Capitolo 14

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25 luglio 2016
Ore 15:00

Suonò il campanello ed io mi alzai velocemente andando ad aprire la porta. Tre ragazze sorridenti mi salutarono abbracciandomi. Le feci entrare in casa, si tolsero le scarpe lasciandole all'ingresso.

In quel momento Harry scese le scale avendo sentito la porta.

Si avvicinò a noi salutando le ragazze e poi ci sedemmo tutti e cinque in salotto.

Chiara, Alessia e Federica avevano conosciuto Harry ed i ragazzi solo l'anno scorso grazie al pass per il backstage, mentre invece io li conoscevo dal primo anno in cui vennero in Italia visto il loro soggiorno nell'hotel dei miei (Chiara, Alessia e Federica avevano iniziato a lavorarci solo una volta finito il liceo un anno fa, ora stavamo studiando ognuna a casa propria e davamo gli esami all'università).

-Allora ragazze, dovete sapere che ieri è arrivata una lettera da parte di Niall in cui ci chiedeva di raggiungere Liam a Londra. Tutti e due si sono accorti della grande cazzata che hanno fatto e ora vorrebbero, con il nostro aiuto, riunirsi per cercare Louis e Zayn che al momento non vogliono far sapere dove si trovano.- osservai le espressioni delle mie amiche, ascoltavano attente. Harry teneva la testa bassa accanto a me e io gli presi la mano per confortarlo. Un sorrisetto comparve sui loro visi, ma li ignorai continuando a parlare.

-Qualcuno ha drogato i ragazzi scatenando in loro litigi e conflitti. Harry se ne sta disintossicando, probabilmente anche Niall e Liam.- sui loro volti scomparvero i sorrisi lasciando solo stupore.

Harry mi guardò con sguardo colpevole. -Dobbiamo raccontare loro tutto se vogliamo che ci aiutino.- sussurrai piano. Lui annuì.

Feci leggere alle mie amiche la lettera di Niall e raccontai di quello che era successo a Louis e a Zayn. Raccontai delle pasticche e spiegai i sospetti miei e di Harry sul fatto che qualcuno, per qualche oscura ragione, potrebbe aver messo qualcosa nelle ordinazioni dei ragazzi.

Ci fu una pausa.

-Lo sapete vero che non sarà affatto facile? Dobbiamo cercare due persone in mezzo 7, quasi 8 miliardi per tutto il mondo. E oltre a questo, serviranno un sacco di soldi: i voli aerei last minut, gli spostamenti, gli alberghi ed i pasti.- disse Alessia. Lei era sempre stata la mente razionale del gruppo. Sapeva valutare perfettamente ogni cosa, i rischi ed i vantaggi, ed in effetti aveva ragione.

-Si, lo sappiamo perfettamente, ma io non ho intenzione di rimanermene qui con le mani in mano.- dissi seria.

-Io non so se ho abbastanza soldi, anzi sono sicura di non averne abbastanza e chiederne così tanti ai miei non mi sembra giusto...- ammise Federica tristemente.

-Ragazze se il vostro problema sono i soldi non dovete preoccuparvi: io, Niall e Liam ne abbiamo abbastanza per permetterci tutto il viaggio. Qui il vero problema è come trovare Zayn e Louis.- parla finalmente Harry risolvendo il problema dei soldi.

Oltre ai problema dei soldi c'era anche il fatto che le nostre lauree si sarebbero ritardate di almeno un anno,ma al momento questo era l'ultimo dei miei pensieri.

-Beh, io propongo di iniziare a prenotare i biglietti per Londra, di sicuro se Niall ci ha proposto questa cosa vuol dire che ci avrà pensato no?- azzardai.

Le ragazze si guardarono a vicenda. Alla fine accettarono e prenotammo i biglietti per l'aereo che settimana prossima sarebbe partito per Londra.

Stavamo per buttarci in una cosa assai più grande di noi, lo sapevamo, ma non potevo accettare l'idea di arrendermi senza combattere, andava contro tutti i miei principi e poi non sopportavo l'idea di deludere in questo modo i ragazzi e soprattutto Harry.

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La settimana trascorse tra i preparativi per il viaggio.
Avvisai i miei genitori che avrebbero perso quattro cameriere e anche se non furono d'accordo proprio al 100% della mia decisione, non cedetti dalla mia posizione.

Affidai Flash alle cure di Alice, la sorella di Federica.

Feci i conti dei soldi che avevo. Per un po' mi sarebbero bastati.

In un attimo arrivò il giorno della partenza.

Durante quei giorni il rapporto tra me ed Harry fu un po strano: non provò più a spingersi troppo oltre, ci limitavamo al bacio del buongiorno e della buonanotte, il resto era come se fossimo due normali amici. Era una situazione strana, ma per ora era meglio così.

E così ci trovammo tutti e cinque all'entrata dell'aeroporto, ognuno munito della propria enorme valigia. Harry si era camuffato con un paio di occhiali da sole con una montatura diversa dalla solita ed i capelli di nuovo corti come qualche anno fa. Era semplicemente stupendo.

-Pronti per questa pazzia?- domandai guardando ognuno dei miei amici.
Anche loro si scambiarono qualche sguardo.
-Pronti!- esclamarono tutti insieme.

CONTINUA...

#SpazioMe
Finalmente si parte!! Scusate se il capitolo è un po' corto.
In ogni caso, fatemi sapere cosa ne pensate.
VOTATE E COMMENTATE!!😘

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