parte 9

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la mattina seguente anna si svegliò avvolta da calde braccia.

avete presente quella sensazione di pace? di protezione, quella in cui ci rimarresti per sempre perché sei in un equilibrio perfetto che ti permette di essere felice e chiude fuori tutto quello che non va, un equilibrio che prima o poi si spezzerà e proprio per questo si cerca di goderselo al più possibile, perché ti rendi conto che sarà solo un attimo, un istante, in cui la sensazione di sereno si espanderà nel tuo cuore, pronta per essere inondata da qualcosa, di bello o brutto che sia.

anna si sveglió così, con quella sensazione, e la cosa che la rendeva ancora più felice fu il fatto che sapeva che avrebbe vissuto solo emozioni belle perchè oggi louis aveva tutte le attenzioni per lei, e questa, era la cosa che la rendeva più felice di tutte.

si prese un attimo per ammirare il viso del più grande, un secondo per osservare i lineamenti che in poco tempo aveva imparato a memoria, e che erano divenuti la casa delle sue emozioni, le pieghe in cui si vanno ad inserire le cose belle, i punti in cui si può assaporare il sapore di felicità.

e diede un primo bacio, poi un altro e un altro ancora, fino a far svegliare il ragazzo che non sembrava affatto infastidito dalla sua sveglia.

"buongiorno, amore"

"buon compleanno piccola"

si baciarono il sorriso.

e poi si baciarono tutti, e finirò senza molti vestiti addosso, con qualche segno lasciato dai baci bagnati che entrambi stampavano sul corpo dell'altro.
e quel giorno furono le loro anime a fare l'amore, i loro corpi erano solamente il mezzo concreto con cui due corpi astratti potevano manifestare il loro amore e scindersi.

così louis dopo aver adagiato anna sotto di lui, penetró in lei che di risposta spalancò gli occhi, e con dei piccoli movimenti detterò inizio ad un qualcosa che non sarebbe finito mai.
fecero l'amore, e non è dato sapere come, perché quello fu un atto troppo puro per poterlo raccontare.

quando il sole ormai era alto i due partirono in macchina, e dopo 1 ora di viaggio arrivarono a destinazione, anna non capiva, vedeva questa enorme collinetta verde vuota e non riusciva a sapere quale fosse la fatidica sorpresa.
"lou ti prego dimmi cosa è non resisto più"
"lo vedrai fra poco"
un sospiro misto tra il disappunto e cedimento uscì dalla bocca di anna, e un sorriso causato proprio da questo soffio si palesò sulle labbra di louis, che non tardarono ad essere baciate da lei, perché proprio non riusciva a resistere a quel sorriso, era più forte di lei.

dopo aver attraversato la collina anna rimase a bocca aperta, c'era questa distesa di mongolfiere, di tutti i colori e di tutti i tipi, dalle più piccole alle più grandi, quelle più vecchie e quelle nuove.
non disse niente semplicemente iniziò a buttarsi addosso al suo ragazzo e a baciarlo dappertutto.

un signore gli venne in contro e gli chiese nome e cognome per confermare la prenotazione.
l'uomo, sulla 60ina li diresse verso la loro mongolfiera, era piccolina e calda, la parte superiore era colorata di azzurro e viola, e la cesta era intrecciata con un colore tendente al marrone, dopo che louis ebbe aiutato anna ad entrare il signore spiegò velocemente come fare e poco dopo iniziarono ad alzarsi da terra.

anna amava volare, amava vedere le cose da sopra perché tutto aveva una forma diversa e riusciva a ricordarsi che tutto ciò che succede, tutto ciò che vedi, è solamente dato dalla prospettiva con cui lo fai. è sempre stato il suo mantra di vita, ma a volte se lo dimenticava e allora andava in cima ad una montagna e guardava giù, ma questo, questo era decisamente meglio, e si vedeva tutta la sua Londra, con tutti gli edifici e i palazzi, e non poté che guardare la cosa più bella che c'era, louis.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 15, 2021 ⏰

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