Parte 3

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Scorpius andó a prendere un libro dalla sua camera, si straió sul prato e inizió a leggere mentre Albus entró in casa per il vento troppo forte e inizió i compiti delle vacanze.

Il vento si fece piú intenso ma a Scorpius, perso nei suoi pensieri, non interresava.

Almassimo si sarebbe preso un'influenza che non era affatto paragonabile al dolore e alla sofferenza che provava ogni giorno a vedere Albus e a non cedere alla tentazione di baciarlo perché si sa, rovinerebbe la loro amicizia.

Albus aprí leggermente la porta: "Scor entra in casa. Cosa stai aspettando? Mi sa che non andremo piú all'innaugurazione stasera"

Come Albus finí la frase, Scorpius si alzó di scatto: "Davvero? Cioé si... con questo bruttissimo tempo non possiamo proprio uscire"

Albus fece un'espressione confusa e tornó ai suoi compiti mentre Scorpius infreddolito andó a farsi una bella doccia calda.

Poi cenarono e andarono a dormire.

Scorpius non si sveglió come ogni mattina, con il sole che filtrava dalla finestra ma con la sua gola secca e i suoi continui starnuti.

Albus, che si era addormentato accanto a lui nel suo letto, si sveglió e gettanto via le coperte dalle sue gambe si mise seduto: "Scor... Io ti avevo detto che ti saresti raffreddato"

"Sto bene Al" Disse Scorpius fingendo di essere in perfetta forma

Se Draco e Harry lo avrebbero saputo sarebbero corsi da loro ed era l'ultima cosa che Scorpius voleva.

"So che non é cosí. Hai gli occhi lucidi e questo letto é diventato una discarica di fazzoletti. Vado a chiamare papá" Replicó Albus

"Vuoi che vengano qui e ci rovinino le vacanze?" Disse Scorpius

"Se sei malato ce le rovineremo lo stesso. Non voglio che stai male Scor" Disse Albus sussurrando le ultime parole

Fratelli, migliori amici e... {Scorbus}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora