Quello stesso giorno, nel regno demoniaco
Erano ormai ore che il demone camminava in quella monotona foresta cremisi, scortato da imponenti figure color carminio che ricoprivano il ruolo di guardie. La destinazione, nonostante l'insistenza di Katsuki, rimaneva ancora ignota, e dato che quella in qui si stavano incamminando era la così detta "zona privata" del regno, a Katsuki non restò altro che ipotizzare.
"Le prigioni non sono di qua, a meno che ce ne siano delle altre nascoste, ma dubito...la sala del Dio è dal lato opposto, quindi...dove stiamo andando?"
La loro meta, in realtà, non era la vera preoccupazione di Katsuki. Inutile dirlo, la sua mente era concentrata solo sull'angelo che qualche ora fa gli era stato portato via. La vista di Izuku, del suo Izuku, steso a terra, agoniante e scosso da scariche di dolore, l'aveva distrutto.
"Non avrei forse dovuto proteggerlo? "
Si ripeteva il demone.
"Non avrei dovuto salvarlo da tutto e da tutti?
Allora... perché..."
Nonostante i suoi sforzi nel contenere l'immenso caos di emozioni che risiedeva nella sua testa,a Katsuki scappò un sonoro singhiozzo, accompagnato da lacrime che si affrettò subito ad asciugare.
Non doveva piangere, non di nuovo.
Doveva essere forte.
"...ho permesso a loro di portarmelo via...?"
I rimugini di Katsuki vennero interrotti dall'imponente vista che gli si poneva davanti. Un'enorme edificio, eretto da maestose colonne rivestite d'oro, si ereggieva in quella pianura.
Ma ciò che di più peculiare aveva quella struttura era la sua colorazione. Una metà era tinta di un rosso acceso contornato da varie sfumature del medesimo colore ai bordi, mentre l'altra era inaspettatamente celeste, quasi luminosa.
Inutile dirlo, quella vista lasciò il demone di stucco.
Per la prima volta durante il viaggio,una guardia parlò.
<<Muoviti, devi entrare nel tribunale, feccia>>Quella sala aveva un arredamento talmente diverso tale da sembrare che quel posto fossero in realtà due strutture differenti. Il lato destro era immerso nel color ciano, irroneato da una luce soffusa proveniente da nuvolette candide che fluttuavano sopra degli apparenti spalti. Il lato opposto, invece, era d'un colore scarlatto che s'imponeva in quell'ambiente grazie all'accesa presenza che dava. Liane bordò attraversavano le pareti, evitando minuziosamente il lato celeste, mentre piccole fiammelle scaturite dal terreno svolazzavano tra gli spalti donando un po'di illuminazione.
Al centro, invece, risiedevano due imponenti e altissimi troni, la cui vista non giungeva fino alla cima, che rispettavano le fantasie della struttura.Dalla porta in qui era entrato Katsuki iniziarono a spuntare diverse sagome, rivelatosi poi essere demoni, che lanciavano occhiatacce feroci al biondo, e iniziarono a prendere posto sugli spalti.
Le catene che gli cingevano il collo e i polsi gli impedivano di verificarlo, ma era sicuro che anche dall'altro lato stessero entrando delle persone, e con la coda dell'occhio intravide una figura azzurra dalle ali chiare.
"Angeli e demoni in uno stesso posto...? Ma non è possibile...a meno che..."
Fu in quel momento che Katsuki capí.
Quella struttura era posta esattamente sul confine, quell'invisibile muro che aveva oramai diviso il loro pianeta in due mondi a parte.
"Era per questo allora che questo posto sembrava sistemato alla cazzo...
Prima la guardia aveva accennato ad un tribunale...se ci sono sia angeli che demoni, e ci sono io, e se tanto mi dà tanto, allora..."
Katsuki volse uno sguardo fulmineo al lato opposto, per poco non si stortó il collo per via delle catene.
Ma in quel momento, non gli importava nulla del dolore.
"...vuol dire che c'è anche lui."L'angelo percorse tutta la strada fino al tribunale in silenzio assoluto. La sua mente stava cercando ormai da ore una possibile soluzione, o un piano, qualsiasi cosa pur di uscire da questa situazione. La concentrazione di Izuku era incredibile, non osava fiatare, tanto meno distrarsi o lamentarsi per le strette catene.
Si concedette una breve distrazione nel guardare il tribunale, ma non ebbe alcuna reazione a riguardo, poiché il loro Dio aveva già accennato ad una cosa simile e ad Izuku bastò collegare i punti per capire l'utilità del luogo e la posizione. Però la sua attenzione fu ugualmente catturata dalla parte cremisi della struttura. Aveva sempre trovato affascinante e forse anche un poco bizzarro il pensiero di un regno totalmente opposto al suo, e l'idea di poterne vedere anche solo un pezzo all'interno di quella struttura gli concesse un briciolo di felicità.
Appena entrato, quasi non fece caso agli sguardi di coloro che credeva fossero suoi amici, coloro che si era ripromesso di proteggere a costo della sua stessa vita. Proprio coloro che in quel momento lo stavano guardando con odio, chi sussurrava insulti e minacce e chi non si disturbava a dirli ad alta voce.
L'unica cosa che in quel momento lo rincuorò fu la vista dei suoi migliori amici, gli unici che non lo stavano guardando con odio, bensì con compassione e tristezza. Una guardia reale alta dai capelli cobalto come le sue ali il cui affilato viso era contornato da degli occhiali quadrati, e una ragazza di media statura dai capelli color nocciola a caschetto e due grandi occhi del medesimo colore. Due ali candide prendevano posto sulla sua schiena. Lo sguardo di quest'ultima era pieno di preoccupazione, tristezza e forse anche rabbia, ma per Izuku il solo fatto che non fosse totalmente solo fu una grandissima consolazione.
Infine, vide lei, la donna che le era rimasta accanto per tutta la vita, in lacrime, con gli occhi gonfi e arrossati e dei fazzoletti a portata di mano. I capelli erano del medesimo colore, come le ali, ma la signora era un poco più bassa e robusta. Izuku le sorrise, e con un cenno rapido le fece capire che era tutto ok.
In quella situazione, nulla era apposto, l'angelo lo sapeva, ma l'ultima cosa che volesse era far stare in pensiero colei che per sempre starà dalla sua parte, che gli ha sempre dimostrato affetto e supporto, senza la quale lui non sarebbe niente.
"Grazie mille, Iida-kun, Uraraka-san, mamma. Grazie di cuore"Dopo quell'interminabile momento, Izuku stava per prendere posto a sedere quando i suoi occhi lo videro.
L'aspetto era sciupato, quei capelli color grano che l'angelo tanto amava accarezzare sembravano più spenti, la sottospecie di tunica che indossava era sporca e rovinata, ma gli occhi erano ancora determinati, volevano risolvere questa situazione per tornare alla normalità. Izuku l'aveva capito, quegli occhi non avevano intenzione di arrendersi.
"Anche quando la situazione è tragica, pensi sempre a vincere, Kacchan"Tutta la preoccupazione accumulata in quelle poche ore sembrò svanire grazie ad un semplice sguardo del demone, del suo demone.
Kacchan stava bene, era sano e salvo, non doveva più preoccuparsi.Katsuki, invece, alla vista di Izuku, perse quasi un colpo. La gioia che provava era infinita, ma l'aspetto dell'angelo sembrava spento, quasi cupo, l'unica cosa vivace erano i suoi occhi smeraldini. Le condizioni di Izuku in quel momento fecero incazzare a dismisura il demone, ma la ciliegina sulla torta furono gli insulti degli altri angeli contro di lui. Katsuki stava quasi per urlargli contro, ma Izuku con un semplice sguardo lo fermò.
"Come fa a rimanere così calmo e tranquillo? Io avrei già spaccato il culo a tutti...ah Deku...tu continui sempre a voler salvare tutti, non è vero?"
Notando la preoccupazione negli occhi di Katsuki, Izuku fece un gesto che lasciò di stucco il demone e anche coloro lì presenti."Sembra...un raggio di sole. Un'illuminazione che rassicura, che ti protegge e che ti dona speranza... probabilmente è questo ciò che sei, Deku."
Il semplice sorriso di Izuku aveva spiazzato tutti.
Angolo autrice
Ohayo a tutti!❤️ Chiedo scusa per l'assenza, ma ero andata al mare e purtroppo non c'era wifi:")
Il capitolo doveva essere ancora moooolto più lungo, ma alla fine ho deciso di dividerlo in due parti per non farvelo risultare pensante e/o noioso❤️
Cosa accadrà ai nostri protagonisti?
Come sempre, vi ringrazio per tutte le visualizzazioni, le stelline e i commenti che mi fanno sempre sorridere❤️❤️Prima di lasciarvi, vorrei chiedervi un consiglio: stavo pensando di cambiar nome alla storia, sostituendolo con "Separate ways", secondo voi può andare? Se avete consigli o altro ditemeli pure!❤️
Alla prossima!
-Yumiko

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𝚂𝚎𝚙𝚊𝚛𝚊𝚝𝚎 𝚠𝚊𝚢𝚜//ʙᴀᴋᴜᴅᴇᴋᴜ
AdventureIn un mondo dominato da demoni e angeli giunti in una precaria pace anche se momentanea,un destino troppo crudele separò due giovani fanciulli,un angelo e un demone, diventati migliori amici,andando contro ogni regola. Tra un invisibile e invarcabil...