Capitolo XVIII

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Canzone suggerita: "Family Tree - Matthew West

RIFERIMENTI (FITTIZI)

Nicholas Dankworth: Figlio e unico erede del Conte di Cholmondeley.

Cassaforte di Ferro Tulson: In epoche precedenti si diceva che fossero le casseforti più sicure al mondo, fatte per essere aperte solo dal proprietario dato che vengono protette dalla magia.

~*~

MIDNIGHT HALL

CASA DELLA FAMIGLIA STRAFFORD:

-È la macchina di mio padre - disse Dinah nel momento in cui arrivarono a casa e il suo sorriso svanì quando vide davanti all'ingresso la BMW nera.

-Pensavo non ci fosse - disse Elizabeth all'improvviso nervosa e Dinah parcheggiò per poi girarsi a guardarla. -Non so se è una buona idea entrare con te.

-Mia madre tende a dirgli tutto quello che ci succede quando lui non c'è, quindi sicuramente lo saprà già, Elizabeth - Dinah parlò con risentimento. -E poi a mio padre non importa altro oltre gli affari suoi.

-Perché lo odi? - le chiese e Dinah alzò un sopracciglio interrogativamente.

-Perché pensi che lo odio? - Elizabeth la guardò con ironia.

-Per il modo in cui parli di lui - le disse. -Qualcosa nei tuoi occhi cambia quando parli di lui rispetto a quando parli di tua madre o di Camila.

-Diciamo che la mia famiglia non mi interessa - alzò le spalle. -Mi preoccupo solo di me e della mia vita. Quello che fanno loro non mi importa, non dopo centinaia di anni.

-Non credo che non ti interessino - le disse quando vide che Dinah si metteva comoda in macchina incrociando le braccia. -Vedo il modo in cui ti prendi cura di Camila.

-Camila è l'unica di cui mi importa - fu sincera Dinah. -Lei odia essere un vampiro, la sua vita è finita nel momento in cui la maledizione ci ha colpiti. Io ho imparato a conviverci e a vivere per come sono, pensando solo alla mia sopravvivenza - Elizabeth la guardava attentamente. -Camila è diversa. A volte penso perfino di svegliarmi e non trovarla più.

-Potete morire? - Dinah sorrise ironicamente.

-Vorrei che fosse possibile, anche se alcune volte ci scherziamo sopra - la guardò con tristezza. -Anche Camila lo vorrebbe, ma la maledizione lo dice molto chiaramente; vampiri per "l'eternità". Non c'è potere che possa ucciderci a differenza di altri vampiri che muoiono con un paletto al cuore dissanguati per poi essere fatti a pezzi - Elizabeth spalancò gli occhi. -Saremo nella merda per sempre.

-Ma non può essere così male - disse subito Elizabeth. -Vivi per sempre e hai i superpoteri.

-Ti piace essere così? - le chiese Dinah ma dopo sorrise con ironia. -Certo che ti piace. Hai vita eterna e sei abbastanza umana da sopravvivere col cibo come se niente fosse e non devi cercare qualcuno da mordere. Ho provato a cercare una spiegazione per il tuo caso e non la trovo. Non so chi sia il vampiro che ti ha creata.

-Non importa più - negò Elizabeth. -Quello che importa è che mi sembra strano che tu, dopo tutte le dimostrazioni di potere che mi hai mostrato all'inizio, ora mi dici che a volte pensi di voler morire.

-Ci sono giorni in cui è difficile essere così favolosa - Dinah abbassò lo sguardo sincera. Elizabeth era la sua unica amica, una persona come lei che la capiva. -Ma non sono molti. Non sono un tipo che si compatisce. Non fa per me, è segno di debolezza. Potrò essere tante cose, Elizabeth - disse fredda. -Ma non sarò mai debole. C'è solo una cosa che potrebbe distruggermi completamente anche se non lo saprà mai nessuno - Elizabeth la osservò.

||The Midnight Chronicles Trilogy|| TRADUZIONE ITALIANA || CamrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora