M come Amore

15 0 0
                                    

Amare senza amore. Amare amato amore amaro. Amato amore morire. Sia.

La canzone? Metti la canzone. Vuoi sapere se sei stato bravo. Si si sei stato bravo. Contento? Adesso sparisci. No non mi fido di nessuno.

Sull'autobus un tizio la guarda con insistenza mentre si lecca la mano. Si sta avvicinando troppo. Sono soli, anzi no. C'è l autista - (mi sussurrano che devo mettere l'apostrofo, quando scrivo l autista!!!!!!!) - che non sembra molto interessato a quello che sta accadendo sul mezzo che sta guidando. È distratto dal suo telefonino. Mentre guida. Chissenefrega. Schiantiamoci. Ketty ha capito che deve difendersi da sola. Il tizio è sempre più vicino e continua a leccarsi la mano. Ketty si deve difendere sempre da sola. Le ha leccate sempre. Le ferite. Le sue ferite. E quelle del tizio che adesso le sta dinanzi non le interessano.
"Vedi come lecco b". Frase spezzata. Da una ginocchiata dritta nelle palle del tizio, alto e grosso, che adesso è in ginocchio davanti a lei. E questo non basta. Perché Ketty è un animale. Un predatore. Paura poca. Fame tanta.
"Lasciami ti prego!!!", il tizio adesso implora pietà come una preda tra le fauci di una belva. Preso per i capelli gli scaraventa il volto sulla sedia dell'autobus spaccandogli il naso e la bocca.
"Leccati il sangue tuo, schifoso verme".

Ketty adesso si avvicina all'autista: "Fammi scendere".
"Qui non posso farti scendere".
"Fammi scendere. O vuoi diventare famoso per essere il miglior autista di autobus con il telefonino al posto del volante?".
L'autobus si ferma all'istante. Ketty scende , saluta l'incauto autista con il dito medio e lascia quel mezzo pensando di andare a sbafarsi un bel gelato.

A scuola, la mattina le avevano fatto il cazziatone per essere sempre distratta e impreparata: "Così ti bocciamo!". Ma Ketty se ne era uscita dalla classe senza battere ciglia.

"Oggi mi chiamo Monica", aveva risposto al prof, "Ketty è assente!", aveva concluso mentre il prof gridava dal corridoio che avrebbe interpellato i suoi genitori.

Federica è lì. Ferma. Truccata. Trema un po'. È lì da un bel po', ma non dice nulla del ritardo di Ketty, piuttosto quando la vede le brillano gli occhi. Ketty le sorride, la prende per mano e la porta dritta al bar.

Federica è bella, però timida, troppo timida.

Ketty è bella, però estroversa, troppo estroversa. 

Insieme sono due note stonate.

[A proposito di note, ce n'è una fuori tema] :
-Perchè adesso scrivi al presente?

-Fatti i cazzi tuoi!

Wanted KettyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora