3. primo combattimento

708 47 41
                                    

*DRIINNNN* la sveglia
7.30, cazzo.

sono in ritardo ed è passato solo un mese dal primo giorno, vai così t/n!
"PAPAA!!! SEI ANCORA IN CASA" urlai mentre mi fiondavo a prendere la divisa scolastica.
"sto uscendo ora t/n" disse lui appena arrivato alla soglia della mia camera.

"aspettami, dammi 5 minuti" dissi correndo in bagno.

"tsk muoviti" disse lui con la sua solita gentilezza.

mi lavai la faccia e mi feci una coda di cavallo, portavo la frangia che mi nascondeva la mia fronte alta, parte del mio corpo che ho sempre odiato.

mi misi un filo di mascara e matita.

"SONO PRONTAAAA" urlai correndo giù per le scale, se solo avessi prestato più attenzione hai gradini... caddi di faccia.

"cazzo" dissi assicurandomi che non mi uscisse il sangue dal naso.
papà si avvicinò "guardami... no tutto apposto, andiamo sennò si fa tardi"

prese il suo amato sacco a pelo giallo, che era appoggiato al divano e si dirise in auto.

"quindi? come ti trovi in quella classe" mi chiese lui mentre stava per svoltare a sinistra.

"devo ancora valutare, non voglio farmi amicizie scomode" dissi io fissandomi le scarpe.

"ho notato che bakugou ti gira intorno, anche se solo per qualche ora"
"ma cosa dici, intendi il biondo ossigenato? lui è uno scorbutico del cazzo"
"signorina, linguaggio." disse lui
"mi scusi professor aizawa, è molto portato ad essere un po' scorbutico" dissi con voce da fatina.

"quel ragazzo ha un'enorme determinazione, osserva il suo stile di lotta e valuta le azioni che potresti svolgere in un eventuale scontro"

"vincerei io a prescindere, quel ragazzo ragiona solo con l'istinto, non valuta la situazione"

parcheggio nel posto riservato al personale scolastico. e mi guardò con occhi preoccupati.
"non sottovalutare le persone, si tu hai dei quirk fantastici, ma sai che l'annullamento non riesci ad usarlo per lunga durata"
annuii

"bene , ora fila in classe o ti metto il ritardo signorina aizawa"

" papà... i miei compagni non sanno del nostro legame di parentela, e per ora non voglio che lo scoprano" dissi giocando con un sassolino a terra .

"io non dirò niente, ma per gli altri professori... non ti prometto nulla" disse lui
"ora fila!"

a quelle parole corsi in aula.

dalla porta vedevo che tutti erano già seduti ad aspettare il professore, tranne un nanetto con delle palle viola in testa.

entrai di passo spedito in aula, e al mio varcare della soglia tutti i presenti in classe si alzarono, tranne il 'protagonista'

"siete seri idioti? non è il professore, è quella bastarda" disse lui.

"oh beh grazie a tutti per il saluto così cordiale" sorrisi mettendomi una mano dietro la nuca.
il nanetto che poco prima era di fianco a una ragazza con i capelli bluastri, mi sembra si chiamasse jiro, si avvicinò a me.

"ei bellezza" disse con sguardo ammiccante.
"rassegnati" dissi dandogli delle pacche sulla testa.

"AAAA ANCHE LEIIII" andò a piagnucolare da denki.
"non ti azzardare a consolarlo denki!" dissi io
"dai lo hai mutato con una sola parola, poverino" disse ridendo.

"TUTTI SEDUTI" disse papà strisciando verso la cattedra.

andai a sedermi al mio banco, e notai un ragazzo con i capelli divisi perfettamente a metà. erano rossi a bianchi... chissà se è tinta?

"il mio peggior rivale" (bakugou x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora