Capitolo 1

30K 1K 45
                                    

Pov Tamara

M: -Tamara svegliati! Non vorrai mica fare tardi il tuo ultimo giorno di scuola?!-

Mia madre urlò talmente forte da farmi sobbalzare. Erano le 07:45, cioè un ritardo pazzesco.

T: -Cazzo è tardissimo!

M: -Hey signorinella calmiamoci con questi termini!-

T: -Scusami mamma-

Feci velocemente una doccia, misi una t-shirt fantasiosa con su scritto il numero "19", la adoravo perché era lo stesso numero della mia data di nascita.

*

Ah mi presento sono Tamara Robbinson, ho 15 anni e frequento il secondo liceo linguistico della mia città. Quando ero piccola mio padre morì in un incidente d'auto così io e mia madre,essendo rimaste sole,  da allora ci aiutavamo a vicenda rafforzando anche il rapporto madre-figlia.
Sono figlia unica e ho un miglior nemico/amico di nome Collin, che considero come un fratello, ma che non vedo da quando ero piccola per via del trasferimento di suo padre.
*

Dopo aver indossato i miei pantaloncini di jeans preferiti e le All★Star rosse, andai in bagno per truccarmi: mi truccai come al solito cioè matita nera, mascara e lucidalabbra.

Scesi in cucina, presi un cornetto al volo, salutai mia madre e andai alla fermata del pullman.

Una volta salita sul bus mi sedetti vicino la mia migliore amica Jessica e iniziammo a parlare:

J: -Oggi è l'ultimo giorno di scuola evvai! Sono troppo emozionata, da domani si va al mare!-

T: -Hahaha trattieni il tuo entusiasmo ed evita di agitarti o qui cadrà il pullman-

J: -Hahaha ma che simpatica-

Durante il tragitto misi le cuffie ed iniziai ad ascoltare "Timber" di kesha e Pitbull e iniziai a leggere i messaggi ricevuti su Whatsapp la sera prima. Ad alcuni risposi, ad altri no.

Una volta arrivata a scuola abbracciai tutti i miei amici e mancava poco che piangessi al solo pensiero che per 3 mesi e mezzo non li avrei più rivisti,apparte Jessica.

*ULTIMA ORA*

Prof: -Ragazzi visto che oggi è l'ultimo giorno di scuola e che tra un'ora per 3 mesi e mezzo non ci rivedremo, vi do il permesso di rilassarvi, ma non dovete urlare o altrimenti faremo lezione, sono stata chiara?!-

Alunni: -Si prof!-

Ci mettemmo tutti attorno ad un banco ed iniziammo a giocare al gioco della bottiglia, era un pò infantile ma ma al tempo stesso divertente.

DRIIIN!!!

Quando la campanella suonò urlammo tutti dalla felicità (manco High School Musical) e corremmo tutti verso l'uscita. Sembravamo una mandria impazzita e, dato che ero molto sbadata, avevo paura di cadere per via delle spinte.

Quando arrivai a casa buttai la borsa sul letto, legai i capelli in una crocchia spettinata e andai a lavarmi le mani per poi pranzare.

Mia madre aveva un'aria strana, come se dovesse dirmi qualcosa.

T: -Mamma mi dici perché sei così agitata?-

M: -Ok te lo dico...la madre di Kevin aveva organizzato una crociera estiva, purtroppo Kevin non può venire perché alle 12:30 parte con la sua classe per una vacanza altrimenti saresti potuta venire anche tu, ma potresti rimanere da Jessica se vuoi.
Oddio si! si! si!
Per 3 mesi e mezzo casa libera...Oh My God! Siiiiiiiii!

Kevin era un mio amico di infanzia, io e Collin giocavamo sempre insieme a lui e il divertimento sembrava infinito.

T: -Per Jessica non sarà un problema, quindi si. Oh no ma non ci vedremo per 3 mesi quindi-

Finsi di essere triste quando in realtà ero la ragazza più felice del mondo.

M: -Si lo so dispiace anche a me-

T: -Quando parti?-

M: -Alle 15:00 vado al porto-

T: -Ok io avviso Jessica-

Così andai jn camera mia.

*AL TELEFONO*

J: -Oh mio Dio! Che bello avrai  casa tutta per te! Beh...in teoria hahaha-

T: -Hahaha si, potremmo utilizzarla per organizzare qualche festa con i nostri compagni di classe.

J: -Siiiii!-

Jessica urlava per la felicità e mancava poco che mi rendesse sorda.

T: -Io ora preparo la valigia con il necessaio e ti raggiungo ok?-

J: -Ok-

Quando preparai la valigia più piccola che avevo dove misi il necessario, scesi in cucina e sabbalzai vedendo un ragazzo con un'aria familiare.

Era alto, moro, muscoloso, il colore degli occhi tra il verde e l'azzurro...cazzo quanto era bono.

Tamara riprenditi!!

T: -Mamma io vado da Jessica.

Lo dissi facendo finta di niente anche se quel ragazzo non la smetteva di fissarmi ed io non volevo amdarmene solo per continuare a guardare quel Dio Greco.

Un'estate indimenticabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora