Troppo studio fa male

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Jimin e Taehyung passavano ormai la maggior parte delle giornate insieme. Purtroppo il loro non era uno stare insieme vero e proprio, visto che riuscivano a sentire a malapena la presenza reciproca. I due ragazzi studiavano tutto il giorno, senza concedersi un attimo di sosta, se non per i pasti. A malapena si rivolgevano la parola, tanto erano impegnati nella lettura di quei dannatissimi libri. L'unico momento della giornata in cui riuscivano finalmente ad avvertire il calore e la presenza reciproca era la notte, quando si addormentavano l'uno tra le braccia dell'altro, dopo essersi scambiati un piccolo e delicato bacio sulle labbra.

Ormai era così, da quando era iniziata l'università e Jimin si era trasferito a casa di Taehyung la loro relazione si era stabilizzata ancor di più, ma purtroppo sentivano il vuoto che la mancanza di attenzioni lasciava nel loro animo. Continuavano a promettere a loro stessi che il giorno dopo avrebbero ritagliato un momento della giornata da dedicarsi, ma alla fine gli impegni e lo studio occupavano tutto il loro tempo.

«È stressante, non è così?» una voce che Taehyung conosceva fin troppo bene parlò.

«Seokjin! Fai piano, non vedi che dorme?» sussurrò il ragazzo portandosi un indice sulle labbra. Non degnò il migliore amico nemmeno di un'occhiata, troppo preoccupato per l'eventuale risveglio del suo fidanzato. Quando vide che, fortunatamente, si trovava ancora nel mondo dei sogni, portò una mano ad accarezzare i capelli ormai biondi del suo amato per poi rimboccargli le coperte.

«Diabetico.» commentò Seokjin facendo penzolare una gamba dal robusto ramo su cui si era seduto. Stranamente quella volta non era entrato ancora nella stanza del suo migliore amico, probabilmente proprio per evitare che Jimin si svegliasse.

Solo in quel momento Taehyung rivolse al maggiore un'occhiata di rimprovero.

«Lo ami proprio quell'albero... dimmi hai intenzione di infiltrarti in casa nostra in questo modo anche durante la notte? Perché se è così dillo subito, farò in modo di dedicarti uno spettacolino niente male.»

«Ew, non ci tengo a vedervi scopare. Ho intenzione di fare irruzione solo quando sarò sicuro di non trovarvi avvinghiati a scambiarvi effusioni. Anche se al momento non credo proprio sia probabile.» commentò Seokjin con un ghigno disegnato sul volto.

«YAH!»

«Shh, il piccolino sta dormendo, non vorrai mica disturbarlo dopo che ha passato tutta la notte a studiare?» fece risultando sempre più provocante.

«Mi spieghi cosa cavolo vuoi? Perché ti informo che sei sulla buona strada per farti buttare giù da quell'albero.» rispose l'altro con tono stanco.

«Kim Taehyung, fermati un attimo a guardare te stesso e il tuo ragazzo... siete a pezzi. Non uscite di casa da settimane, ci state praticamente ignorando e, se non rispondeste ai messaggi di tanto in tanto, avremmo già pensato che foste morti. E non credo nemmeno che vi stiate vivendo a dovere nella vostra intimità.»

Il minore abbassò lo sguardo, ritrovandosi perfettamente nelle parole dette da Seokjin, ma senza trovare il coraggio di replicare.

«So che è il vostro sogno laurearvi, e capisco anche che, avendo iniziato più tardi, stiate più indietro e vogliate recuperare, ma non sono buone scuse per chiudersi e non fare altro. Dai retta al tuo hyung e dedicate un po' del vostro tempo a qualcosa che non sia lo studio. Dovete trovarvi nella condizione tale da conciliare dovere con piacere, altrimenti vi autodistruggerete.» quel rimprovero non aveva nulla di cattivo, Seokjin e tutto il resto del gruppo si erano ormai accorti di come Jimin e Taehyung si stessero concentrando talmente tanto sul loro obiettivo, da tralasciare tutto ciò che li circondava; per questo avevano mandato il maggiore per controllare e smuovere la situazione.

My Alien - SpecialDove le storie prendono vita. Scoprilo ora