Suona il telefono, Can fa la videochiamata a Vera dopo il loro scambio di battute.
"Ciao amore? Ti preoccupavi tanto, ma sei adorabile.
"Askim, adorabile si dice ad un bambino non a un uomo!"
"Ti trovo bellissimo con quella sexy fossetta, dai fammi un sorriso!"
"Davvero ti piaccio lo stesso?"
"Certo che sì, dai sorridi!"
"Non mi viene adesso."
"Scommetti che ti faccio sorridere?"Vera allontana un po' il telefono, che fino ad ora inquadrava solo il suo viso, e non appena Can vede e non vede il suo corpo coperto da migliaia di bollicine, sorride immediatamente.
"Vera! Non ce la fai proprio a non farmi eccitare?"
"Non lo faccio apposta, il mio intento era di farti sorridere, e a quanto pare ce l'ho fatta!"
"Ti amo Vera. Avevo proprio paura del tuo giudizio."Vera si fa più seria e dolce
"Can, a me non interessa come sei esteriormente, io mi sono innamorata di te per il tuo cuore, per come mi hai cambiata, per come mi hai accettata e soprattutto per come mi ami, barba o non barba io voglio te."
"Cazzo, Vera! Non voglio proprio partire! Voglio stare con te! Mi manchi già da morire, e non so nemmeno se potrò chiamarti."
"Così mi fai piangere...ho il cuore a mille, non immagini nemmeno come mi senta adesso, mai e poi mai, mi sono sentita così amata. Un mese, Can! Un mese e non ci lasceremo più."Can si sforza a sorridere, non vede l'ora che questo mese passi velocemente.
"Domani ti chiamo io?"
"Chiamami domani mattina, nel pomeriggio abbiamo una riunione e non so quando finirà!"
"Mattina tua perciò...nel pomeriggio qui a Istanbul, ok."
"Can, non ti ho più chiesto. Ti hanno portato le chiavi del mio appartamento?"
"Certo, ho portato di là le tue valigie e ho dato le chiavi a Nazli, così se torni a Istanbul..."
"Amore, quando torni mi aiuti a tinteggiare casa? Ci divertiremo. Ti aspetto per arredarlo."Can per l'ennesima volta sorride, lei riesce sempre a farlo sorridere.
"Volentieri piccola. A domani."
"Sogni d'oro diciottenne!"
"Come un diciottenne sognerò te e me in quella vasca da bagno."Le fa l'occhiolino e le manda un bacio. Lei ride, di colpo si alza in piedi mostrandosi maliziosamente coperta solo da qualche nuvoletta di bollicine qua e là, e subito interrompe la videochiamata.
Can spalanca gli occhi e si porta una mano alla bocca anch'essa spalancata, poi li richiude e si lascia cadere sullo schienale del divano ricadendo sulla seduta.
Le manda un messaggio-Tu mi vuoi MORTO!❤️❤️❤️
-No, ti voglio e BASTA❤️❤️❤️Il giorno seguente Vera non sente un'eccessiva mancanza di Can, perché sa che da lì a poco lo riabbraccerà. Come d'accordo si sentono la mattina, Can è convinto che sia la penultima volta, prima di chissà quando. Vera invece, fatica a non dirgli che riusciranno ad abbracciarsi e baciarsi anche se per poco.
"Askim vado a Izmir in macchina così ti posso sentire. Troverai cinque minuti per me anche se lavori?"
"Non te lo assicuro, noi salutiamoci adesso, poi se mi posso liberare ci sentiamo."
"Ehi, mi aspettavo un altro tipo di risposta. Ogni tanto torna in te il buzun kalbi!"
"Esagerato! È che devo lavorare."Vera cerca di essere distaccata, per fargli la sorpresa, a costo di passare ancora per l'insensibile di una volta.
"E da quando il lavoro lì, a New York è più importante di noi?"
Can non sospetta nulla, perciò ci rimane un po' male per il suo comportamento.
"Lo sai che se inizio un lavoro, lo devo portare a termine nei migliore dei modi!"
"Non è che in questo mese prendi così a cuore il tuo lavoro che decidi di rimanere?"
"Can, hai così poca fiducia in me?"
"No, sei tu che certe volte mi rispondi freddamente e me lo fai pensare."
"Cosa stai facendo Can? Vuoi litigare prima di partire?"
"No."
"Ok. Bene. Farò il possibile, credimi! Ti amo"
"Ti amo anch'io."
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BUZUN KALBI - cuore di ghiaccio
RomanceIn un momento di pausa dal lavoro , Can aspetta la chiamata dall'esercito per adempire al servizio militare. Nel frattempo segue un po' gli interessi dello studio legale di cui è socio e conosce Vera, un ambizioso avvocato che... Pubblicazione Maggi...