se vi dicessi che mi sono innamorata di un fantasma ci credereste?
Mi chiamo Julie e alcune volte la vita fa dei doni speciali a chi ne ha bisogno, a me ha fatto incontrare 3 ragazzi speciali.
volete conoscerli ? veli presento.
( personaggi ispirat...
La cameriera era appena andata via con il carrello delle pulizie, dopo aver raccolto il diastro al cioccolato che si era riversato sul pavimento.
Io, ero ancora seduta al tavolo, mentre nick era sparito, da circa mezz'ora in bagno senza dare alcun segno di vita. Avevo chiesto al barista di controllare se era tutto okay ma non avevo ancora ricevuto nessuna risposta dal pianeta bagno.
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Rimanevo li, con lo sguardo perso nel vuoto mentre l'unica cosa che spezzava il monotono rumore della macchina del caffè era il campanello attaccato alla porta che tintinnava ad ogni nuovo cliente.
Mentre pensavo a com'era cambiata la giornata in poco tempo mi sentii toccare una spalla, e per poco davvero non mi venne un infarto.
Luke : < ciao julie, stai bene? >
Mi girai lentamente nel sentire il suono della sua voce.
Non avevo voglia di litigare con lui, e poi diciamocela tutta, sarei sembrata pazza a parlare da sola davanti a tutte le persone presenti nella caffetteria.
Presi in mano il cellulare, lo misi in modalità aereo e lo portai all'orecchio desto.
Io:<pronto? >
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Luke si sposto davanti a me, scostò l'altra sedia e si sedette, appoggiando goffamente i gomiti sul tavolo. Posò poi il mentro tra le mani e continuò a fissarmi incuriosito.
Io. < Luke... Anche tu in città?? >
Continuai il mio monologo al cellulare. Chiedendo con un pizzico di stizza nella voce.
Con l'altra mano fece finta di prendere dalla tasca un cellulare e lo portò all'orecchio sinistro.
Luke < sono venuto a cercarti, mi è dispiaciuto un sacco che abbiamo litigato. >
Mi guardava dritta negli occhi aspettando una mia risposta, mi sentivo trascinare in un vortice di malinconia e affetto ogni volta che i miei occhi si tuffavano nei suoi.
Io: < tranquillo non ti preoccupare, non riesco a stare per tanto tempo arrabbiata con te. >
Gli sorrisi mentre sentivo le mie guance tingersi di rosso.
