suna rintaro

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è notte fonda, non riuscivi a dormire, ti rigirasti nel letto, guardando il telefono in carica, aspettandoti un qualche segnale, che non tardò ad arrivare, facendo illuminare lo schermo con una notifica del tuo fidanzato.
allungasti il braccio per rispondere, sollevata dal fatto che suna fosse sveglio, così da poterti tenere compagnia.
ti stupisti leggendo il semplice contenuto del messaggio "scendi, porta la tavola."
non lo capivi a volte, ma comunque ti vestiti al volo, prendesti lo skateboard e scendesti sotto casa ancora leggermente frastornata.
vivevi da sola con tuo fratello shinsuke, i vostri genitori erano sempre via per lavoro.
conoscesti suna grazie a tuo fratello: è il capitano della squadra dove anche suna gioca.
chiudesti il cancello di casa sotto agli occhi verdi del ragazzo, che ti stava osservando da quando eri uscita dalla porta.
indossava una semplice felpa nera molto larga, con dei cargo verde scuro, uno zaino anch'esso verde scuro e le scarpe da skate che era solito portare.
lo abbracciasti senza nemmeno pensarci e ricambiò, avvolgendoti tra le sue braccia forti, riscaldandoti dal leggero venticello che soffiava di notte.
salì sulla tavola e lo seguisti subito dopo, non sapevi dove ti avrebbe portato, ma non te ne preoccupavi, visto che le uscite notturne con lui erano sempre le migliori.
allungò il braccio verso di te e gli prendesti la mano, venendo subito pervasa da un senso di sicurezza che le sue mani ti davano al minimo contatto.
prima di conoscerlo, non avevi mai messo piede su uno skateboard, conoscendovi, ti eri incuriosita e lui si era offerto di insegnarti, da allora ogni migliore appuntamento notturno cominciava con un lungo giro mano nella mano.
ti portò al market 24h più vicino, entraste e prendeste due redbull, per essere sicuri di non addormentarsi in giro.
ritornaste sulle tavole mano nella mano, fino a che non si parò un grande prato con molti alberi, e vi trovaste costretti a continuare con gli skate in mano.
ti accompagnò alle radici di una quercia enorme. aprì il suo zaino e tirò fuori un ampio telo da spiaggia.
lo sistemaste per bene ai piedi dell'albero, e vi ci accomodaste abbracciati.
l'atmosfera era bellissima: non c'era luce che non fosse quella delle innumerevoli stelle che stavate osservando in silenzio.
la luce azzurro pallido della luna accarezzava i vostri volti, il venticello fresco passava attraverso i vostri vestiti, provocando dei leggeri brividi.
il silenzio più assoluto che ovattava tutto, vi sentivate come se foste in un altro mondo, solo per voi.
amavi così tanto suna per questo: non parlava molto, era freddo e per messaggi non si capivano le sue intenzioni, ma in quei momenti, in quei momenti di silenzio, riusciva a metterci tutto l'amore che riservava solo per te. con quelle mani, con quelle mani che giocavano con i tuoi capelli, riusciva a far capire quanto fossi importante per lui, con quelle attenzioni, con quelle piccole attenzioni che riservava a te e a te soltanto, dimostrava che eri l'unica e la sola, la più importante. e riusciva ad esprimere questi concetti senza parole, che a questo punto sarebbero state solo un limite.
prese il suo telefono e un paio di cuffie, ti porse un auricolare e fece partire un po' di musica, per rendere quell'atmosfera ancora migliore.
i wanna be your vacuum cleaner
breathing in your dust
ti girasti a guardare il suo viso perfetto mentre veniva illuminato di una luce di cui non aveva bisogno.
i wanna be your Ford Cortina
i will never rust
i suoi occhi allungati, di un colore verde indefinito, capaci di congelare ad una singola occhiata, che in quel momento avevano il tiepido di un abbraccio.
if you like your coffee hot
let me be your coffee pot
il suo corpo perfetto, sotto i larghi vestiti, che riconoscevi come una seconda casa.
you call the shots babe
i just wanna be yours
le sue mani che si staccavano dai tuoi capelli per portarsi la lattina di redbull alla bocca, per poi ritornare dove dovevano.
secrets i have held in my heart
are harder to hide than i thought
le tue mani che lentamente si avvicinavano al suo viso, per circondarlo con affetto e cominciare ad accarezzarlo dolcemente
maybe i just wanna be yours
i wanna be yours
le vostre labbra che finalmente si univano, ottenendo quello che a loro spettava, come era giusto che fosse, il tuo corpo che automaticamente si metteva seduto sul suo, le sue mani suoi tuoi fianchi, le tue ancora sul suo viso.
le stelle come uniche complici e la grande quercia come appoggio.
eravate solo tu e lui, lui e te, uno per l'altra.
i wanna be yours
wanna be yours
wanna be yours
wanna be yours







nota autrice
ve la meritate una fluff dopo l'ultima storia lol, comunque non so cosa ne penso di questa storia, era semplicemente per esternare l'headcanon che suna ascolta gli artic monkeys.
comunque, volevo specificare un paio di cose: nelle mie storie mi riferisco sempre a t/n con i pronomi she/her, perchè sono quelli che uso io e mi aiutano ad entrare meglio nella storia, ma va da se che voi non usare questi pronomi potete tranquillamente cambiarli :)
inoltre, ora ho una domanda perchè stavo pensando che magari potrei fare anche delle storie con personaggi femminili cosa ne pensate?

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