La persona giusta

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L'anno della terza media, è stato terribile.
Martino si alzava il mattino per andare a scuola, sopportava le lezioni a fatica e quando tornava a casa, oltre a studiare un po' non faceva altro che starsene chiuso in camera da solo ad ascoltare i suoi genitori litigare per qualsiasi cazzata...
Si stava isolando sempre di più, Giovanni ed Elia erano sempre suoi amici, ma con loro non si parlava altro che di ragazze e festine a cui andare.. Martino non aveva nessuna voglia di andare alle feste e sentirsi ridicolo.
Perché è così che si era sentito per tutto l'anno...ridicolo. Sbagliato. Fuori posto. Triste.

Stava combattendo con tutte le sue forze l'idea di essere attratto soltanto dai maschi... ma il mondo attorno a lui non lo aiutava per niente. Giocare a calcio con Giovanni era diventato un incubo.. ogni volta che entravano in contatto fisicamente, aveva paura di come il suo corpo poteva reagire.
Una volta, era andato a dormire a casa sua.. Giò aveva un letto matrimoniale in camera sua, e avevano dormito insieme. Ma lui quando dorme sembra un tricheco spiaggiato e continuava a toccare le sue gambe con i piedi e le sue mani non erano mai ferme... Martino si era rannicchiato tutto da una parte, sull'orlo del letto, cercando di pensare a tutt'altro per far scendere l'erezione evidente che aveva nei pantaloni del pigiama.

Dopo quella notte, non aveva mai più accettato di dormirci insieme...
aveva anche smesso di rispondere ai messaggi di Niccolò, che lo aveva invitato al suo compleanno e a qualche altra festa, ricevendo soltanto no come risposta.
Non voleva vederlo.
Nico aveva 16 anni adesso... stava con una ragazza, e Martino aveva paura anche solo a sentire il suo nome. Non lo vedeva da quasi due anni alla fine.

Un giorno in cui se ne stava rinchiuso in camera a guardare un film, sente il telefono vibrare... è un numero sconosciuto, ma il prefisso è quello di Roma.
Risponde titubante.

"Pronto..?"
"Ciao Marti! Sono Nico..."
Martino ha un sussulto solo a sentire la sua voce... era un po' cambiata, più profonda e calda del solito.
"Ah! Ciao.."
"Senti..perché non mi rispondi più ai messaggi..? Ti avevo invitato anche al mio compleanno..."
Martino non sa che dire..
"Lo so..scusa.. è che ho un sacco da studiare ultimamente..."
"Dai Marti..non dirmi cazzate... che succede?"
Martino lo sa... lo sa che Nico non si sarebbe mai bevuto le cazzate che gli stava raccontando..
"Ho un periodo di merda Nico.. tutto qua."
Lo sente sospirare forte.
"Ok... ci possiamo vedere? Dai.. così mi racconti che hai fatto ultimamente. Ci vediamo al parco sotto casa mia sabato. Ok?"
Martino non vuole andarci... non vuole vederlo, ma allo stesso tempo aveva bisogno di lui... di qualcuno... di chiunque.
"Ok... facciamo alle quattro."

Martino mette giù il telefono.. gira la testa e vede la foto di loro due che aveva incorniciato e messo sulla scrivania.
Sente gli occhi lucidi e si stende nel letto a piangere.

Quando arriva sabato, Martino prende il bus e arriva al parco in anticipo. Si siede su una panchina e aspetta...
Lo vede arrivare da lontano, con il suo modo di camminare sicuro e i capelli neri sempre più lunghi e scompigliati.
Ha un sorriso enorme in faccia, e una maglia a maniche corte bianca.
Le sue braccia sono un po' muscolose adesso.. probabilmente faceva anche palestra..

Si siede vicino a lui, e lo abbraccia subito.
Martino mette la testa sulla sua spalla, annusando il suo profumo dolce.. quanto mi sei mancato Nico, non hai neanche un'idea.

Niccolò gli racconta del liceo, dice che riusciva a malapena stare al passo con tutte le materie, lui vorrebbe solamente suonare il piano e disegnare.. gli racconta dei suoi amici, e di tutte le feste che facevano.. a quanto pare, Nico aveva pure iniziato a fumare e bere qualche birra ogni tanto.
La sua malattia ultimamente sta peggiorando, si sente male sempre più spesso, e continuano a cambiargli medicine e terapie.
Martino sta male a sentirlo parlare di quelle cose... aveva promesso a se stesso che gli sarebbe stato vicino e lo avrebbe aiutato a guarire, ma è un codardo del cazzo ed era sparito.
Vorrebbe scusarsi con lui, dirgli che aveva tutte le intenzioni di aiutarlo... ma non lo fa. Non riesce nemmeno ad aprire bocca.
Rimane in silenzio ad ascoltare Nico che parla della sua ragazza Maddalena.
Ancora stanno insieme..?? Ma se nemmeno le piaceva a lui..!!

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