Damiano ›
«Bene, ringraziamo ancora i Måneskin per essere stati qui con noi e in bocca al lupo ragazzi.»
«Grazie Anna, grazie Sergio», rispondiamo loro.
«E adesso ascoltiamo il loro ultimo singolo "Vent'anni".»
La voce calda di Anna presenta il nostro brano, seguita poi dal jingle di RDS, mentre noi togliamo le cuffie e li salutiamo nuovamente.
Sono le 11:50 e abbiamo finito l'ultimo impegno lavorativo prima del festival, alla volta del quale partiremo tra due giorni. Quando usciamo dalla sede della radio il sole splende alto, regalandoci un po' di tepore dopo intense giornate di pioggia.
È proprio la giornata perfetta per un picnic.
«Raga, che famo?» ci chiede Victoria. «Annamo a magnà quarcosa?»
Thomas ed Ethan, con entusiasmo, rispondono in maniera affermativa.
«Ho altri programmi per la giornata di oggi, in verità», rispondo mettendo su un sorriso abbagliante.
L'ultima volta che ho visto Simona risale a quattro giorni fa e, dato che ora so dove abita, ho pensato di farle una sorpresa.
«Vai a trovà la pischella tua?» mi chiede Thomas, sorridendo, probabilmente influenzato dal mio umore.
«Non usiamo certi titoloni, ce stiamo solo a conosce.»
Dopo che sono tornato a casa, la sera delle sigarette, mi sono ritrovato a dover rispondere a un'infinità di domande da parte dei ragazzi, in particolare di Thomas ed Ethan. Sono tutti giunti alla conclusione che, sebbene potrebbe rappresentare una distrazione, Simona sembrerebbe essere una ragazza apposto. Ovviamente si sono anche presi più e più volte i meriti di questa nuova conoscenza, ma io ho evitato in tutti i modi di dar loro soddisfazione. Per quanto riguarda il piccolo dettaglio a lei sconosciuto, nonostante non abbiano trovato corretto che io continuassi a fare finta di niente, abbiamo concordato che le dirò tutto subito dopo Sanremo. Anche se credo che a quel punto lo saprà già di per sé.
Così saluto i ragazzi e salgo in macchina.
Mi dirigo a casa per prendere un telo e corro verso casa di Simona, Alessandro e Camilla. Per strada mi fermo a comprare dei panini. Prendo un po' di gusti diversi - non conoscendo ancora i suoi - e riprendo il tragitto.
Parcheggio la macchina non molto distante dal loro appartamento e mi avvicino al citofono del palazzo. Su di esso ci sono una sfilza di cognomi che non conosco, ma d'improvviso mi salta all'occhio una targhetta con su scritto: "Accorsi S., Caldera A. e Riva C.". Me ne vado per logica e premo il bottone in corrispondenza di essa. Aspetto una risposta, ma a quanto pare nessuno è in casa.
Riprovo un altro paio di volte, giusto per essere sicuro, ma all'improvviso sento dietro di me qualcuno dire: «Mi stai per caso stalkerando?»
Mi giro di scatto e la vedo, i ricci le ricadono morbidi sulle spalle, mentre i suoi occhi castani, con qualche sfumatura di verde, mi sorridono.
‹ Simona
Io, Giulia e Camilla ci stiamo godendo una rilassante mattinata all'insegna dello shopping.
A dirla tutta, non sono appassionata di shopping, sarà perché per comprare qualcosa devo avere l'imprinting, quindi posso anche girare tutti i negozi di Roma e non acquistare niente - il che rende queste sessioni a dir poco noiose.
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Soltanto un sorriso. // Måneskin
FanfictionSimona è una ragazza semplice e timida, che ama l'universo e la musica. Laureata in fisica, per continuare i suoi studi in astrofisica decide di trasferirsi a Roma insieme ai suoi più cari amici, Camilla e Alessandro. Non dà molto peso all'amore, t...