6. La bottiglia

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Aspettai che chiudesse bene la porta e...

"Lo hai mai fatto?" mi chiede Eren
"Oh io? Certo che sì" mento
"Tranquilla non ho intenzione di scoparti" dice
"È l'obbligo" dico con aria confusa
"Tranquilla, ho capito che in realtà non hai ancora perso la verginità, non voglio costringerti a fare nulla, ne tanto meno perderla solo per un obbligo. Infondo non sono così puttaniere come credi eh" risponde lui
"Eren, grazie" dalla bocca mi escono solo queste parole

Mentre dovevamo far finta di fare sesso, intanto ci eravamo messi a parlare un po'.

"Perché non puoi dirmi il motivo per cui mi stai così addosso?" chiedo
"Azz, non ti piace?" chiede lui con un sorrisino sulla faccia
"Non ho detto questo"
"Però lo hai pensato" continua
"Ma non è vero, eren, non ti conosco neanche, non mi hai mai parlato in vita tua, perché dovrebbe darmi fastidio? Non mi hai mai fatto niente in particolare" sbotto di colpo

cazzo, gliel'ho veramente detto?

"E non ti andrebbe di conoscerci?" dice
"Uhm.., dammi un motivo per cui dovrei consentire tale richiesta" dico con un un piccolo sorriso
"Vediamo..perché sono bello, affascinante, simpatico, stupendo e da urlo?"
"Modesto del cazzo" dico ridendo
A quelle parole ride anche lui ed entrambi dopo quelle piccole risate ci fermammo a guardarci negli occhi

"Lo sai che hai veramente dei bei occhi?" interrompe il silenzio lui
"Nah, meglio i tuoi" dico quasi ridendo
"- Ascolta eren. Acconsento di conoscerti, ma non mi porterai a letto facilmente" feci un sorrisino mentre lo dicevo

"Perché pensi solo questo di me? Non è quello il mio scopo" risponde
"E quale sarebbe il tuo scopo?"
"Conoscerti" dice
"Che grande cazzata Jaeger" dico ridendo dopo aver sentito l'enorme stronzata appena detta
"Sono serio" continua guardandomi con una faccia seria.

quindi non stava scherzando?

"Eren, andiamo sotto, ci staranno aspettando"
dico per interrompere quell'imbarazzante momento

Eren si alza e va ad aprire la porta
lo seguii mentre mi stava portando al luogo di prima.

"Finalmente! Ci avete messo di tempo eh" urla Sasha
"Non vogliamo sapere come è andata quindi sedetevi" dice subito Annie, la stessa che ci aveva detto di farlo.

"Ragazzi, obbligo o verità è noioso, vi va di giocare al gioco della bottiglia?" chiede Armin
Tutti volevano giocarci, stranamente anche io.

"Facciamo così, questi sono 3 bigliettini con scritto limone, guancia e stampo. Dopo che la bottiglia avrà girato, il primo che è stato scelto pescherà uno tra questi 3 bigliettini e farà ciò che dice con la persona scelta" spiega sempre Armin
Tutti annuimmo e iniziammo il gioco

Armin fece girare la bottiglia, cadde su Mikasa.
La fece rigirare e cadde su Reiner.
"Cosa? non bacerò mai Reiner" dice mikasa
"Dai è solo un gioco, rilassati" la rassicura eren

Mikasa pesca uno tra i 3 bigliettini ed esce fuori "stampo".
Sembrava felice fosse uscito solo quello, non penso vada molto d'accordo con reiner.
Dopo ciò i due unirono le loro labbra e diedero un bacio veloce, sembrava quasi che neanche si fossero toccate.

Armin girò la bottiglia. Cadde su Historia.
La rigirò è cadde su Bertholdt.

Historia pescò un bigliettino con scritto "guancia". Ymir appena sentì la parola "guancia" fece un sospiro di sollievo.
Historia dunque si alzò e diede un bacio sulla guancia a Bertholdt.

Non stava succedendo nulla di tanto interessante però continuammo a giocare comunque.

Al turno seguente la bottiglia la girò Eren.
Cadde su di me. Porca troia.
La rigirò. Con gli occhi seguiva i movimenti della bottiglia come se sperasse che essa cadesse su di lui, cosa che non avvenne.
Cadde su Jean.
"cazzo" sentii dire sottovoce da eren.

Ma che gli prende?

Pescai un bigliettino e indovinate? Era uscito proprio il limone.
A me onestamente non importava più di tanto, poiché era solo un gioco.

Mentre mi avvicinavo a Jean, guardavo eren.
Lo vidi stringere i pugni. Ma cosa sta facendo?
Poi mi voltai e guardai dritto negli occhi Jean.
Unii le mie labbra alle sue e insieme facevamo dei movimenti con la bocca, insieme aggiungemmo anche la lingua. Dopo qualche secondo ci staccammo e sentii dei fischietti da parte degli altri. Guardai Eren e non stava minimamente guardando quello che era appena successo, quanto è strano sto ragazzo.

Nessuno aveva più voglia di giocare e così iniziammo a parlare.

"Baci veramente bene" dice Jean
"Grazie" dico con un piccolo sorriso sul volto
"Jean da quanto tempo è che non baciavi una ragazza?" dice Eren ad un tratto.
"Jaeger non ti deve interessare" risponde
"Scusa hai ragione, con quella faccia da cavallo chi è che vorrebbe baciare uno come te?" continua a provocare eren
"Senti stai zitto Jaeger altrimenti ti prendo a sberle davvero"
"Ah si? e cosa riusciresti a fare? Invece di perdere tempo a minacciare di cose che non saresti neanche in grado di fare, prova a scopartela, forse ci riesci" dice Eren

Quelle parole...
Perché ora è così stronzo? me ne devo andare da qui cazzo

Dopo quelle parole, mi alzai e me ne andai. Uscii fuori da quella casa, ero leggermente scioccata. Me ne stavo andando quando ad un certo punto sentii...

𝐈 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐮 ; 𝐞𝐫𝐞𝐧 𝐣𝐚𝐞𝐠𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora