Il giorno seguente mentre stavo per entrare a scuola, vidi fuori Eren tutto solo che stava guardando il cellulare, come se avesse qualcosa di importante da guardare.
Andai da lui, magari gli avrebbe fatto piacere un po' di compagnia."Chi si vede" dico scherzando e aspettando che lui tolga lo sguardo da quel dannato telefono
"Non mi parlare qui" risponde lui guardando sempre in basso su quello schermo che tanto gli impediva di guardarmi
"Giusto, dimenticavo che sei quello popolare che deve proteggere la sua reputazione" gli dico facendo una risata di delusioneDopo quella parole sentii "cazzo" sussurrato da eren ma decisi comunque di entrare nella scuola e di non perdere altro tempo a parlare con lui.
Perché cazzo si comporta così? Non era mica lui che voleva farsi conoscere e che voleva passare del tempo con me proprio per questo? Vedo che a quanto pare se si facesse vedere con me la sua reputazione andrebbe distrutta. Se è così allora non vedo perché voglia conoscermi, non so veramente cosa pensare di lui.
Entrai nell'aula di scienze, dove la professoressa Hange Zoë era già dentro.
Cazzo, ero arrivata in ritardo per colpa dei miei pensieri.
"ECCOVI FINALMENTE!" esclama Zoë
Aspetta, eccovi? Io e-?
"Mi scusi per il ritardo prof" dice una voce.
La voce che sentii poco fa. Quella di eren."State pure tranquilli miei cari, accomodatevi"
La professoressa Hange Zoë è sempre stata gentile con noi studenti, specialmente con noi perché siamo la sua classe preferita, o almeno questo lo dice lei. Noi la consideriamo una pazza perché è sempre stata molto energica e strana ma la amiamo."Allora ragazzi, oggi volevo farvi fare dei lavori a coppie che consegnerete entro la fine di quest'ora" — "Vi dico subito le coppie e poi vi spiegherò il lavoro"
Quanto ci scommetti che mi metterà con qualcuno di odioso?
"Allora, Arlert con Leonhart, Reiss con Kirschtein, Springer con Blouse.." e tanti altri nomi, ma il mio non lo disse
"Professoressa, a me non mi ha chiamata" dico
"Ah vero scusami tesoro, tu vai con Jaeger"Lo sapevo, merda. Non mi va di parlargli e ora mi ci mettono in coppia? La giornata non prosegue bene
Tutti si avvicinarono al proprio compagno di lavoro, incluso eren.
Appena si accomodarono tutti, Zoë spiegò il lavoro che dovevamo svolgere."È tutto chiaro ragazzi?" chiese lei e tutti annuirono.
Io non volevo parlare con eren, ero proprio presa male, talmente tanto da non guardarlo nemmeno in faccia.
"Non puoi ignorarmi ora, sappilo" interrompe l'imbarazzo lui
"Hai ragione, facciamo questo lavoro" gli dico guardando sempre in basso per non incrociare i nostri sguardi
"Esatto, facciamolo e poi potrai ignorarmi quanto vuoi"Quindi neanche gli importa se lo ignoro? Ottimo, e poi dovrei cambiare idea su di lui? pff
Insieme decidiamo di collaborare per quell'orribile lavoro che nessuno dei due aveva voglia di fare.
Avevamo finito di fare il lavoro prima di tutti e avevamo ancora tantissimo tempo quindi ci eravamo messi a parlare un po'.
"Ascolta, mi dispiace per prima, ero troppo preso da quel maledetto schermo, non ho pensato a quello che dicevo" mi confessa
"Si vabbè non importa, ci ho fatto l'abitudine" dico con un tono di voce basso
"L'abitudine a cosa?"
"L'abitudine ad essere ignorata oppure illusa"
"Ma che stai dicendo? Non ti sto illudendo"
A quelle parole abbassai lo sguardo"Guardami cazzo" dice prendendo e alzando lentamente il mio mento per far si che i nostri sguardi si incrociassero.
"Non ti voglio illudere, credimi. Quello che hai detto prima non è affatto vero, non mi importa della mia reputazione poi figurati se sarai tu a rovinarmela"Ma è lo stesso eren? Perché con me cambia così tanto?
Gli sorrisi ma non ne ero convinta
"Dopo scuola ti va di uscire?" chiede lui
"Mh si mi sembra una buona idea, magari riesci a farti perdonare, chi lo sa"Suonò la campanella non appena finì la mia frase
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𝐈 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐥𝐨𝐯𝐞 𝐮 ; 𝐞𝐫𝐞𝐧 𝐣𝐚𝐞𝐠𝐞𝐫
Fanfiction⸻ ❝𝑡𝑖 𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎❞ ⸻ Sei una ragazza di 17 anni, timida e introversa. Non ti apri spesso con le persone, solo con Levi, il tuo migliore amico. Il ragazzo popolare della scuola, Eren, continua a tormentarti e ad avvicinarsi sempre di più a...