Baci rubati

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L'anno della seconda media è passato fin troppo velocemente, la scuola stava diventando sempre più impegnativa, ma Martino non andava poi così male..anzi.. riusciva a capire molte cose in fretta, soprattutto in matematica. Si concentrava di più sulle materie scientifiche, perché voleva diventare un dottore. Aveva deciso già alle elementari che avrebbe studiato medicina.. magari quel tipo di medicina che ti fa curare le malattie mentali.
Sapeva benissimo il perché aveva quella inclinazione, era tutto merito di Nico.. voleva capire bene che cosa aveva, voleva provare a trovare una cura per la sua malattia, e avrebbe fatto qualunque cosa pur di raggiungere il suo obbiettivo. Anche se ha solo 13 anni e mezzo e tutta una vita davanti ai libri, prima di poter fare qualcosa di concreto..

Nico lo sentiva per messaggi ogni tanto, era un po' scombussolato ultimamente, perché il primo anno di liceo era stato davvero difficile per lui... però gli ha raccontato che aveva trovato un gruppetto di amici simpatici e usciva sempre con loro. Erano tutti di origine Marocchina, e lui si trovava bene con loro... andava anche spesso a casa di uno che si chiama Rami, diceva che sua mamma cucinava da dio e aveva una sorella più giovane dell'età di Martino.

Comunque sia, non si erano più visti in quell'anno.. e Martino era un po' dispiaciuto, ma anche sollevato... non voleva più sentirsi così confuso quando stava con lui.. lo trovava sbagliato.

Più che altro, perché a scuola quell'anno avevano fatto una lezione in cui la professoressa di Storia aveva spiegato loro che cos'erano i diritti civili, perché in quei giorni al telegiornale si parlava un sacco di unioni civili per via di una legge che doveva essere approvata.
Martino non sapeva nemmeno cosa volesse dire, approvare una legge... ma la sua professoressa aveva spiegato loro che quella legge scritta da qualche parte (non ricorda dove), avrebbe permesso anche alle persone dello stesso sesso di sposarsi fra di loro.
E a quanto pare, era una cosa importante.
Martino aveva ascoltato molto attentamente quel giorno... perché primo, non credeva che due maschi o due femmine potessero stare insieme... tipo i suoi genitori, ma con persone dello stesso sesso...
E secondo, non sapeva che da lì a qualche mese o anno, avrebbero anche potuto sposarsi.
Questa cosa gli sembrava strana... insomma... sapeva come si facevano i bambini, e non capiva come avrebbero potuto due persone così fare una famiglia.
C'era decisamente qualcosa che gli sfuggiva...

A Giugno, quando finisce la scuola, Elia sta già organizzando la festa per il suo compleanno. La faranno a casa sua, e sono invitati tutti quelli della classe.
Lui e Giovanni si trovano al centro commerciale per comprargli il regalo, e alla fine decidono di prendergli la nuova edizione di Fifa. Era il primo dei tre ad averla, e più che per lui, era un regalo per tutti loro...

Arrivati a casa di Elia, iniziano subito a mangiare e parlare con tutti. Il loro compagno Giacomo aveva portato un sacco di musica e alcune ragazze della loro classe stavano ballando.
I genitori di Elia se ne stavano andando per mangiare una pizza fuori..
Appena escono, Elia ha la geniale idea di fare il gioco della bottiglia. Martino si sente a disagio e per poco non si strozza con la coca cola a sentire quelle parole... ma tutti gli altri non vedono l'ora di giocare, e non può di certo tirarsi indietro.

Giovanni sembra contentissimo, è il primo a girare e si deve baciare Lucia. Lei non era proprio il massimo, ma Giovanni si alza e va da lei.. la regola imponeva che il bacio doveva durare almeno 5 secondi, e lui si vede che sta contando con le dita e non vedeva l'ora che finisse. Martino sorride per quella scena, ma dentro è agitatissimo.
Non ha mai baciato nessuno. E solo Giò ed Elia lo sanno.
Quando è il suo turno, Martino fa girare la bottiglia che si ferma, neanche farlo apposta, davanti a Jasmine.
Lei sorride ed è contentissima...sono due anni che vuole baciarlo... tutti i maschi fischiano e lo insultano, perché aveva un culo enorme a poterla baciare... le andavano tutti un po' dietro.
Martino non sa cosa fare... si alza e lei gli porge una mano per farsi aiutare ad alzarsi.
Jasmine ha i capelli castani, sono lunghi e lisci.. gli occhi azzurri e la bocca a forma di cuore.
La guarda un attimo e poi si avvicina.. lei gli mette una mano dietro al collo, appoggiano le labbra e lei le muove appena, per prendere il suo labbro inferiore tra le sue.
Forse il bacio è durato anche più di cinque secondi... perché Jasmine non voleva più staccarsi, e quando lo fa ha tutte le guance rosse.
I suoi compagni applaudono e lei si vergogna un sacco, si siede di nuovo e le sue amiche la abbracciano.
Quando Martino torna al suo posto, si sente lo sguardo fiero di Giò addosso, e Jasmine davanti a lui che non smette di sorridere.

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