'acqua, però lo bagnai soltanto.

-ahahah mi pici ragazzino. Sarà bello ucciderti- disse Muscular assumendo un ghigno malefico -ho detto di lasciarlo in pace. Andiamo dagli altri- -tu non mi dici cosa fare moscerino- -attento. Guarda che comando io la squadra- -beh non me ne fotte di meno. Posso uccidere sia lui che te anche in questo momento-. I due stavano litigando. Cosa vogliono farmi?

-Odio le persone maleducate come te- -non me ne fre--. Muscular iniziò a traballare e a muoversi male -c-che cosa mi hai fatto?!- -ti ho toccato gli occhi quando meno te ne sei accorto e adesso la tua visto è offuscata- spiegò il ragazzo dai capelli verdi. Il villain sembrava non riuscisse a vederci più, si stava avvicinando a me! Colpì il terreno trasformandolo in fango e lui cadde a terra. Si rialzò, ma prese la direzione sbagliata e cadde dalla montagna.

-è morto?- chiesi guardando giù dal dirupo -no. Non muore per così poco- disse il ragazzo dai capelli verdi per poi schioccare le dita -spero che questo gli sia bastato come lezione-. Stava per andarsene, ma io lo fermai -sei anche tu un villain?- -ci sei già arrivato da solo. Sei molto intelligente- disse lui per poi abbassarsi alla mia altezza e guardarmi. Il suo sguardo mi faceva paura -se osi dire qualcosa giuro che ti riporto da lui e stavolta non ci sarò io a fermarlo- disse per poi rialzarsi e fare per andarsene -aspetta! Perché mi hai salvato?- chiesi. Non poteva essere un villain se mi aveva salvato, dopo che io sono stato maleducato con lui. Si girò e mi guardò -io non ti ho salvato. Semplicemente odio i maleducati- e se ne andò, lasciandomi lì solo.


Spazio autore

L'attacco è iniziato. Izuku ha mostrato il suo vero volto a kota, ma che tipo di volto era?

Ci vediamo al prossimo capitolo

The villain of the brouken dreamsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora