Capitolo X

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LONDRA, INGHILTERRA

METÀ LUGLIO 1713

HYDE PARK:

-È un po' volgare per i miei gusti - disse Camila Strafford posando un libro sulle sue gambe accarezzando la copertina con i guanti che indossava mentre una donnna la guardava sorridendo accanto a lei. Era una mattina fresca di luglio dove il sole splendeva; non era molto forte essendo molto presto e si poteva udire il suono delle foglie che si muovevano spinte dal vento.

-È perché sei troppo raffinata per apprezzare la buona letteratura, signorina Strafford - entrambe si guardarono con un sorriso.

-È ciò che ci si aspetta da una dama, Lady Dawson - le diede il libro e lei lo prese ridendo. -La letteratura esplicita non è molto di mio gradimento.

-È perché sei così corretta e noiosa - prese la mano di Camila con la sua e la guardò con gli occhi verdi che brillavano di allegria. -Sai che con me le cose sono diverse, Camila - le sorrise. -Con me non esiste il convenzionalismo di un'epoca così corretta e chiusa. Sei libera di essere chi sei e di goderti le piccole cose come una storia d'amore poco convenzionale o una bella scena di sesso descritta perfettamente in questi libri che una dama d'alta classe, elegante e raffinata non dovrebbe toccare senza provocare uno scandalo - Camila arrossì. -Ma lo fanno di nascosto dai loro mariti o i loro genitori. Vogliono sentire altro oltre le mani di uno schifoso Lord che hanno sposato solo per convenienza, titolo, soldi o potere. Qualunque essere umano burocratico, nobile o un semplice contadino, panettiere o carpentiere deve provare passione. La passione non si può comprare. La trova solo una persona abbastanza fortunata. Ci sono persone che devono nascondersi per leggere un libro interessante.

-Non credo che tu ti nasconda per leggere un libro così particolare - Michelle sorrise mostrando due fossette sulle guance e i suoi occhi brillarono guardando Camila. -Non credo sia nel tuo stile, milady.

-Non lo è - alzò le spalle sospirando e guardando il lontananza alcune persone che passeggiavano nel parco ignorando le due donne vestite da passeggio sedute davanti al lago Serpentine a guardare le anatre nuotare, leggermente nascoste dagli altri. -Non credo di dover nascondere la mia vera identità e molto meno con te - i suoi occhi brillarono quando vide la bellissima donna davani a lei. Senza nessun pregiudizio e i suoi occhi scivolarono sul viso della sua amica fino alle labbra per fermarsi lì qualche secondo, ma tornò subito in sé prima di commettere un gesto atroce.

-Non devi nasconderti con me - Michelle mise di nuovo il libro sulle gambe di Camila invitandola silenziosamente a continuare e la sentì respirare profondamente.

-Conosco un posto qui dove possiamo leggere senza essere interrotte - Michelle parlò balbettando come se fosse nervosa, ma tale comportamento non era da lei. -Se mi onori della tua presenza prometto di accompagnarti con molta attenzione e gentilezza.

-Che cavaliere elegante - disse Camila quando vide Michelle alzarsi in piedi e porgerle la mano.

-Potrei essere un cavaliere dall'armatura splendente - sorrise con la sicurezza che la caratterizzava. -Ma solo per te - Camila spalancò gli occhi sorpresa e si morse il labbro abbassando lo sguardo, sentendosi arrossire davanti all'ondata di timidezza che invase il suo corpo per il contatto della mano di Michelle. -Ma credimi, nessun cavaliere dall'armatura splendente potrebbe eguagliare i miei attributi di donna.

Camila alzò lo sguardo davanti a quella frase scandalosa e spalancò gli occhi con così tanto stupore che Michelle non potè evitare di ridere intrecciando la mano con la sua. Camila si guardò intorno ma sentì Michelle tirarla per portarla in mezzo a dei cespugli, lontane dagli sguardi di tutti. Un posto dove ovunque guardasse c'erano delle rose, delle bellissime e preziose rose.

||The Midnight Chronicles Trilogy|| TRADUZIONE ITALIANA || CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora