Laurea ad honorem

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Sai galleggiare sopra il dolore
(Marracash - Calcutta)

Dicono che la felicità stia altrove.
Perché sempre altrove?

Ciao.
Oggi mi hanno portata in questura. Sono uscita dalla scuola e mi hanno bloccata.
Un tipo e una tipa della polizia. Non ho detto una parola.

"Non parli? Ti chiami Ketty xxx? Senti. Adesso chiamiamo tua madre e tuo padre".
In macchina la poliziotta mi ha detto che ho fatto bene a staccargli quasi l'orecchio a quel tipo. Lo conoscono, mi dice, e se lo meritava. Ma lui mi ha denunciata. E quindi. Mi vogliono inculare. Mi ha detto così la tipa poliziotta. Simpatica. Giovane. Quasi quasi...
Le sorrido.  Ok.

Lui, il poliziotto, è serio invece. Guida. Non parla.
Io nemmeno.

In questura adesso sono sola. Dicono che deve arrivare mia madre. Mio padre non verrà. Non gliene frega un cazzo. Eventualmente farà una telefonata. Per tirarmi fuori dai guai. È dentro i circoli esclusivi della città. Sa toccare i bottoni giusti. Vaffanculo papi.

"Ketty non parli? Potresti anche dire che non sei stata tu sai? A loro non li crediamo. Sono fecce della società. Hanno saputo che la tua famiglia... si insomma vorrebbero fregarvi i soldi del risarcimento, sai come funzionano ste cose".
Un poliziotto più o meno ignorante vuole spiegarmi come stanno le cose.

Tra poco acchiappo per le palle pure lui. Se non si toglie dai coglioni.

"Voglio andare in hotel" ho detto. Solo questo.

<<Ma quale hotel?">>

<<L'hotel maledetto">> .

Il poliziotto ha sorriso per compiacermi.

Questo non capisce proprio un cazzo.

Arriva mia madre affannata. Per le scale che avrà fatto. Non certo per me. Mi guarda e mi uccide. Con lo sguardo. In macchina mi farà predicazziatone.

Non sa che me la sbranerò.

Ciao.

Wanted KettyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora