Capitolo 3

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Louis stava facendo scienze, provando a concentrarsi per capirci qualcosa, ma non ci stava riuscendo.

Harry stava descrivendo come avrebbe diffuso cattive voci su di lui.

Improvvisamente qualcuno bussò alla porta.

Una ragazza si alzò per aprire e Louis si chiese quale fosse il suo nome, forse Taylor.

Aprì la porta e due poliziotti entrarono, un uomo e una donna.

Taylor tornò a sedersi e i due nuovi arrivati parlarono con l'insegnante per qualche minuto.

Intanto tutta la classe stava cercando di capire cosa sarebbe successo e si creò un brusio di sottofondo.

L'insegnante zittì i ragazzi e chiamò, "Louis Tomlinson?"

Tutti si voltarono verso il ragazzo e lui alzò la mano lentamente.

"Potresti uscire con loro un attimo? Hanno bisogno di parlare con te." disse sorridendogli.

Harry sussurrò nel suo orecchio, "Ooh, qualcuno è nei guai."

Louis deglutì e si alzò.

Uscì con i due poliziotti cercando di capire cosa potessero dirgli.

L'uomo parlò per primo.

"Ragazzo, c'è stato un incidente stradale stamattina." fece una pausa e Louis si sentì svenire.

"Purtroppo una donna di nome Jay Tomlinson è morta nella collisione."

Louis inspirò bruscamente.

La donna continuò, "Pensiamo sia tua madre."

Il ragazzo annuì, intontito.

La poliziotta sospirò e gli avvolse le braccia al collo, c'era un sentimento materno in quell'abbraccio e Louis sentì lo stomaco stringersi.

"Mi dispiace, tesoro."

Louis rientrò in classe, poteva sentire gli sguardi di tutti i compagni fissi su di lui.

"Puoi prendere le tue cose, dolcezza? Ti portiamo all'ospedale con le tue sorelle e tuo padre."

Louis annuì e fece come gli aveva detto la donna.

Tutti lo stavano guardando mentre ritirava le sue cose.

Mise tutto in ordine senza rendersi veramente conto di cosa stava facendo quando sentì Harry parlare.

"Louis, stai bene?"

Sembrava quasi preoccupato.

Louis scosse la testa e lasciò la classe.

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