𝚂𝚎𝚙𝚊𝚛𝚊𝚝𝚎 𝚠𝚊𝚢𝚜//ʙᴀᴋᴜᴅᴇᴋᴜ

Spia(pt.2)

Le sfumature rosse erano ormai sparse nel cielo,che stava pian piano perdendo il suo colore celeste. Il sole alloggiava rasente al terreno, pronto a rifugiarvisi per lasciare spazio alle tenebre, mentre delle candide nuvole tendenti all'arancio girovagavano attorno circospette. La foresta era dominata da un'insolita tranquillità, raramente interrotta da qualche verso di animali curiosi che ammiravano quello spettacolo.

Se si aguzzava l'orecchio, era quasi possibile sentire il chiacchiericcio che due anime gemelle a lungo separate si stavano scambiando, intente a godersi ogni prezioso secondo assieme. Avrebbero dovuto lasciarsi non appena il sole fosse totalmente calato, ma la strana sensazione che risiedeva da ormai vario tempo nella testa dell'angelo costrinse quest'ultimo a controllarsi costantemente attorno fino a quando un dettaglio lo bloccò.  Alcune gocce di sudore iniziarono a percorrere il suo viso, un leggero tremolio cominciò a scuoterlo mentre gli occhi smeraldini iniziarono a perlustrare freneticamente i dintorni, arrecando ad Izuku un leggero mal di testa. Ovviamente Katsuki se ne accorse,anche se aveva già notato il comportamento insolito di Izuku,ma nonostante ciò aveva ipotizzato che fosse semplicemente più attento del solito,ma in quel momento era evidentemente che ci fosse ben altro a preoccuparlo.

Prima che Katsuki potesse fare qualcosa,la voce seria e ferma dell'angelo lo precedette.
<<Kacchan,ascoltami>>
<<Che succede Deku>>
<<È-è da tutto il tempo c-che mi sento o-osservato diciamo, e c-certi dettagli confermano i-i miei pensieri...f-forse erano solo animali...>>
Izuku indicò un punto non lontano da lì,circondato da rametti spezzati e pose innaturali di alcuni cespugli.

Katsuki spalancò gli occhi. Che li avessero davvero seguiti? Erano spacciati? Come avrebbero fatto?Ormai entrambi stavano sprofondando fra le braccia della disperazione,che come un animale vorace divorava crudelmente ogni loro sicurezza.
Bisognava prendere una decisione,il loro tempo iniziava pian piano a divenire contato, come un'enorme clessidra che pazientemente faceva cadere i loro secondi nell'oblio. Fu Katsuki stesso ad interrompere il flusso dei loro disperati pensieri.
<<Deku,ora è meglio se ce ne andiamo, rimanendo ancora qui otterremmo come unico risultato essere visti dalla pattuglia notturna. So di chiedere molto,ma incontriamoci domani. Stessa ora, stesso posto. Lì elaboreremo meglio la situazione,e dato che ora sappiamo che forse siamo seguiti manterremo la guardia molto più alta.
Capito?>>
<<O-ok Kacchan...>>
Izuku era perfettamente conscio di quanto sarebbe stato arduo riuscire ad incontrare Katsuki anche domani,ma il rischio che stavano correndo era troppo alto per evitare quell'incontro.

<<Miraccomando Deku, mantieni sempre la tua copertura, potresti destare sospetti se fossi più nervoso del solito. Se dovessero chiederti qualcosa riguardo oggi nega, nega sempre e sii convincente.
Chiaro?>>
Izuku attese un momento prima di annuire convinto. Era consapevole che Katsuki fosse sempre propenso a proteggerlo in qualsiasi situazione,ma ogni volta che il suo lato protettivo prendeva il sopravvento, Izuku non poteva fare a meno di sorridere,e di ringraziare nuovamente il fato per avergli fatto conoscere Katsuki. Quello che però l'angelo fece in seguito fu un gesto inaspettato, tant'è che Katsuki non realizzò subito. Solo quando si accorse che due braccia gli stavano avvolgendo il collo e che un piccolo cespuglio verde risiedeva sotto il suo mento, riuscì a capire che quell'angioletto che fin dall'infanzia gli era stato accanto ora lo stava abbracciando, trasmettendogli un calore colmo di sicurezza e affetto, elementi essenziali per Katsuki.
Dopo indefiniti secondi che parvero ore,i due si staccarono nuovamente dall'abbraccio. Stavano per tornare alle reciproche case, quando Izuku disse una frase che sconvolse nuovamente Katsuki.
<<Kacchan...fai attenzione anche tu>>
La sua voce sembrava quasi un sussurro, come se temesse che qualche ascoltatore indesiderato potesse spezzare quelle dolci parole e frantumarle.
<<Tsk,come vuoi nerd>>
Il tono scherzoso con cui lo disse fece tornare il sorriso ad entrambi,e dietro un sole che stava per abbandonare il cielo lasciando come protagonista una luna misteriosa,avvolta da un mantello di nubi grigiastre,i due tornarono a casa