Capitolo 7

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Il riccio guardò Louis che si asciugava le lacrime dal viso uscendo dal bagno.

Perché ho accettato di fare l’obbligo di Zayn?

[Flashback]

Harry si girò e guardò il suo amico, Zayn.

Ti lascerò la mia Chevy Camaro per un mese se accetterai di fare un obbligo.”

Harry si sedette, interessato.

Ti obbligo a far innamorare Louis di te, in qualche modo, e poi spezzargli il cuore.”

Beh, se la metti così...

[Fine Flashback]

Harry sapeva che non avrebbe dovuto accettare, ma se non l’avesse fatto, la sua reputazione sarebbe finita nel cesso.

Non aveva scelta e pianificò tutto.

Stava per spezzare il cuore di Louis.

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Louis stava camminando verso la sua macchina, quando vide Harry appoggiato ad essa.

Il ragazzo deglutì e quando stava per aprire la porta della sua Porche, Harry lo fermò.

“Hey, Louis.”

Harry era in piedi, lì davanti a lui, con il suo solito sorrisetto strafottente.

Louis stava lì, impalato, ad aspettare che Harry arrivasse al punto.

“Devi venire con me.”

Prima che Louis potesse fare qualsiasi cosa, anche se in ogni caso non avrebbe fatto niente, Harry gli afferrò la mano e lo portò nella sua macchina.

“Sali.”

Okay, Harry non era una brava persona, ma rapire Louis era assurdo. Anche per Harry.

Louis scosse la testa.

“Oh mio Dio, non sono un serial killer. Sali e basta, Louis.”

Il ragazzo sospirò ed entrò dal lato passeggero chiudendo la porta.

Harry mise in moto e Louis tirò fuori il suo taccuino.

Ci scrisse sopra qualcosa e passò il foglio al suo ‘rapitore’

Dove mi stai portando, stupratore?

Harry rise.

“Non sono uno stupratore, ma non te lo dico.”

Louis si sistemò sul sedile, innervosendosi.

Il viaggio fu silenzioso e imbarazzante, ma arrivarono a destinazione in pochissimo tempo.

Parcheggiarono in uno spiazzo vicino ad un bosco.

“Seguimi.”

Louis sospirò e obbedì.

Camminarono tra gli alberi, per un’eternità e, se non fosse stato per Harry che sapeva dove andare, il liscio si sarebbe già perso.

Alla fine arrivarono in una radura.

Louis restò a bocca aperta e il riccio ridacchiò.

Il ragazzo che era stato ‘rapito’ sorrise, era bellissimo quel posto.

C’era un prato con questi fiorellini viola e una cascata circondata da rocce.

Non si aspettava niente del genere.

Harry si diresse verso la cascata e l’altro ragazzo lo seguì distrattamente.

Si sedette sull’erba e appoggiò una mano vicino a lui per invitare Louis a sedersi.

Il ragazzo si avvicinò, si sedette e incrociò le gambe. Fissava la cascata ed era chiaro che non fosse a suo agio.

“Bello, vero?”

Louis annuì.

“Ho qualche domanda,” chiese Harry gentilmente.

Louis lo guardò in attesa delle domande.

“Perché non parli?”

Louis storse il naso, poi si sdraiò sulla schiena e fissò le nuvole.

“Perché?”

Il ragazzo lo guardò mentre Harry si sdraiava vicino a lui. Si guardarono semplicemente negli occhi e poi Louis indicò il riccio.

Harry sembrava ferito.

“Io?”

Louis annuì.

“Tu mi stai dicendo che non parli più a causa mia?”

Il ragazzo annuì di nuovo e Harry chiuse gli occhi.

“M-mi dispiace.”

Li riaprì e si mise seduto, Louis lo imitò.

Harry guardò il ragazzo negli occhi.

“Mi dispiace, Louis. Per tutto ciò che ho fatto che ti ha ferito e so che non me lo merito, ma.. Mi perdonerai se ti darò motivo di farlo?”

Louis abbassò lo sguardo. Come avrebbe potuto?

Harry mi ha rovinato la vita. Magari se si facesse perdonare..

Il ragazzo dagli occhi blu guardò Harry e annuì.

Sul suo viso si formò un sorriso splendente.

“Grazie! Ti prometto che non te ne pentirai.”

Louis gli sorrise dolcemente, poi si rese conto che si stava facendo buio e iniziava a far freddo.

I suoi denti cominciarono a battere involontariamente.

“Qui”

Harry tirò Louis più vicino a sé e gli passò un braccio attorno alle spalle.

Okay, che imbarazzo odd- Wow, è davvero caldo.

Louis si rilassò contro il corpo del riccio.

Si sentiva così piccolo rispetto ad Harry, ma Dio, si gelava, e Louis non aveva scelta.

“Sei così piccolo!” ridacchiò il ragazzo.

Louis sbuffò e si allontanò dal corpo di Harry, ma appena terminò il contatto tra di loro, il più piccolo rabbrividì.

“No, aspetta! Mi piace la tua piccolezza!” disse ridendo e tirò Louis contro di sé.

“Mi piaci”

Ugh. Louis iniziava ad avere caldo e.. era per quello che la sua faccia era diventata rossa... Non era arrossito.. Ma va.

Louis si strinse al suo corpo e nascose la faccia contro il petto di Harry.

“Aww.”

Il più piccolo ridacchiò.

DIO, LOUIS, CRESCI UN PO’!

“Non sei solo il più carino.”

Louis alzò lo sguardo verso Harry, ma non appena lo fece, sentì le labbra del riccio premute sulle sue.

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