Capitolo 4

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"Ci verrò volentieri" dissi maliziosa guardando Malfoy.

Farò di tutto pur di infastidirlo.

Finita la cena ognuno tornò nelle proprie stanze. Appena arrivata mi stesi nel letto, ero molto stanca e stavo quasi per addormentarmi quando sentì bussare alla porta; mi alzai e la aprì quando con uno spintone rientrai dentro la stanza. Indovinate un po'... chi mai poteva essere?

"Ascoltami bene tu domani non ci verrai o ti giuro che -"
"Cosa Draco, cosa mi vuoi fare? Chiudermi qui in stanza come facevi quando eravamo piccoli? Hai intenzione di picchiarmi? È finita l'era dei ricatti, non ci sto più ai tuoi giochetti, mettitelo in testa una volta per tutte" mi guardò quasi sorpreso ma tornò a sogghignare.

"Bene devo dire che oltre a mettere su le tette quest'estate hai messo su anche un caratterino niente male eh?" fece una piccola pausa e si avventò su di me prendendomi il collo in una stretta rude. "Devi sapere che questi tuoi modi di fare a me fanno solo aumentare il desiderio di scoparti".

"A me questi tuoi commenti invece fanno solo venire voglia di prenderti a pugni. Sei squallido e ora levati di torno".

"Non ti piacciono i miei commenti?" mi alzò un braccio "e se non ti piacciono perché hai i brividi?" mi guardò in modo malizioso.

"Vedi Dracuccio l'effetto che mi fai?" dissi con una voce innocente, "questo è tutto merito del ribrezzo che mi trasmetti" con una mano tolsi la sua mano dal mio collo e con l'altra lo spinsi indietro.
Continuai andando verso l'armadio "piuttosto perché non mi aiuti a scegliere il mio outfit per domani? Vorrei fare colpo su qualche tuo amico" affermai ancora rivolta di spalle a lui. "Rosso fuoco o un bianco innocente, quale mi starebbe meglio?" tirai fuori due vestitini abbastanza provocatori.

Draco: " staresti meglio zitta a meno che tu non voglia essere scopata all'istante" mi fissò dritta negli occhi tramite lo specchio, vide che diventai rossa dall'imbarazzo e si avvicinò lentamente a me.
Decisi allora di rispondergli "perché invece non fai una bella cosa e vai a scoparti una delle tante puttanelle che ti vengono dietro? Scommetto che gli manchi un sacco" gli lanciai un'occhiata sprezzante e disgustata.
Malfoy: "effettivamente sarebbe una buona idea ma a questo ci penserò tornato a scuola" mi guardò soddisfatto. "Detto questo me ne vado, ma non credere che tu l'abbia scampata Riddle".
Se ne andò guardandomi un ultima volta con uno sguardo irritato, sono proprio curiosa di scoprire la sua prossima vendetta; perché si, sicuramente ci sarà conoscendolo.

Se volete saperlo si, sono assolutamente orgogliosa di me stessa, di come l'ho affrontato. Sono una Riddle dopotutto.
Orgoglio a parte mi misi a dormire, lasciandomi accogliere tra le braccia di Morfeo.

Il mattino seguente aprì un occhio intravedendo gli spifferi di luce che entravano dalle tende, mi alzai leggermente per guardare che ore fossero e vidi che la sveglia indicava le 11:30, miseriaccia! Non adoravo dormire fino a tardi quando mi trovavo ospite a casa di altre persone, mi alzai di scatto feci per lavarmi i denti indossai i primi due indumenti preso a caso nell'armadio e scesi velocemente, quasi correndo.
Non appena arrivai nel salottino vidi Cissy sfogliare un giornale magico, alzò lo sguardo e mi fece un sorriso.

Io iniziai "Buongiorno Cissy scusami, non ho sentito la sveglia e non sono riuscita ad alzarmi presto, mi dispiace"
Narcissa iniziò a ridere facendo una faccia quasi sconvolta "Buongiorno mia cara, perché dovresti scusarti? Ti abbiamo lasciata dormire un po' di più, dopo tutto sei in vacanza e devi riposare" il suo sguardo dolce e comprensivo mi fece passare tutte le preoccupazioni che avevo e iniziai a ridere anch'io.

La donna dai lunghi e particolari capelli continuò la conversazione "Sei pronta per oggi pomeriggio? Mi raccomando vestiti bene, devi far "rosicare" Draco, così dicono i babbani giusto?"
Mi imbarazzai un po' per ciò che mi aveva detto ma le dissi con un ghigno sul volto "per quello ci ho già pensato ieri Cissy, sarò bellissima oggi".
La sua risata compiaciuta mi riecheggiò nelle orecchie e mi invitò a seguirla in sala da pranzo.
Vidi Lucius e Draco già seduti con quel ragazzino che posò i suoi occhi color ghiaccio su di me, guardandomi male e sbuffando. Feci un sorriso falso e augurai buon appetito a tutti.
Le uniche parole che sabiascicò Malfoy furono: alle 15:30 ti voglio pronta per salire in macchina.
Il pranzo fu squisito, mangiammo un po' di ratatouille e dell'arrosto.

Tornata in camera mi preparai mettendomi quel vestito bianco tanto angelico quanto provocante e mi truccai con un po' di mascara, un po' di matita sotto l'occhio, misi anche un ombretto rosato brillantinato e un rossetto nude. Feci i boccoli ai capelli e indossai gli anfibi, giusto per essere comoda. Presi una giacchetta nera in pelle che appoggiai sopra le spalle senza infilare le maniche e una pochette nera.

Guardai bene l'ora e vidi che erano le 15:25 quindi mi diressi verso la grossa entrata della villa per aspettare Malfoy.
Scesi le lussuose scalinate e lui era già li. Notai che non distolse lo sguardo da me e allora feci una battuta: "Malfoy pulisciti lì" dissi indicandolo.
Mi chiese "dove?" e allora ridendo gli indicai l'angolo bocca "ti è rimasta un po' di bava".

Lui completamente stupito accennò un sorriso. Caspita Malfoy mi aveva appena sorriso!

"Ora smettila con le tue sciocchezze e andiamo" commentò scorbutico.

 Him & I - Draco Malfoy +18Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora