Il nostro castello

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6 ANNI DOPO

Martino aggancia l'ultimo bottone della camicia azzurra, la sua preferita.. era un regalo di Nico, ovviamente.
Si guarda allo specchio l'ultima volta, prima di uscire dal bagno e guardare il suo meraviglioso ragazzo tentare di farsi il nodo alla cravatta che tanto odiava... lo aveva convinto lui ad indossarla.. non puoi andare a discutere una tesi di laurea vestito in un modo qualsiasi..

"Vieni qua Nì...ti aiuto io.."
Inizia a fare il nodo, e sente gli occhi verdi di Nico osservarlo attentamente, con quel sorrisetto malizioso che ancora lo fa sentire come un ragazzino alla prima cotta..
Sistemata la cravatta, appoggia la mano sul suo petto e lo guarda negli occhi per un momento..
"Sono così fiero di te Nico... non sai neanche quanto.."
Gli stampa un bacio sulle labbra, e lo abbraccia ancora un po' prima di uscire di casa.

Guardarlo mentre parla autorevolmente e senza paura davanti ad una commissione di professori, lo fa commuovere quasi subito... si sente uno stupido a starsene lì con gli occhi lucidi e le mani che tremano per l'emozione..
Giò è seduto accanto a lui.. gli prende la mano e cerca di tranquillizzarlo.
Nico ogni tanto alza lo sguardo per cercare il suo in mezzo alle persone sedute in quell'aula grandissima..

Nico è diventato un giovane uomo incredibile.. è passato dall'arrancare per stare al passo al liceo, ad essere il migliore del suo corso all'università.
Aveva una passione che bruciava dentro di lui per quello che faceva, e oggi sta finalmente coronando un percorso incredibile con la sua laurea.
Martino era rimasto accanto a lui ogni momento, ogni secondo fino a quel punto... da quella notte a Bracciano, non si erano separati un attimo. Hanno affrontato qualunque cosa insieme, a testa alta, amandosi e sostenendosi a vicenda.

Quando hanno detto ai loro genitori cosa stava accadendo, il padre di Martino aveva definitivamente perso le staffe... se n'era andato di casa, informandoli che tanto.... lui una famiglia normale per fortuna ce l'aveva, con un'altra donna e un figlio maschio che non lo avrebbe fatto sentire un fallimento come padre...
Martino era crollato completamente.
Ma con Nico al suo fianco e tutti i suoi amici, ne era uscito forte e fiero come non mai... sua madre lo amava sempre di più, e amava Nico forse anche più del suo stesso figlio... in effetti... lui era adorabile con sua madre.
Anna lo aveva accolto in casa sua prima ancora di sapere che stavano insieme... lo aveva capito prima di tutti che suo figlio prima o poi si sarebbe reso conto di quanta influenza Martino aveva nella sua vita.

Una sera in cui Martino era a cena da Nico, prima che i suoi genitori sapessero che c'era qualcosa tra di loro, Anna lo aveva preso da parte per dirgli qualcosa..
"Senti Martino...posso chiederti una cosa un po'...personale?" Gli disse Anna, evidentemente agitata.
"Certo..!"
"Tu e Nico...vi vedete spesso ultimamente..."
Martino aveva le gambe che tremavano.... una paura assurda che si fosse accorta di qualcosa..
"Beh...sì...siamo amici..."
Anna lo aveva guardato sorridendo...con uno sguardo stupito..
"Mmm...amici... ok... se lo dici tu... comunque sia, volevo solo dirti che da quando tu e Nico siete di nuovo così tanto amici... lo vedo sereno e felice. Tutto qua... quindi... in caso ve lo stiate chiedendo, insomma, io sono più che contenta che siate....così amici....ecco."
Anna era uscita dalla stanza facendogli l'occhiolino e sorridendo..

Martino lo sta fissando con occhi pieni d'orgoglio... Nico era sempre più bello, indossava un completo nero, con una camicia grigio perla che gli stava da dio.
Quando avevano incontrato gli altri prima di entrare in quell'aula, per poco non faceva svenire Luchino... ah... Luchino... l'ultimo membro acquisito del loro gruppo.. era diventato il migliore amico di Nico, e secondo Martino aveva una gigantesca cotta per lui. Cioè...non in senso amoroso, per carità, Luca era la persona più etero che conosceva, ma sapeva apprezzare la bellezza in tutti i sensi, aveva uno spirito artistico pure lui, e quando li ha visti arrivare, la sua bocca si è spalancata all'istante a vedere Nico vestito così... se lo era abbracciato per dei secondi infiniti, sull'orlo delle lacrime, prima di uscirsene con una cazzata delle sue...
"Ammazza oh Nico... sei da infarto...veramente... i miei complimenti vivissimi, per poco non divento gay pure io...."
Nico come sempre era scoppiato a ridere e gli aveva stampato un bacio in fronte.

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