La Fine del Viaggio

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Nel frattempo che Fratello e Sorella stavano per giungere ad Alne, in quella Città, sulla cima dell'Yggdrasill, tra i suoi rami, Asuna, facendosi due calcoli, pensò che fossero passate ben cinque ore dalla visita di Sugo. Infatti, nel Mondo Reale, era mezzanotte passata, forse, addirittura l'una di notte, per cui, sia lui che i suoi sottoposti non avrebbero dovuto essere più connessi. Così, sperando e pregando che nessuno la stesse sorvegliando e controllando, la Ex Vice Comandante si alzò dal letto e inserendo il codice, che aveva imparato a memoria, sulla chiave elettronica del cancello della gabbia, le si aprì e poté attuare il suo piano di fuga! Vedendo che il cancello si era aperto, la ragazza dai lunghi capelli castani, fece un gesto di vittoria, alzando il pugno. Un'abitudine che aveva preso dal suo Amato. Tanto che quando se ne rese conto, fece un lieve sorriso e facendo il suo nome, si disse tra sé e sé di aspettarla, in quanto ce la stava mettendo tutta e che avrebbe fatto del suo meglio, promettendolo. Aperte le sbarre della prigione, comunque, Asuna sgattaiolò fuori dalla gabbia, con un salto e fermandosi un attimo, fece un profondo respiro, tirandosi i capelli leggermente indietro e scolpendosi nella mente, queste parole: "Tornerò al Mondo Reale a ogni costo. Voglio poterlo incontrare di nuovo, almeno un'altra volta", incominciò a incamminarsi per scendere e andare alla ricerca della Console di Sistema che le avrebbe permesso di effettuare il Logout. Per com'era impaziente il Re delle Fate, si aspettava di trovarla poco fuori dalla gabbia in cui era prigioniera, ma non ce n'era l'ombra, perciò andò avanti a camminare, in quanto voleva a tutti i costi uscire di lì.

Intanto che Asuna si stava dando da fare per cercare la Console di Sistema, Kirito e Leafa, per poter giungere ad Alne, dovettero, dopo dieci minuti di volo, fermarsi a causa del limite e passare per un Mondo completamente sotterraneo, chiamato "Jotunheim". Una zona che quasi si distaccava da Alfheim, in generale, ma che percorsa, c'era una scalinata che faceva giungere alla Città dell'Albero del Mondo. In quel posto, Fratello e Sorella fecero, a volte, alcune pause per poter andare al bagno, nel Mondo Reale, ma restava il fatto che erano, ormai, da ben otto ore in Dive ed era l'una di notte passata, forse erano le due o, addirittura, le tre. Per cui, visto che la mattina si erano svegliati anche presto, ogni tanto il sonno cominciava a prendere il sopravvento e ad assalirli. Anzi, se non avessero dovuto raggiungere l'Yggdrasill al più presto e non fossero stati immersi nella Realtà Virtuale, probabilmente, sarebbero stati a dormire nei loro letti, già da un po'. Nonostante tutto, però, erano ancora lì e al costo di "morire" di sonno, per poter raggiungere Alne, stavano proseguendo la loro camminata in quel Mondo Sotterraneo. Durante il tragitto, incontrarono diversi Gruppi di Giocatori che stavano uccidendo dei Mostri di classe Divinità Malefica a forma di Elefanti e Meduse (in pratica avevano il corpo di quest'ultimo e la testa del primo), con l'aiuto di Divinità Antropomorfe. Erano mostri speciali che se, uccisi, facevano guadagnare un sacco di Punti Esperienza e Yrd. Uno di questi, però, divenne amico dei nostri ragazzi e venne risparmiato dal Raid di Giocatori. Tanto che Suguha gli diede il nome di Tonki. Questa Divinità Malefica, anche se era un Mostro molto difficile da addomesticare, persino per un Cait Sith, che era la Razza con la qualità dell'addomesticamento, e manteneva il suo stato di "Selvatico", era innocua, in realtà. Non a caso, alla Sylph e allo Spriggan fu di grande aiuto, perché, curandolo dalle ferite che aveva riportato e aiutandolo a rimettersi in forze, nutrendolo e dandogli qualcosa da bere, lui si fece spuntare le ali! E facendo montare i suoi due Amici Umani sulla sua groppa, li aiutò a raggiungere la scalinata, che li avrebbe portati ad Alne. Fu così che Fratello e Sorella, con un'ultima corsa, salirono le scale, ritrovandosi nella Città dell'Albero del Mondo, da cui si innalzava l'Yggdrasill in tutta la sua Maestosità. Anzi, da così vicino, anche se era notte fonda ormai, si vedeva chiaramente che era molto più grande, di come si vedeva da lontano. Non solo, anche la Città stessa era meravigliosa ed era completamente diversa da Swilvane, poiché era enorme e aveva una bellezza fin troppo solenne. Inoltre, lungo le sue strade, giravano Fate di tutte le Razze. Persino gli edifici erano piuttosto grandi ed erano fatti di una pietra che traboccava di vestigia di epoche più antiche, che si intrecciavano in ogni direzione quasi all'infinito, su più piani. Infatti, arrivati a destinazione, Kirito e Leafa non poterono che rimanere affascinati e ammaliati da quelle bellezze che si trovavano intorno a loro, facendosi quasi incantare. Molto felici e contenti di essere arrivati, anche perché era la prima volta che vedevano una Città così grande, all'interno di un Videogioco. Anche Yui rimase ammaliata e affascinata e non poté fare a meno di esprimere stupore. Finché una comunicazione riecheggiò nell'aria, con un rumore grave e acuto, e non fece il seguente annuncio: "Oggi, 22 Gennaio, dalle quattro del mattino, alle tre del pomeriggio, il Server verrà chiuso per la Manutenzione Periodica. Tutti i Giocatori sono pregati di effettuare il Logut, dieci minuti prima". Interrompendo la bellissima atmosfera colma di Emozioni, che stavano provando il ragazzo e la ragazza nell'ammirare la Città. Nel mentre, l'avviso venne ripetuto e Suguha si stiracchiò, facendo anche un rumoroso sbadiglio, dicendo al suo compagno che, per oggi, era meglio finirla lì e di cercare una locanda per disconnettersi. Suo Fratello, osservando con uno sguardo malinconico e un velo di tristezza l'Yggdrasill davanti a lui, perché sapeva che solo a pochi passi c'era la sua Amata, le rispose di sì. Dicendole di fare in modo che non fosse troppo lussuosa, in quanto era al verde. La Sua Sorellina, osservandolo un momento, si accorse che gli si era assottigliato lo sguardo e che stava muovendo, impercettibilmente, gli angoli della bocca. Ricordandosi il motivo che lo aveva spinto a giungere in quel Mondo. Riflettendo un attimo su chi volesse incontrare e vedere, ma non fece in tempo a finire che gli dovette rispondere e, con tono divertito, gli disse che, se lo era, era solo perché si era voluto fare bello davanti a Sakuya e Alicia Rue, cedendo loro tutto il suo denaro. Aggiungendo che, almeno i soldi per l'Alloggio, se li sarebbe potuti tenere. Lo Spadaccino Nero scoppiò a ridere, pensando che avesse avuto ragione, senza dire nulla. Suguha, allora, chiese a Yui se lì vicino, visto che il suo Papà era senza soldi, ci fosse una Locanda poco costosa. La bambina, guardandosi un attimo attorno le rispose che scendendo giù, andando verso quella parte, ce n'era proprio una super economica e da quattro soldi. La ragazza, ripetendosi le ultime due parole, fece un'aria quasi sconcertata, preoccupata del fatto che potesse essere pessima, ma non aveva scelta, se non che seguirla. Lo Spriggan si fidava cecamente della sua Fatina e con un "Forza, andiamo", incoraggiò la Sylph ad andare e assieme si diressero verso quella Locanda. All'arrivo, presero una stanza ciascuno e salutandosi, si disconnetterono, tornando entrambi alla Realtà, dove, lui si tolse il Nerve Gear, mentre lei l'AmuSphere. Tra una cosa e l'altra, si era fatto davvero molto tardi (le quattro di mattina circa) ed essendosi anche protratti a lungo in Dive, la stanchezza di tutte le azioni che avevano compiuto e fatto, si stava facendo sentire. Infatti, non fecero in tempo a togliersi dalla testa le Tecnologie che li portavano nel Mondo Virtuale, per appoggiarli sulle loro mensole, che entrambi crollarono dal sonno. Si stavano già per addormentare, mentre si trovavano a Jotunheim, un po' per colpa del freddo che c'era e un po' per la stanchezza, ma ora che si trovavano tranquillamente nei loro letti, senza più preoccupazioni, cedettero e non gliela fecero più. Non per niente, sbadigliarono, sbattendo, entrambi, anche un paio di volte le palpebre e rimettendosi giù, sdraiati su un fianco, caddero in uno stato di sonno profondo, letteralmente. Tant'è che non riuscirono nemmeno a coprirsi con la coperta. Il caso però, voleva che, dopo un'altra giornata impegnativa di lavoro, Midori rientrò a casa, proprio pochi minuti prima che i suoi due "bambini" crollassero. Per cui, visto che, da brava Mamma, ci teneva a dar loro, almeno, il bacetto della buonanotte, dopo essere rincasata ed essersi tolta scarpe e giacca, salì nelle loro camere. Vedendoli scoperti, si occupò di avvolgerli nella coperta, rimboccandogliela, accedendo loro anche un po' il riscaldamento. Questo perché si era accorta che entrambe le stanze, erano un po' fredde. Non riuscendo a capire come e quando si fossero addormentati i suoi Figli, poiché non era da loro dormire scoperti. Ad ogni modo, era felice di vedere che entrambi stavano dormendo come due sassi e ghiri, molto profondamente. Era contenta di vedere, soprattutto, il suo "bambino" dormire così bene, in quanto era consapevole e sapeva bene che, negli ultimi tempi, senza un po' di coccole, aveva sempre riposato male. Perciò, vederlo rilassato, dopo tanto tempo, senza quelle, era una cosa che la faceva quasi commuovere. Calmando anche la preoccupazione che aveva per lui e nel vederlo, fece un lieve sorriso. Avvolti e rimboccati nelle coperte, comunque, Midori, diede un delicato e dolce bacetto della buonanotte a entrambi, sulle loro fronti. Sfiorando i loro visi e capelli con delle amorevoli e affettuose carezze. Rimanendo ad osservare le loro espressioni dormienti, qualche secondo. Occupatesi un po' di loro, la donna lasciò le loro stanze, lasciandoli dormire tranquilli e visto che era già molto tardi, andò a dormire anche lei. Quella notte, fu la prima in cui il nostro Valoroso Eroe non ebbe nemmeno un incubo e dormì sereno e profondamente, senza avere nemmeno "risvegli notturni". Al contrario, sapendo che molto presto avrebbe salvato la sua Principessa, sognò i momenti del suo rincontro con lei, facendo solo sogni bellissimi che senza rendersene conto, lo fecero anche parlare nel sonno, facendogli dire:

Sword Art Online - Fairy Dance (Kirito & Suguha - Pensieri e Vita tra Fratelli)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora