Avevo sempre pensato che l'amore, quello bello, quello travolgente, quello dei film, non si sarebbe mai presentato alla porta di casa mia. Guardandomi indietro, analizzando il mio passato, risentendo tutti gli insulti, rivivendo tutti gli abbandoni, non avrei mai immaginato che sarei finito proprio in questo punto della mia vita, in cui proprio quel amore bello, travolgente e presente solo nei film, mi aveva colpito in piena faccia, facendomi sentire come mai prima. Io e Tancredi non ci sposammo quella notte, ma ci eravamo comunque promessi amore eterno.
«Non ci posso credere che lo stiamo facendo, è davvero assurdo, ci arresteranno.» Dissi cercando di trattenere le risate, mentre Tancredi stava forzando la serratura di una cappella.
«Ci tenevo farlo nella cappella di Elvis, ma se avessi forzato l'entrata di quella, ci avrebbero arrestato di sicuro. Questa è più semplice e distaccata, nessuno ci vedrà, fidati di me.» Mi invitò a prendergli la mano e insieme entrammo nella cappella piccola ma accogliente, Tancredi si mise subito ad accendere le candele.
«Non dobbiamo farlo per forza.», sussurrai nella paura che qualcuno ci sentisse, e avevo terrore dei probabili fantasmi.
«Voglio che sia un momento tutto nostro, Luca. Non ti eccita neanche un po'?»
«Certo che mi eccita, è tutto così elettrizzante e ho il cuore in gola, guardami! Sono tutto sudato.»
«Rilassati, ci siamo solo io e te, e sto per farti un discorso sdolcinato, perciò prepara i fazzoletti.», sorrise nella mia direzione mentre sistemava il piccolo altare. Le candele rendevano l'ambiente incredibilmente spettrale, ma anche intimo, e nonostante tutto ero felice di essere lì con lui.
«Devo percorrere la navata o cosa? Non so che fare.»
«Vieni semplicemente qua, davanti a me.» Mi invitò a raggiungerlo sull'altare e vedevo il suo viso illuminato dalla luce giallastra delle candele, ed era estremamente bello, e quel sorriso dolce era la fine del mondo. Mi prese le mani, ora eravamo l'uno di fronte all'altro, e sentivo già le lacrime agli occhi.
«So che non è il massimo del romanticismo, e so anche che forse stiamo correndo troppo, considerando che teoricamente siamo entrambi fidanzati con altre persone e fino ad un paio di ore fa tu mi odiavi a morte. Ma voglio anche dirti che in questo momento il mio cuore batte all'impazzata, perché mi sto rendendo conto che questa probabilmente è la cosa più giusta che io abbia mai fatto in tutta la mia vita, perciò non cercare di scappare da me, non voglio fuggire neanche io dal nostro distinto, che è quello di stare insieme. Persino la roulette era d'accordo.»
Ridemmo entrambi, così come entrambi stavamo singhiozzando per l'emozione.
«Non ho mai avuto dubbi sui miei sentimenti per te, neanche per un secondo, e ora avrai tutta la vita davanti per vendicarti di me, perché ti ho fatto troppo male negli ultimi mesi e mai potrei perdonarmi per questo», tirò su col naso, e mi strinse più forte le mani, «Voglio prometterti di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.»
Io dovetti prendermi qualche secondo prima di parlare, perché il suo discorso mi aveva riempito di gioia e credo di non aver mai pianto così tanto come in quel momento.
«Io non sono stato mai bravo a parlare, e in questo momento ho la mente completamente in subbuglio, e sappiamo entrambi che il mio discorso non sarà mai perfetto e romantico come il tuo, ma proverò lo stesso ad aprirti il mio cuore, perché come hai detto, questo è un momento tutto nostro, e non esiste al mondo un posto in cui vorrei trovarmi se non qui, insieme a te, in questa cappella sconosciuta. Spero solo che dopo non ci arresteranno», Tancredi mi sorrideva emozionato, e non ci lasciammo mai le mani, «Credo che è soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui grazie a te, tu sei la ragione per cui io esisto. Semplicemente tu sei tutte le mie ragioni.»
Tancredi non resistette e mi baciò, allacciando le braccia attorno a me. Mi erano mancate le sue labbra, il suo tocco gentile e dolce, il suo profumo sulla pelle. Quello era il giorno più bello della mia vita, e mai nessuno mi avrebbe portato via quei ricordi.
Dopo il bacio che sembrò durare in eterno, Tancredi si staccò da me, con il fiato corto e le labbra arrossate. «Ora che ci siamo scambiati le promesse, ci dichiaro marito e marito.» Subito dopo quelle parole, tirò dalla tasca un foglio piegato e me lo porse. Io lo aprì confuso e non appena lessi le parole restai col fiato sospeso.
«Da dove l'hai preso? Sembra autentico.»
«Non sapevo se mi avresti perdonato e se mi avresti sposato stasera, neanche sapevo se saresti venuto davvero, ma non avevo dubbi sul fatto che siamo legati per la vita e che lo saremmo stati per l'eternità. Perciò un paio di giorni fa ci ho registrati al municipio di Las Vegas, e in questa splendida città siamo legalmente sposati, ovviamente l'attestato non vale all'infuori.»
«Mi stai dicendo che a Las Vegas, in questo preciso istante, siamo marito e marito?» Non riuscivo a crederci, ed ero felicissimo, nonostante l'essere diventato il coniuge di Tancredi in segreto un paio di giorni fa.
«Abbiamo tutto il tempo per sposarci ufficialmente ovunque vorrai, con i nostri amici e parenti, ma volevo anche che Las Vegas diventasse la nostra città, il nostro segreto, il nostro piccolo paradiso.»
«Ciò che succede a Las Vegas resta a Las Vegas.»
Mi rifugiai tra le sue braccia e chiusi gli occhi. Entrambi eravamo dentro un essere che avevamo creato in quel momento, e che si chiamava noi.
SPAZIO AUTRICE
Per scrivere questo capitolo dovevo essere nel mood giusto. Stanotte ho fatto un sogno su loro due, e quando mi sono svegliata mi veniva da piangere, perché attraverso questa storia mi sembra di essermi legata a loro due in modo totalmente profondo. Durante la scrittura ho messo a rotazione Le leggi dell'universo, e spero di aver creato quell'atmosfera dolce e romantica che volevo. Inutile dire che ho riletto il capitolo e ora sono in lacrime.
Non so se il prossimo capitolo sarà il finale, o ci sarà qualcosa in più, devo ancora decidere. Ad ogni modo oggi concluderò la storia.
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Mille parole | Tanc7even | IG
Fanfiction[COMPLETA] 💛 Luca, in arte Aka7even, esce sconfitto dal programma di Amici. Si sente impotente e disperatamente solo, gli sembra di aver fallito. Prova a ricominciare, a scrivere nuove canzoni e a divertirsi, eppure si sente vuoto e inadeguato. Ma...