Capitolo 22

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Ora tocca a me.
"Ok io sento... Gel per capelli e mh..... Mele?  E un profumo  da uomo.
Madonna che imbarazzo tutti mi guardano.
Vorrei sotterrarmi.
Ringrazio il cielo che la lezione  di pozioni è finita.
Io e Draco usciamo dall aula e nel cammino incrocio Diggory con quel suo sorriso disgustoso.

Dopo che ci allontaniamo un po' da lui Draco dice:
"Riesco a percepire il tuo odio verso Diggory".
"Si hai ragione"
Stavamo andando ai giardini ma Pansy mi prende per il braccio e dice:
"Scusa Draco te la riporto subito".
"Ok?" dice lui con uno sguardo strano mentre io vengo portata da Pansy in camera sua.
"Pansy ma che ti viene?"
"È urgente, ho sentito Delphi e Cedric pianificare qualcosa di strano contro di te, ho capito solo questo nient altro."
"Cazzo, ma che vogliono da me?".
"La cosa più saggia sarebbe che tu non stia sempre da sola, potrebbero sorprenderti in quel momento."
"Ok, e ora?".
"Vuoi ritornare da Draco? Cos'è il tuo  scopamico?" mi chiede un po' incuriosita.
"No  Pansy, comunque io vado"
Lei mi saluta con la mano e io ritorno ai giardini, cercando Draco.
Prima di andare in altri posti prendo un libro sulla magia e altra roba simile dalla libreria.
Poi faccio un bel giro nel castello.
E  trovo Draco  in sala comune serpeverde,
Mentre si esercitava con qualche incantesimo.
"Eccoti!" sembrava preoccupato.
Io mi siedo sul divanetto in pelle, e leggo il mio libro.
Draco si siede vicino a me e prende il libro dalle mie mani e  comincia a leggere la copertina.
Io nel frattempo sto cercando di capire che vuole fare.
"Non preferisco fare altro invece di leggere questa roba?"  mi chiede chiudendo il libro.
"Tipo?".
Sono così curiosa  di capire cosa vuole fare.
Mi prende la mano.
"Vieni con me".
Si lo seguirei ovunque.
Arriviamo nel corridoio dove c'era Gazza.
"Stai a guardare".
Draco prende la bacchetta  e  dice sussurrando:
"Wingardium Leviosa"
La tazza col caffè di Gazza comincia a volare e lui si Spaventa credendo che  il suo gatto aveva la telecinesi diceva:

"Argus o mio gatto".
"Questo è pazzo" sussurro io a Draco.
"L'avevi capito solo ora?"

"Chi c'è lì?"
"Cazzo andiamocene"
Draco mi prende la mano e ci nascondiamo nell altro corridoio

"Fai finta di niente"
"Ok" bisbigliamo per non farci sentire e camminiamo tranquillamente in corridoio.

Dopo lui va dai suoi amici e io  vado  a  lezione  di Divinazione, era facoltativa.
La professoressa sembra mezza pazza. Diciamocelo chiaro tutti sono pazzi qui ad hogwarts,almeno in qualche modo.

Sto osservando lei e le cose strane che  fa....... ci insegna  a diventare  come lei.
Ma io non voglio essere mentalmente così.
La lezione mi interessa però, pultroppo la lezione finisce dopo una lunga ora e io ritorno  in sala comune serpeverde. Sono annoiata quindi mi metto a suonare il pianoforte che c'è al centro della stanza.
È una noia mortale qui dentro.
Voglio andare in camera a vedere come sta Felix.
Era sul  comodino di Draco, strusciava contro ogni cosa che trovava e si arrampicava ovunque.
"Stai fermo",  dico cercando di prenderlo in mano.
Ma mi graffia sulla mano destra, avevo   4  strisce rosse su tutta la mano, Cazzo avrei dovuto tagliarli le unghie quando lo presi.
"Stupido gatto"  dico andando in bagno.
Devo disinfettare il graffio o mi verrà un infezione, 
Apro il rubinetto, e bagno il graffio con acqua fredda e poi tampono con l'asciugamano, niente di grave è solo un graffio.

Mentre uscivo dal bagno Draco  entra in camera e chiude la porta.

"Ciao"  dico io e lui risponde la stessa cosa.
Io mi siedo sul mio letto e Felix mi salta addosso, io provo ad accarezzarlo  ma mi stava per mordere un dito.
"Ma che cazzo"  riesco a spostarmi in tempo e scendo dal letto.
"Cosa?" Dice Draco girandondosi verso di me.
"Il gatto credo che abbia cominciato ad Odiarmi."
"Che cazzo dici è solo un gatto".
"Si ma il gatto a provato a mordermi e e mi ha graffiato per niente, è la prima volta che lo fa". Dico io allontanandomi sempre di più da Felix.
"Io sono sicuro che non fa niente. Come si chiama?" Draco stava andando a prenderlo in braccio.
"Felix"
Lo prende in braccio e stranamente non gli fa niente.
"Visto! Non fa niente. Prova tu".
"Ok" lui mi passa il gatto in braccio e comincia a ringhiare.
"Credo che gli piaccia più tu che io"  dico posandolo per terra.

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