CAMBIO LOOK

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Il primo giorno dell'anno lo trascorrono soli, all'insegna del relax e della malinconia.
Can dorme, si può dire, tutta la mattina e buona parte del pomeriggio, erano ormai le 7:30 quando ha salutato Vera, ma ci ha messo ancora un po' ad addormentarsi.
Vera dopo averlo salutato, ha letto e riletto il contratto. È sicura che non accetterà la proposta, ma per quieto vivere deve far credere al padre che la stia prendendo in considerazione. Col telefono scannerizza il contratto e lo invia a Nazli insieme ad un messaggio.

-Buon anno ancora Nazli, quando hai tempo guardalo. Sembra tutto ok, adesso che sono riuscita a fargli inserire la clausola del mese di prova, durante il quale DEVO trovare una scusa plausibile per rifiutare, senza far adirare mio padre. Se ciò non avverrà, non importa. Che mi diseredi pure. Non so che farmene dei suoi soldi, se poi dovrò rinunciare alla mia felicità.

L'indomani si sveglia con il persistente picchiettio della pioggia contro i vetri. Anche il meteo sembra piangere come il suo cuore. Dal nono piano del suo appartamento, guardando dalla finestra, non vede altro che il cielo coperto da una distesa di nuvole grigie.
Rimane a lungo a fissare il panorama, non panorama, sembra uno di quei quadri astratti ai quali ognuno può fare un'interpretazione diversa.
Non ha fame, si prepara solo un caffè, indossa una tuta molto calda e si abbandona sul divano in compagnia della tv, che lei ha sempre guardato esclusivamente per le News.
Sorride pensando al giorno in cui ha guardato con Can un film su Netflix, e decide di fare un abbonamento di prova. Sfoglia la piattaforma ed è insicura se guardare un film romantico, che però la abbatterebbe più di quel che è già, oppure se guardare la serie tv Suits che racconta la storia dell'avvocato newyorkese Harvey Specter e di Mike Ross, un brillante ex studente di legge dotato di memoria fotografica. Quando il loro cammino si incrocia, cominciano a lavorare insieme presso lo studio legale Pearson Hardman.

Opta per la seconda scelta ma in qualche modo riesce sempre a ricollegare i ricordi a Can.
È immersa nella storia, un episodio dopo l'altro fino a che suonano alla porta.
Si alza e guarda dallo spioncino, non riesce a crederci, ha il coraggio di farsi vedere. Cosa vuole Edward?

"Ciao Edward, cosa ci fai qui?"
"Passavo da queste parti ed ho fatto un salto per vedere come stavi. Sei sparita ieri sera. Non mi fai entrare?"
"Non sono in vena, vorrei stare da sola. Ti ringrazio del pensiero, comunque sto bene. Già che sei venuto, ti ridò i tuoi libri, aspetta qui un'attimo!"

Vera lo lascia sulla porta e va a prendere la borsa dove aveva riposto i libri, li afferra e mentre si volta si scontra con lui, che è entrato non ascoltandola.
Lui la afferra e la bacia. Vera lo allontana e gli dà un sonoro schiaffo in pieno viso.

"Cosa credi di fare?"
"Volevo congratularmi con te, dopo gli elogi di mio zio! È così che facevamo una volta dopo qualsiasi traguardo raggiunto!"
"Stavamo insieme allora!"

Lui la afferra per un braccio e cerca di tirarla a sé

"È un dettaglio superabile questo."
"Edward lasciami. Ti ho lasciato sette mesi fa, ed ora sono impegnata con un altro uomo."
"Che non ti ha neppure accompagnato ad un evento come quello di ieri sera."
"Vattene."

Suona il telefono, e velocemente lo prende per rispondere.

"Ciao askim."
"Ciao amore, dormito bene?"

"Is that why you don't wanna kiss me?"
(È il motivo per cui non vuoi baciarmi?)
Sbotta Edward indicando il telefono e pensando che non lo sentisse.

"Cosa succede, Vera? Dove sei? Chi c'è lì con te?"

Vera di proposito parla in inglese per farsi capire anche da lui.

"Can, I'm home and Edward just showed up unannounced. I was chasing him, but he bullied into the house. Luckily you called."
(Can, sono a casa ed è appena arrivato Edward senza preavviso. Lo stavo cacciando, ma è entrato in casa prepotente. Per fortuna hai chiamato.)

BUZUN KALBI - cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora