Bracciano with love

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Quanto amo questo capitolo... ☺️ spero vi piaccia! Siamo quasi alla fine della storia...
*****

Quel sabato mattina, Martino prepara lo zaino con qualche vestito e il sacco a pelo... Giovanni ed Eva erano già a Bracciano dalla sera prima, sicuramente avevano passato la notte a fare porcate... Elia sarebbe venuto verso sera, aveva detto, e lui deve prendere un pullman alle dieci da solo per raggiungere la casa al lago.

Qualche giorno prima, non aveva resistito e aveva finalmente detto agli altri di Niccolò...
La loro reazione lo aveva riempito di gioia ed emozione, Elia era rimasto praticamente impassibile, come se gli avesse detto che gli piaceva di più il tiramisù della panna cotta... non si era nemmeno scomposto, e aveva detto solo "vabbè... sti cazzi..".
Martino si era messo a ridere, ed Elia aveva continuato col discorso che stava facendo, che non centrava niente con lui e le sue ansie...

Eva, invece, era rimasta un po' sorpresa, ma gli era saltata addosso abbracciandolo teneramente.. aveva voluto sapere cos'era successo con Nico, e gli aveva consigliato anche lei di dargli una seconda chance.

Non lo aveva ancora fatto... ma aveva tutte le intenzioni di incontrarlo una volta tornato da Bracciano..

Fa il viaggio in pullman pensando a cosa avrebbe potuto scrivergli, come, e perché... non si da pace, e voleva sentire anche il parere dei suoi amici prima di fare cazzate inutili.

Arrivato davanti alla casa a Bracciano, vede subito un biglietto appeso alla porta...

Marti, non odiarci... buona fortuna. Ti vogliamo bene.
Giò, Eva, Elia.

Martino è confuso....non capisce... che cazzo succede??
Gira la maniglia della porta ed è aperta...

Il camino dentro è acceso, ma dei suoi amici non c'è traccia... vede soltanto una figura fin troppo familiare seduta sul divano, da solo, che lo guarda con occhi tristi e preoccupati.
Nico.

Martino sente il cuore fermarsi...
gli manca il respiro e non sta capendo più niente...

"Nico.....? Che ci fai qua??"
Si alza dal divano e si avvicina a lui..
"Mi ha chiamato Giò... mi ha dato le chiavi per tutto il weekend..."

Martino si sente morire..
I suoi amici gli avevano fatto un'imboscata, e adesso era praticamente bloccato in quella casa con Nico per tutto il weekend...
Ci pensa un attimo, e capisce subito che il solo pensiero di averlo lì, tutto per se, lo sta facendo agitare come non mai.

"Che bastardo..." dice Martino, riferendosi a Giovanni..

Nico lo prende per mano e lo fa sedere sul divano.

Il suo sguardo è malinconico e si capisce subito che è molto teso. Rimangono lì in silenzio per un po', Martino cerca di rimanere impassibile per non fare trasparire quanta voglia avrebbe di abbracciarlo e implorarlo di stare con lui...
Niccolò sospira e poi alza gli occhi per dirgli qualcosa..
"Marti io... voglio chiederti ancora scusa.. per essere stato un idiota, per averti mentito.. volevo solo spiegarti il perché quel giorno lei era a casa mia."

Martino sente una fitta al cuore solo a ripensarci...quanto male mi hai fatto Nico... nemmeno te ne rendi conto..

"Io... le avevo detto che non l'amavo più mesi prima, quando io e te abbiamo iniziato a vederci.. ma lei non si è mai rassegnata. Non le ho mai detto che eri tu la persona in questione, e ammetto di aver sbagliato a non farlo... comunque sia, nei mesi successivi lei ha continuato a far finta di niente, e quel giorno...mi è capitata a casa senza che io volessi... ha iniziato a fare la ruffiana con mia madre, come faceva sempre, e io...non lo so...non ho avuto il coraggio di mandarla via."

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