Il Bebek Hotel vanta una posizione strategica a Istanbul, proprio nel centro della città e sul litorale. Vera ha una camera con enormi vetrate vista mare, sistema le valigie poi decide di uscire a visitare i dintorni, è una bella giornata e sarebbe un peccato trascorrerla chiusa in camera. Va in perlustrazione e non molto lontano trova una gelateria, e decide di pranzare gustando un gelato gigante seduta su una panchina in riva al Bosforo.
Fa una lunga passeggiata respirando a pieni polmoni il profumo del mare, sorvolato da gabbiani e visitato da delfini, nutrendo gli occhi con la bellezza dei palazzi e delle Yali, altro non sono che case costruite vicino al mare in una forma architettonica tipica delle case costiere, che si specchiano nel blu intenso dello stretto.
Can va a salutare mamma Guldem, alla quale è molto legato, le racconta della vacanza e si ferma a pranzo, lei gli ha preparato i Manti, tipici ravioli ripieni di carne, e i Dolma , foglie di vite ripiene di carne e riso molto gustosi.
"In Italia si mangia molto bene, ma la tua cucina mamma, è imbattibile!"
"Grazie Can, mangiane fin che vuoi, ce ne sono in abbondanza."
"Meglio non esagerare mamma, mangio e poi vado in palestra? Fatica inutile."
"Lavori in vista?"
"Non ancora, sai che prima mi devono chiamare per terminare il servizio militare."
"Perciò dovrai tagliarti i capelli figliolo."
"Quello è il minimo, dovrò tagliare anche la barba e sembrerò un ragazzino."
Il servizio militare obbligatorio che dovrà svolgere Can avrà la durata di un mese. Aveva usufruito dello sconto temporale per motivi di lavoro, previo pagamento ed ora che è in un periodo di pausa ne approfitterà per adempiere ai suoi doveri.
Trascorre il pomeriggio in palestra con il suo personal trainer, gli mancava il duro allenamento, non è abituato a oziare e spera lo chiamino presto per quelle tre settimane di leva, per poi riprendere a lavorare.
Torna a casa e fa una meritata doccia fredda, ne esce con i muscoli tonificati, si lega una salvietta in vita e va in soggiorno ad accendere un po' di musica prima di andare in camera a scegliere l'outfit per la sera. Non ha un appuntamento galante, ma nemmeno uno di lavoro, esce semplicemente con una possibile amica e collega perciò, decide di vestire casual e indossa jeans neri, camicia bianca e Nike. Lega la parte superiore dei capelli che sono ancora umidi, mette una lunga collana di giada con un ciondolo a punta di freccia in ottone, e degli immancabili occhiali da sole. È pronto e in perfetto orario, prende le chiavi della macchina, esce di casa e si reca al Bebek hotel a prendere Vera.Nel contempo Vera sta finendo di prepararsi dopo essere rientrata in hotel dalla lunga passeggiata per la costa di Bebek. A fine agosto a Istanbul la temperatura è ancora piuttosto alta, ma dal mare soffia una benefica brezza, soprattutto dopo il tramonto. Apre le valigie e comincia a disfarle sistemando i vestiti nell'armadio, li divide per colore e tonalità, in modo che aprendo le ante ci si trovi di fronte ad una tavolozza di colori ben ordinati, per lei il disordine è il peggior nemico. Fa parte sicuramente della categoria "ordinati cronici", infatti oltre ai vestiti, anche la sua scrivania deve essere sempre impeccabile, così come deve rifarsi il letto tutte le mattine come se nessuno ci avesse dormito, e ancora deve sistemare i libri in base all'altezza sugli scaffali o in ordine alfabetico.
Appoggia sul letto un abito fresco con scollo a V, mezza manica e stampa floreale sulla tonalità del blu, molto semplice e allo stesso modo molto sexy perché piuttosto corto che le lascia scoperte le lunghe gambe.
Anche lei non vuole essere né troppo formale né audace, perciò evita di mettere i tacchi ma opta per dei sandali bassi allacciati lungo la gamba.
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BUZUN KALBI - cuore di ghiaccio
عاطفيةIn un momento di pausa dal lavoro , Can aspetta la chiamata dall'esercito per adempire al servizio militare. Nel frattempo segue un po' gli interessi dello studio legale di cui è socio e conosce Vera, un ambizioso avvocato che... Pubblicazione Maggi...