capitolo 6

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Mi chiamo Midori e sono il compagno di Rouki, ehm il migliore amico di Daiki" "oh il tizio con i capelli laccati?" "Si, si è lui" dice con voce sconfitta, poverino " allora, volevi conoscermi?" "Se per te non è un problema" "certo che no, lui è Akito mio cugino" "piacere" "piacere mio" "allora ci vediamo dopo?"

Quando nota che lo guardo con sguardo interrogativo si affretta a spiegarsi
" Non te lo ha detto? Strano, comunque più tardi ci sarà una festa della facoltà, sarà una cosa tranquilla, e ogni persona può portare chi vuole, ci Sarai?" " Ehm, non mi ha detto niente, lo chiamo e ti faccio sapere, scambiamoci i contatti se vuoi" "certo, allora a dopo" così se ne va, "perché non ti ha detto niente?" "Non lo so, ma lo voglio sapere" e se si vergognasse di me? Decido di chiamarlo subito.

"Ehi, è successo qualcosa?" "Perché non mi hai detto della festa?" "Quale festa?" "Quella della tua facoltà" "oh..." passa qualche minuto "Non hai niente da dire?" "Ascolta, non farti strane idee, non te l'ho detto semplicemente perché ci saranno tutti i miei amici e i miei genitori, se tu vieni sicuramente insisteranno per sapere chi sei, perciò pensavo che ti metteva pressione e non voglio farti agitare" "quindi non ti vergogni di me?" "Perché dovrei? Se vuoi venire vengo a prenderti" "può venire anche mio cugino?" "Certo, quindi conoscerai i miei, ti va bene questo?" "Tranquillo" "Okay allora ci vediamo dopo le lezioni, vi vengo a prendere io" "okay a dopo" chiudo la chiamata e vedo mio cugino guardarmi male

"cosa?" "Perché devo venire anche io?" "Perché so che non mi lascerai solo a conoscere i genitori di Daiki" dico facendo la faccia da cucciolo "eh, va bene hai vinto, ma non posso fare tardi" "grazie, scrivo a Midori" dopo un suo okay invio il messaggio e andiamo a lezione. Sono molto emozionato e agitato, devo ammettere che ho l'ansia nel conoscere i suoi genitori, cosa penseranno di me? Però credo sia meglio togliersi questa questione, in modo che se non dovessero accettarmi non sarà tardi per il rifiuto del legame.

Okay è ora, stiamo uscendo dall'università e la sua auto è già fuori, "ehi, come stai?" Gli chiedo appena entrati, " mm...tutto a posto, un po' ansioso ed emozionato" "come mai?" "Beh, aspetto questo momento da tanto, e anche loro" " in che senso?" "Beh, sai che ho sempre aspettato il mio compagno no?" "Ah okay" dopo quel piccolo dialogo mi è venuta ancora più ansia, e se deludessi le loro aspettative? O quelle di Daiki?. Alla fine il viaggio è stato breve ed è passato tra le mille domande da parte di mio cugino sulle intenzioni dell' Alfa accanto a me, appena arrivati ci metto un po' a scendere , voglio prendere tempo, ma capisco che è inutile devo solo essere me stesso.

"Mamma, papà siete già arrivati?" Sento dire da Daiki "ehi piccolo, si ho finito prima ed eccoci qua" in tutto ciò io rimango dietro di lui con mio cugino, ma è inutile dato che mi scoprono dal mio odore, d'altronde sono Alfa "e chi sono i due omega che si nascondono dietro di te?" " Beh, è arrivato finalmente il giorno, mamma papà vi presento Akira il mio mate e l'altro è suo cugino" dice mettendo una mano dietro la mia schiena e poi indicando mio cugino, a quella frase smetto di nascondermi ormai è fatta

"ehm, è un piacere conoscervi" diciamo quasi insieme "oh tesori, anche per noi è un piacere, finalmente figlio mio sono contenta per voi" "già anche io sono contento per il mio piccolo, che ormai si è fatto grande e si farà una famiglia dato che ora ha trovato il suo compagno, lascerà la casa" finisce per parare velocissimo, tanto che mi chiedo come faccia a respirare, e poi si mette a piangere, ora capisco da chi ha ripreso Daiki

"tesoro, non fare così, sapevi che sarebbe accaduto" "si, si infatti sono molto felice" "allora Aki, posso chiamarti così?" "Ehm certo" "perfetto, che ne dici se questa sera vieni a cena da noi, mi farebbe piacere conoscerti meglio, ovviamente anche tu, ormai diventati parte anche tu della famiglia" "se per Daiki non è un disturbo" "io non posso, sa ho due bambini e starò con loro e il mio compagno" "oh non preoccuparti, per lui non sarà mai un disturbo averti, e per te caro mio ti capisco perfettamente, non farti nessun problema"

"Mamma, non hai persone da salutare?" Dice improvvisamente rosso in viso, si è imbarazzato che carino "allora ci vediamo questa sera signora.." "oh chiamami semplicemente Ai" "e a me Toru" "okay allora a questa sera" finisco sorridendo e loro se ne vanno. "Beh è andata bene vero?" Chiede Akito "bene, ti adorano di già" dice invece Daiki, io sono ancora scombussolato per partecipare alla conversazione "già, ma cosa diranno quando scopriranno che sono...beh" "non ti preoccupare, credo mia madre se ne sia accorta, ma loro sono molto aperti mentalmente e non giudicano prima di sapere" "come te quindi?" "Si, come me" "dai venite che vi presento i miei amici" gli sorrido e andiamo.

Devo dire che sono tutti simpatici e tranquilli, ci sono due persone che personalmente ci manca poco gli infili un bicchiere di per il culo, e sto parlando di due gemelle che stanno perennemente attaccate a Daiki, ora io non sono un tipo possessivo, e mi fido di lui, ma come si atteggiano non le sopporto, avete presente le classiche persone ricche che si credono di essere tutto? Ecco, triplicatelo.

Quando mi ha presentato come suo compagno,da allora non la smettono di fissare e fare facce disgustate, ma io dico che cazzo vogliono da me? "Ehi tutto a posto?" Mi chiede mio cugino, probabilmente mi avrà capito dato che sta passando la stessa cosa " se tralasciamo l'istinto di uccidere"

"ti va di andare fuori?" "Si per favore" "okay andiamo" aspetta lo dico a Daiki" "tranquillo è così preso dalle loro cose che non se ne accorgerà" "già" dico con tono abbattuto, io non voglio che stia sempre con me, anche perché in un certo senso mi sono autoinvitato, però da quando abbiamo finito le presentazioni si è messo a parlare con i suoi amici, tra cui le gemelle, e non mi ha cagato di striscio, voglio dire prova a coinvolgere me e mio cugino nella conversazione, okay che non capiamo niente di economia, però sembra che ci stiano trattando da stupidi, e non credo sia solo perché facciamo arte.

"Se lo sapevo non sarei mai venuto" dico a mio cugino una volta fuori "tra quanto viene a prenderti?" " L' ho chiamato poco fa e sta arrivando" "mi dispiace lasciarti solo" "posso chiedere un passaggio a casa?" "E la cena di Daiki?" "Mi farò venire a prendere a casa vostra, non mi va di stare da solo, e soprattutto qui, gli mando un messaggio" "okay allora, così mi aiuti a fare il bagno ai piccoli, poi ovviamente pensiamo a renderti impeccabile per questa sera" finisce con un occhiolino, io rido e poco dopo mando il messaggio a Daiki, salendo in auto.

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