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t/n pov

sto correndo all'impazzata, non so verso dove esattamente, solo il più lontano possibile dalla città.

non so cosa sto facendo, voglio solo finire questa storia il prima possibile, se il loro obbiettivo sono io, gli mostrerò la mia posizione.

ho raggiunto un campo nella periferia della città, era una distesa d'erba verde, con vari cespugli posti in modo incasinato sui bordi.

stavo pensando ad un modo per attirare l'attenzione, quando a quanto parte qualcun altro stava facendo il lavoro per me.

si vedeva una figura in cielo che lasciava fumo dietro di se a causa delle sue esplosioni.
non pensavo fosse così resistente anche mentalmente, non so nemmeno come abbia fatto a liberarsi dal controllo mentale, ma ormai il lavoro è fatto.

lo vidi atterrare lasciando una chiazza su quell'erba verde che ormai era bruciata.

"t/n che cazzo fai!? tu non ti rendi conto del pericolo a cui stai andando in contro, senza avvisare nessuno."
aveva gli occhi colmi di rabbia, ma non quell'unico sentimento, ma c'era anche paura nei suoi occhi.
aveva il respiro affannato, non si reggeva quasi in piedi, deve essere stato impanicato finché non mi ha trovato.

"è solo questione di tempo" pensai ad alta voce

i villain avevano occhi ovunque, ed ormai con l'arrivo così appariscente di katsuki dovevano essere vicini.

decisi quindi di mettermi spalla a spalla con il ragazzo di cui ero innamorata per riuscire a tenere sott'occhio la maggior parte del terreno.

infondo al campo, infatti si vedeva un fumo nero che si faceva largo nel cielo grigio di quella giornata di pioggia.

scorsi 3 figure, una doveva essere dabi per il fumo che chiaramente aveva creato lui, c'era una ragazzina bassa, sicuramente toga, ed infine twise.

non riuscivo a capire la mancanza di shigaraki, ed il motivo per il quale c'era toga dato che il suo quirk non poteva essere utile in una situazione del genere.

"t/n sappi che appena usciamo da questa situazione finisci male" mi disse guardandomi negli occhi.

non sapevo come ne saremmo usciti,
ma con lui li, ero sicura, dovevo sfruttare tutte le mie capacità ed attaccare subito.

"guardiamoci le spalle a vicenda" dissi io facendogli un accento di sorriso.

"sempre"

con uno sguardo capimmo che era il momento di attaccare.

volammo in cielo entrambi, dove le fiamme di dabi non ci avrebbero potuto raggiungere.

l'unico modo per farla finita era catturarli, ma in effetti non era una buona idea farlo da soli.

probabilmente la polizia e gli hero avranno notato l'enorme nuvola di fumo che si propagava nel cielo.  

avrei dovuto usare il controllo mentale su dabi per mettere al tappeto gli altri due.
scesi quindi a terra con gli occhi di katsuki che mi fissavano con un enorme paura.

mi incamminai verso le tre figure pensando a
cosa avrei potuto chiedergli.

arrivammo faccia a faccia, loro ridevano, io tremavo.

"che carina t/n che vuole sfidarci" dabi non sapeva cosa avessi in mente.

" non saprei, magari con queste fiamme vuoi solo somigliare ad endeavor?" dissi con un ghigno in faccia sperando in una sua risposta.

"che cazzo hai detto puttana"

mi è sembrato troppo facile.

"dabi ora trattieni i tuoi amici con le tue fiamme finché non arriva la polizia"
presi le altre due figure che cercavano di scappare con la telecinesi e le riportai di fianco da dabi.

mi girai e vidi katsuki girato di spalle, era sceso a terra pure lui, probabilmente stanco.

sfortunatamente però, vidi una figura uscire da dietro ai cespugli che andava proprio contro al mio ragazzo.

shigaraki.

capii immediatamente ciò che dovevo fare, senza bakugou da sola non ce la farei a finire questa questione.

ma lui si.

usai la telecinesi per spostarmi al posto di bakugou, quando le mani del ragazzo con i capelli violacei mi toccarono la pelle, che iniziò man mano a sgretolarsi.

"ti amo" dissi a bakugou

percepii la stanchezza persuadermi e l'istinto di  riportarmi sempre più alto.

stavo morendo.

l'ho sempre saputo che la vita è troppo breve, ma non pensavo così tanto.

chiusi gli occhi, sapendo che non li avrei mai riaperti.

(...)


il buio era profondissimo, stavo camminando da ormai 10 minuti alla ricerca della luce.
ma non si vedeva nulla, solo un puntino infondo.

decisi di correre.

non sapevo cosa stava succedendo, ma sembrava l'unica cosa che potessi fare.
correrei verso quell'unico punto di luce.
nella speranza di rivederlo.

"il mio peggior rivale" (bakugou x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora